Chi e perchè.

"Ci piace trascorrere il tempo libero all'aperto, in montagna o in ambiente naturale. Ci piace camminare, scalare, sciare, e osservare. Ci interessano tutti gli aspetti della natura, dell'ambiente e dell'ecologia. E' un'esperienza che non si ferma al ritorno in città, per questo la vogliamo raccontare."
.......................................Club Alpino Italiano - sez. Brugherio

11 ago 2011

ferrata di Casimiro e lago di Tsanteleinaz

Dopo circa 1 mese di meteo variabile in montagna, ecco finalmente 2 giorni di clima fresco e cielo senza nemmeno una nuvola, 2 giornate ideali per tentare l’ascesa al Monte Bianco direte…

e invece la complessità della logistica famigliare fa si che:

la prima giornata si svolga dapprima presso un’area pic nic con una sontuosa grigliata e poi con un paio di figlie lungo la nuovissima ferrata Casimiro.

Il nome simpatico e accattivante ha suscitato in me l’idea che fosse molto adatta ai bambini…ebbene non è per nulla una ferrata facile, anzi, discretamente atletica ed esposta, direi dagli 11/12 anni in su. Si svolge tutta in artificiale con pioli purtroppo inevitabili e per gli amanti del vuoto non mancano anche un paio di ponti tibetani sufficientemente lunghi per oscillare al proprio passaggio...

Comunque carina, non troppo lunga (350 mt di dislivello) e da compiere in un paio d’ore almeno.

Ecco alcune foto della giornata.

I più si sarebbero fermati qui…

…e invece:

ma per fortuna le facce son liete...

non sempre però, almeno non di tutte, qui Elena non gradisce il dondolio

Anna si! sempre e comunque, sorride rassegnata a non avere un papà normale


Nella seconda giornata invece decido di puntare al noto e comodo Rifugio Benevolo (e già il nome è rassicurante) e per non perdere le abitudini alla moltitudine di ragazzi decido di invitare con noi anche Teresa e Lorenzo Bertario, figli di amici e in questi giorni qui in vacanza con la nonna (e che non tradiscono la buona gamba che è già ben nota in papà Andrea, instancabili sti ragazzi!!!)

La comitiva va di buon passo e senza troppi lamenti e quindi io, perfido condottiero, decido di spronarli ad un’altra “mezz’oretta” di cammino verso il lago di Tsantèleinaz (2620 mt), al primo cartello segnaletico vengo subito sbugiardato, indica un’ora e mezza alla nostra meta, la truppa non protesta nemmeno troppo e quindi avanti tutta.


Eccoli qui i grandi scalatori di domani

il cammino non è privo di sorprese,

ma che strani questi valdostani, e poi dicono che noi cittadini non sappiamo guidare, ma che parcheggio è?!...

ma arrivati al rifugio qualcuna (Marta) vorrebbe già fermarsi al sole

si continua invece, e dopo un po' qualcuno palesa un "pizzico" di malumore...pensava di fare le bolle di sapone lei...

ma per ora la protesta è da parte di una minoranza, qualcuna si attarda e qualcuno sprona

e gli scenari sono sempre splendidi

ma finalmente eccoci alla meta e anche i visi più cupi si riaccendono di soddisfazione

per la discesa "decidiamo democraticamente" di compiere un giro ad anello e quindi tutti giù per la morena, improvisando un modo per raggiungere la nostra meta,
il sentiero di rientro verso l'altro lato della vallata


Grande soddisfazione personale è stata, a tavola a casa dopo una bella doccia, il vedere le mie figlie ridere felici e soddisfatte per non essersi fermate subito, e il grande Lorenzo che salutandomi mi ha detto "bhè, alla prossima!!!"


Ma soprattutto un grande applauso e un grazie per la disponibilità va a questi 5 che mi hanno diligentemente e faticosamente seguito per 8 ore; e vi assicuro che le pause sono state il minimo indispensabile...

ecco il giro fatto


1 commento:

Ovomaltina ha detto...

Grande il Re degli Untori del benefico Virus della Montagna! Contagiali tutti! He! He!