Chi e perchè.

"Ci piace trascorrere il tempo libero all'aperto, in montagna o in ambiente naturale. Ci piace camminare, scalare, sciare, e osservare. Ci interessano tutti gli aspetti della natura, dell'ambiente e dell'ecologia. E' un'esperienza che non si ferma al ritorno in città, per questo la vogliamo raccontare."
.......................................Club Alpino Italiano - sez. Brugherio

16 lug 2019

Punta Giordani e Balmenor 6-7 Luglio

Ed eccoci all' ultima uscita del corso di alpinismo .
Arrivati ad Alagna prendiamo subito la funivia.
Che senza far fatica ci porta a Punta Indren.
Da qui si diventa indipendenti, ognuno sa con chi deve andare e quindi...si parte per Punta Giordani ognuno al suo passo. 
Visto il meteo ,che domani dovrebbe essere piu' brutto, decidiamo di compiere la salita sabato e non dedicare la giornata alle manovre.
Monica è legata con me per questi 2 giorni e cio' significa che dovremmo adattarci l' uno alla altro.
Non essendo mai stata a queste quote, procediamo tranquilli in modo da poter adattarci alla quota
Ultime roccette....
Ed eccoci n cima. 1° 4000 per Monica
Dalla Giordani ci spostiamo al Rif. Mantova, dove lo raggiungiamo poco prima che inizi a Piovere
Un mega poster è all' interno del rifugio.... Quanti ricordi... Cresta Sella, Cresta Rey.... e tutti 4000 della zona... Fatti con Simone ed Andrea....
Dopo cena un fronte temporalesco da spettacolo
E per tutta notte il vento si fa sentire... mille pensieri corrono nella mia mente 
Essere direttore del corso di alpinismo vuole dire prendere una decisione ma soprattutto non mettere in pericolo gli allievi.
Alle 3,30 sono gia' fuori dal rifugio il vento è bello forte... Sento il parere del rifugista e poi quello del Pier e in comune accordo decidiamo di provare .
Ossia ci diamo degli step , dove decideremo se continuare oppure no.
Il primo è su alla Gnifetti illuminata dai primi raggi di sole
Si sale belli coperti il vento non scherza.
Stringendo i denti e ogni tanto fermandoci per resistere alle raffiche, raggiungiamo il Colle del Lys .
Un grosso gruppo è fermo e non sa se salire o scendere... noi lo aggiriamo e proseguiamo
Ormai la cima è vicina....
Le roccette addomesticate finali
Ed eccoci in cima !!!
Visto il freddo preso, decidiamo di darci una scaldata dentro il bivacco...
Altri amici hanno avuto la nostra stessa idea, e li troviamo li.
Il vento non cala, anzi ogni tanto aumenta pure di intensita'...
Poi come è venuto se ne va... e la discesa continua.
Ma le sorprese non finiscono mai e prima di arrivare al rifugio una bella nevicata ci coglie...
Rientriamo quindi ad Alagna dove alla macchina 35 gradi ci attendono... Ovviamente il nostro corpo ringrazia....40 gradi di differenza in meno di 2 ore....
Ma i ringraziamenti veri li devo fare io a chi mi è stato accanto in questa avventura:
A Giovanni che in una salita di scialpinismo ha acceso in me la scintilla, a Pier che ha creduto in me dandomi la direzione del corso e poi a Sara e Giorgio che ci hanno aiutato tantissimo nell' organizzare il tutto, a Fabio per la logistica, a tutti gli istruttori che hanno dedicato del loro tempo per il corso.
Ovviamente il Grazie piu' grosso va a Paola che mi ha spronato nei momenti di sconforto ed è stata trascurata in questo lungo periodo dove certe settimane ero a Monza 3 sere su 7  e non mi vedeva nei week.
Senza passione non si puo' fare l' istruttore , ma di sicuro è impossibile farlo senza persone speciali al proprio fianco.

10 lug 2019

Pizzo Scalino 22-23 Giugno

3° uscita del corso A1. Viste le previsioni .... Sabato sono confermate con nubifragi.
Ma noi abbiamo il Jolly.... il Cai Brugherio e utiliziamo la palestra per la didattica
 Ognuno ha la sua postazione ...
 E i ragazzi girando da una postazione all' altra, prendono possesso di nodi e manovre
 Alle tredici si parte da Brugherio in  direzione Campo Moro...
Ovviamente prima di partire, bisogna organizzare il rinfresco per il giorno dopo e il castoro Rik  costruisce la dighe per la birra.
 Davanti a noi svetta la meta di domani...
 Dopo un oretta ecco arrivati al rifugio Cristina.
 Grazie a Luca abbiamo portato su anche una bella merenda...
 Da notare come i responsabili della composizioni delle camerate... siano stati aiutati nella loro decisione....(vedi birre donate ).
 Morale , le donzelle sono nella camera 13 e i marpioni relegati al di la' del fossato 
 Prima di cena andiamo a vedere la salita del giorno dopo, ritornando al rifugio,  siamo stregati dal questo alpeggio .
 Cena ottima e dopo lezione della socia Margherita.
 La mattina ha l' oro in bocca.... ma di oro noi assonati vediamo dorata solo la cima del Disgrazia.
 Si parte, ogni istruttore con il suo allievo iniziano la salita.
 Primo cambio d' assetto
 E via su...
 Liz ed io, sbuchiamo finalmente al sole
 Al colle ci leghiamo in cordate
 Lui dall ' alto ci guarda...
 E noi contempliamo cio' che abbiamo davanti.
 Si sale ...,
 Sul traverso...
 Che porta al ghiacciaio
 Ognuno col suo passo...
 Di conseguenza la fila si sgrana...
 Sempre piu' su...
 Finalmente iniziano le roccette
 E come vuole il destino, sul finire si copre tutto...
 Mancano pochi metri, forza Liz  !!!
 E eccoci su, Liz piange dalla gioia, ed è questa la ricompensa di noi istruttori , la gioia che trasmettono i nostri ragazzi .
 La gioia è grande ma bisogna restare concentrati e quell' arpio del direttore del corso  mette tutti in riga....
 La neve scesa ieri rende sdrucciolevoli le rocce e procedere con cautela è d' obbligo.
 Per scendere sul ghiacciaio preferiamo far fare una calata, i vari passaggi hanno tolto tutta la neve e hanno lasciato ghiaccio vivo.
 Anche questa è didattica...
 E i ragazzi sono felici di metterla in opera.
 Da sotto come si vede il salto di roccia e ghiaccio
 Usciti dal ghiacciaio il lungo nevaio che ci riporta al Rif. Cristina ci concede un  puo' di divertimento...c'è chi non ha mai provato a correre sulla neve ma basta dargli una mano....
 Ed è meglio di Gardaland...
 Calpestare di nuovo l' erba, fa' capire che tutto è finito, pericoli non ce n'è sono piu' e uno stato di rilassamento ti prende...ma come non godere di tutto cio'