Chi e perchè.

"Ci piace trascorrere il tempo libero all'aperto, in montagna o in ambiente naturale. Ci piace camminare, scalare, sciare, e osservare. Ci interessano tutti gli aspetti della natura, dell'ambiente e dell'ecologia. E' un'esperienza che non si ferma al ritorno in città, per questo la vogliamo raccontare."
.......................................Club Alpino Italiano - sez. Brugherio

30 mag 2011

29-05-2011 Albard "I love you Silvye"-"Doctor Jimmy"

Visto che ormai sono un'insaziabile e visto che, come dice Ale, devo recuperare circa 35 anni di arrampicata, il giorno seguente alla mitica Via Gasparotto eccomi di nuovo spalmata su una parete per placare questa strana "fame" che mi ha preso circa un anno e mezzo fa. La compagnia di oggi è il gruppo della palestra di arrampicata con gli istruttori che guidano le cordate. Non si scherza mica: appuntamento a Cernusco S/N alle 5:30. Sì, sì, va bene, ma quanto è lunga 'sta via? Io ormai sono "battezzata" dai 6 tiri dell'Antimedale Via Chiappa, non mi spaventa nulla.... "No, la via è I love you Silvye, 12 tiri (al termine collegamento con "Doctor Jimmy")" Porca paletta! Ma ormai ci sono troppo dentro... La via è lunga, super chiodata ma moooolto esposta, poi alcuni pezzi di roccia sono friabili, tanto che il mio amico Fabio mentre arrampicava si è trovato un appiglio di roccia in mano, completamente staccato di netto! Paura! Inoltre alcune fessure sono molto piccole, ho ringraziato il Creatore per avermi dato dita piccole che potevano passarci dentro perchè la roccia liscia non sempre permetteva di usare le scarpette come faccio spesso. Molti tratti sono esposti, sole e vento forte si alternano, dato il mio scarso peso certe volte mi sembrava che mi portasse via... Ho usato anche le unghie stile Wolverine per stare attaccata. Comunque bella, veramente bella

il primo tiro tranquillo (per la prima parte)
Che passaggino divertente da fare con i piedi in opposizione (Peccato gli alberi che coprono un pò)

Sono talmente concentrata che mi dimentico qualche foto... Qui siamo sul famoso Dulfer (che mi è piaciuto molto) con traverso di seguito (liiisciooo!!! 6a?) che mi ha divertito un pò meno... Ma molto soddisfacente (sì, quando l'ho superato...)

La stanchezza, unita a quella del giorno prima, inizia a farsi sentire... Non ricordo che tiro è questo...

Tratto davvero esposto. Il vento, nonostante la bella giornata, era freddo e forte
8° o 9° tiro? Boooh! Ho perso il conto... E le connessioni cerebrali
12° e ultimo tiro... Non più su "I love you Silvye" ma su "Doctor Jimmy"
Sono arrivata alla fine? Sono sconvolta, stanchissima (ma felice, anche se non si vede)... Mi devo appoggiare da qualche parte...Week end di sola arrampicata... E che arrampicata! Solo un anno e mezzo fa anche un monotiro mi sembrava un'impresa... Non ho parole...
Ciao a tutti

29 mag 2011

Zucco Pesciola, via Gasparotto, la gita de: "la prima volta che"

Questa è la gita di quelli della prima volta; la prima volta che vado ai piani di Bobbio senza la funivia (che palle!!!)...la prima volta che vado ad arrampicare guidando una cordata e mi dimentico l’imbrago (che pi..la)…la prima volta che esco in montagna con Antonio “friend” di Chiara, di poche parole ma molta sostanza (lui sa perché ho scritto friend, non me ne voglia)….la prima volta di Alessandra da prima (e si, amiamo il rischio noi!)…la prima volta di Chiara e Maurizio in giro con me (forse anche l’ultima visto cosa ho scelto vero Chiara?!)...ma soprattutto (non me ne vogliano gli altri)… LA PRIMA USCITA DI MORGANA!!!! la sua prima volta in giro con me, con noi, sulla roccia, con una corda, con una imbragatura, e mettiamoci pure il freddo…insomma è stata un’esperienza favolosa, ed è andata benissimo. Una contentezza, che a suo dire superava la stanchezza che pure era tantissima, direi contagiosa; scendendo ridevamo tutti di come lei raccontava al telefono la gita a sua mamma e all'amica Lucie: “c’erano delle rocce grandissime noi le abbiamo scalate!! Si mamma, con le corde i caschetti e legati con l’imbragatura!...È stato bellissimo non mi rendo ancora conto di quello che ho fatto…..devi assolutamente dirlo a papà”

