Chi e perchè.

"Ci piace trascorrere il tempo libero all'aperto, in montagna o in ambiente naturale. Ci piace camminare, scalare, sciare, e osservare. Ci interessano tutti gli aspetti della natura, dell'ambiente e dell'ecologia. E' un'esperienza che non si ferma al ritorno in città, per questo la vogliamo raccontare."
.......................................Club Alpino Italiano - sez. Brugherio

29 ott 2012

Falesia di Val Capelline

La dritta mi è venuta leggendo su On-Ice :
Dove viene menzionata questa piccola falesia:
Gia' un po' di tempo fa salendo il Cornizzolo avevo visto l'indicazione penso di questa falesia , ma pur cercandola non ero riuscito a trovarla.
Anche sta' volta non è stato semplice, infatti il sentiero d'accesso è completamente crollato e solo ogni tanto si intravedono i vecchi gradini.
 La parte alta è completamente distrutta e in certi punti è veramente pericoloso percorre questo accesso.
Poi finalmente ecco apparire le 2 catene che portano alla cengetta dove partono le vie.
 La placconata è ben attrezzata e se non fosse cosi tanto bagnato avrei provato qualche via....
 Una falesia veramente ben attrezzata, peccato per il sentiero di avvicinamento...
 Altro pericolo è la fioritura del Dittamo Bianco,pianta che Andrea ed io abbiamo conosciuto sulla nostra pelle, infatti provoca urticazioni, simili a scottature.
Strano che sia rifiorito in questo periodo di solito fiorisce a Maggio...sara' forse il caldo di questo mese strano?
Be' comunque la prossima volta mi attrezzo con falcetto e spezzoni di corda per sistemare un po' il sentiero. Peccato avere una falesia cosi ben messa ma non utilizzabile per via del suo sentiero d'accesso.

22 ott 2012

Val di Mello " Cunicolo Acuto "

Sabato i lavoretti di casa finiscono tardi ma un giretto fino ad Alpe Granda ci sta'.
Ultimo sole dietro il gruppo dello Slpuga...
 Prima neve di quest' inverno....
 Ultima volta che vado su con l'orzomobile....
 Ultimo sguardo alla luna prima della nanna
 Primo sole sulle fortezze della valle
 Formichine stupite e ambiziose si muovono in questa valle ancora addormentata
 Momenti di silenzio, la preparazione, l'incognita della salita.....
 Primo tiro ,la scelta non sempre obbligata della strada da percorrere, qua di spit non se ne vedono....
Secondo tiro, partenza con il passaggio piu' ostico della salita.
 Di sicuro un "Cunicolo Acuto" da ricordare, e che da il nome alla via
 E quando sbuchi fuori spettacolo !
Va che bella coppia Lucie e Andrea.
 Terzo tiro , bellissima coppia di fessure verticali dove è obbligatorio sapersi proteggere....
 Anche il Luca e la Erika sbucano dal "Sarcofago"
 Ultimi metri in dulfer, mentre piu' in basso qualcuno impreca con un nat....
 In cima, soddisfazione e rilassamento.
 La discesa in doppia sulla via accanto.
 Le formichine ne stanno studiando un altra....
 Forse ancora in questa stupenda Valle .....


16 ott 2012

Festa di Brugherio

Per una volta anche la nostra cittadina diventanta terreno di gioco verticale.
Questo grazie a un bel gruppo di persone .
Il CAI di Brugherio.
Fare parte di questo gruppo è motivo di orgoglio per me.
Permettere di provare ad arrampicare a  bambini e alle persone di Brugherio è una bella soddisfazione.
Salutare e rivedere le tantissime persone è stato possibile anche perchè la palestra è stata montata in pieno centro.

 Dovevate vedere le facce di che quelli che uscivano da messa, si sono trovati davanti una palestra di arrampicata montata durante la funzione .
Questo grazie a i tanti volontari che si sono adoperati .
Bella anche la giornata tante persone nuove si sono conosciute e speriamo presto di coinvolgere nelle nostre attivita'.
In questa occasione abbiamo anche aperto le iscrizioni per il nuovo corso di arrampicata.
Grazie a Tutti e a presto !
Un Grazie speciale a Diego che ha fatto le foto. ;-)

8 ott 2012

Via dello Spirito, Albigna


Rubo un po’ di spazio alla perle di saggezza di don Riccardo, spero che nessuno si arrabbi…


A più di un mese da uno stupidissimo incidente che mi ha messo ko la spalla e rovinato le ferie avevo voglia  di tornare ad arrampicare. L’estate è passata e con essa temevo che fosse passata anche la possibilità di toccare il granito sopra i 2000 metri. Per fortuna mi è venuta incontro un po’ di fortuna che ha garantito temperature gradevoli e meteo eccezionale per tutta la giornata di sabato.


