e invece la complessità della logistica famigliare fa si che:
la prima giornata si svolga dapprima presso un’area pic nic con una sontuosa grigliata e poi con un paio di figlie lungo la nuovissima ferrata Casimiro.
Il nome simpatico e accattivante ha suscitato in me l’idea che fosse molto adatta ai bambini…ebbene non è per nulla una ferrata facile, anzi, discretamente atletica ed esposta, direi dagli 11/12 anni in su. Si svolge tutta in artificiale con pioli purtroppo inevitabili e per gli amanti del vuoto non mancano anche un paio di ponti tibetani sufficientemente lunghi per oscillare al proprio passaggio...
Comunque carina, non troppo lunga (350 mt di dislivello) e da compiere in un paio d’ore almeno.
Ecco alcune foto della giornata.
I più si sarebbero fermati qui…
…e invece:
ma per fortuna le facce son liete...
non sempre però, almeno non di tutte, qui Elena non gradisce il dondolio
Anna si! sempre e comunque, sorride rassegnata a non avere un papà normale
Nella seconda giornata invece decido di puntare al noto e comodo Rifugio Benevolo (e già il nome è rassicurante) e per non perdere le abitudini alla moltitudine di ragazzi decido di invitare con noi anche Teresa e Lorenzo Bertario, figli di amici e in questi giorni qui in vacanza con la nonna (e che non tradiscono la buona gamba che è già ben nota in papà Andrea, instancabili sti ragazzi!!!)
La comitiva va di buon passo e senza troppi lamenti e quindi io, perfido condottiero, decido di spronarli ad un’altra “mezz’oretta” di cammino verso il lago di Tsantèleinaz (2620 mt), al primo cartello segnaletico vengo subito sbugiardato, indica un’ora e mezza alla nostra meta, la truppa non protesta nemmeno troppo e quindi avanti tutta.
Eccoli qui i grandi scalatori di domani
il cammino non è privo di sorprese,
ma che strani questi valdostani, e poi dicono che noi cittadini non sappiamo guidare, ma che parcheggio è?!...
ma arrivati al rifugio qualcuna (Marta) vorrebbe già fermarsi al sole
si continua invece, e dopo un po' qualcuno palesa un "pizzico" di malumore...pensava di fare le bolle di sapone lei...
ma per ora la protesta è da parte di una minoranza, qualcuna si attarda e qualcuno sprona
e gli scenari sono sempre splendidi
ma finalmente eccoci alla meta e anche i visi più cupi si riaccendono di soddisfazione
per la discesa "decidiamo democraticamente" di compiere un giro ad anello e quindi tutti giù per la morena, improvisando un modo per raggiungere la nostra meta,
il sentiero di rientro verso l'altro lato della vallata
Grande soddisfazione personale è stata, a tavola a casa dopo una bella doccia, il vedere le mie figlie ridere felici e soddisfatte per non essersi fermate subito, e il grande Lorenzo che salutandomi mi ha detto "bhè, alla prossima!!!"
Ma soprattutto un grande applauso e un grazie per la disponibilità va a questi 5 che mi hanno diligentemente e faticosamente seguito per 8 ore; e vi assicuro che le pause sono state il minimo indispensabile...
ecco il giro fatto
1 commento:
Grande il Re degli Untori del benefico Virus della Montagna! Contagiali tutti! He! He!
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