Ho deciso di sfruttare quest’occasione e, insieme a Lucie, ci siamo recati in Albigna.
Da anni volevo salire l’imponente versante nord-ovest del pizzo Balzetto, quello che si vede bene salendo con la funivia e sul quale una serie di tetti e fessure disegna il faccione dello Spirito dell’Albigna.

La via dello spirito supera i 700 metri di dislivello che vanno dalla diga alla cima del pizzo Balzetto.
Una prima serie di diedri e placche di circa 300 metri lascia il passo a una cresta di II e III grado che si segue fino all’anticima e poi alla cima vera e propria.
Devo dire che l’ansia di fare in fretta per non farci sorprendere dal buio non mi ha permesso di godermi fino in fondo questo itinerario, meglio farlo in stagione estiva con un paio di ore di luce in piu a disposizione !


 Le cime piu' alte presentano una bella spruzzata di neve, segno inconfutabile che l'inverno preme.


In uno dei punti piu' estetici


I tiri lasciano spazio a un lunghissimo crestone che si percorre senza percorso obbligato. In questa parte le difficoltà arrivano al IV-.


L'affilato spigolo che conduce all'anticima.


Badile, Cengalo e Bondasca già in veste invernale.


Ore 1720.. Cima!!!


Discesa divertente per la cresta nord-est.
Poi sentiero fino al rifugio che troviamo aperto.

Dopo qusi 12 ore abbiamo voglia di sorridere...ne abbiamo tutti i motivi dopo una giornata come questa!



Avevamo gran fame ... per fortuna, siamo arrivati giusto in tempo per la cena al rifugio Albigna.


06-10-2012 Via Vietato Vietare in Valmasino



Primo ritrovo alle 5:30 a Brugherio con Riccardo e Alessandra,secondo ritrovo alle 6 all' esselunga di lissone con Isa,Renato,Matteo,la Manu,Erica e Andrea , se per arrampicare ci troviamo a quest'ora quando sarà stagione scialpinistica non oso pensare a che levate ci sottoporremo :-O
Abbiamo deciso che la meta è la Valmasino,uno dei paradisi arrampicatori del granito valtellinese.
Dopo la ormai assodata sosta merenderos per la colazione siamo arrivati alla base della parete rendendoci conto che era presto,troppo presto: faceva freddo e la parete era umida e fredda, così abbiamo convenuto di fare riscaldamento andando a fare due passi nel bosco.

Che posto,la luce del sole che si alzava filtrava attraverso le piante illuminando il sottobosco pulito di foglie ma interamente ricoperto da un morbido e soffice muschio da cui spuntavano funghi come fossero casette degli gnomi , Oscar l'elfo si guardava attorno con animo sereno e in contoluce osservava gli esili filamenti che i ragni del bosco stendevano tra una pianta e l'altra,l'elfo si sentiva in simbiosi con l'ambiente.L'incanto si spezzò alla voce di
Riccardo che disse: Oscar io vado a prepararmi...

Così rieccoci alla base della via sulla parete chiamata Schenun: imbrago,scarpette caschetto,moscettoni , frends,cordini,pronti! Decise le cordate:Renato con Andrea, La Isa con la Manu,Ale con Matteo,Riccardo Erica ed Oscar in cordata a tre.Le cordate a due su Coda di Dinosauro,la cordata a tre sulla vicina Vietato Vietare ,entrambe le vie presentano una difficoltà massima 6a+ .
Coda di dinosauro l'ho salita in passato con Riccardo e Simone, vietato vietare invece mi era nuova:
divertente con passaggi su placca appoggiata senza appigli per le mani se non qualche quarzo e dove bisogna salire in aderenza con le scarpe tenedo il culo(cit. Lauda Niki)basso e arretrato per caricare il peso sui piedi, altri passaggi su placca più verticale ma con belle crepe per le mani ,un passaggio in dulfer un tettino da superare con un passo in spaccata di gambe per sollevarsi e poi facendo presa su una fessura verticale soprastante per superare l'ostacolo e proseguire in aderenza con i piedi e le mani in fessura.
Alla fine della via in cima ci siamo trovati quasi tutti insieme così poi organizzare le doppie per calarsi ha richiesto molto tempo e solo Andrea e Renato (i primi a calarsi) hanno potuto fare una seconda via poco distante.
Tugli gli altri ci siamo spostati al monolite di Sasso Remenno più a curiosare che ad arrampicare e finalmente alle 17 merenda con un bel tagliere misto salumi formaggi e boccia di rosso :-)
Beautiful day!!!