Ma andiamo per gradi, la allegra compagine di oggi perde Richy e Annalisa all’ultimo, aveva già perso Andrea, Lucie, Simone e Fausto, ma se ci fossero stati tutti avremmo dovuto prenotare tutte le vie del monte Pesciola poiché anche così eravamo: Io, Alessandra, Maurizio, Chiara, Antonio e Morgana appunto. Pianifichiamo 2 cordate da tre e come meta scegliamo una delle vie dello Zucco di Pesciola, guarda guarda studia studia e noi mirabili menti del CAI abbiamo partorito tra tutte le vie che ci sono nel lecchese, le uniche con 1000 metri di dislivello di avvicinamento, ed esposizione a nord nel primo giorno di maggio in cui non ci sono 30 gradi all’ombra, un freddo cane!!! Siamo dei geni!

Alla fine puntiamo per la via Gasparotto che corre centralmente alla parete e dritta sotto la cima.La via prometteva di essere di terzo grado con un paio di passi di quarto, ma vuoi per il freddo o vuoi perché di passaggi di quarto secondo noi ce n’erano più di un paio e anche piuttosto atletici, direi che non è stata banale, divertente. Un poco di pepe in più alla gita è arrivato dalla discesa del canale coperto da neve ancora dura , cosa che, viste le scarpe da ginnastica di Morgana, l’inesperienza dei partecipanti e l’assenza di picozze, ci ha suggerito di lanciare 2 doppie e scendere con maggiore sicurezza. Altro pepe è arrivato dal fatto che il sottoscritto ha pensato bene di dimenticare l’imbragatura per la nostra nuova amica, quindi le ho dato la mia e mi son fatto realizzare addosso dalla abile Chiara, un rimedio di fortuna fatto con 2 cordini che avrebbe fatto invidia a Cassin!! Grande Chiara!!

eccola alla partenza tutta agitata

al primo tiro già si sentono poco le dita

Chiara alle prese con l’artificiale

Il canale è un poco stretto

ma per qualcuno lo è troppo…Mauri, una piccola dieta?!

siamo in alto, all’ultimo tiro, ma qualcuno lassù nel cielo è più in alto di Chiara e Maurizio

Ovomaltina va da prima e fa anche la rima

e finalmente in vetta con le membra stanche, ma il viso raggiante di soddisfazione

discesa divertente

e un ultimo sguardo alla via percorsa

Di cose belle ce ne sono state tante in questa giornata, ma una vince su tutte. Noi un po’ abituati a certe difficoltà rischiamo di non emozionarci più per una via di terzo/quarto come questa, e quindi è importante che qualcuno ci ricordi di essere grati al Creatore perché ci da la possibilità di gustarne, grati sia perché le montagne ci sono e anche perché Egli ci da la salute per scalarle. Oggi questo qualcuno per me è stata Morgana con i suoi occhi stanchi ma pieni di gioia, 2 settimane fa è stato Fausto con le sue grida alla Raty, qualche mese fa invece il testimone è stata Alessandra con i suoi sms pieni di orgoglio per avercela fatta a fare il Canalone Porta da sola e prima ancora qualcun’altro. Chissà quante volte abbiamo gioito per una cima attraverso la gioia di una persona che era alla sua “prima”, magari sorprendendoci a gioire su una cima che a noi può risultare insignificante…che bello!! Abbiamo il dovere di favorire un ricambio di persone per tenere viva una sezione che gente appassionata come noi ben 50 anni fa ha fondato. Sto imparando che non è solo una sorta di “doverismo”, di militanza cieca e ottusa, solo di campanilismo o comune senso di appartenenza, bensì è un modo per ridestarci continuamente alla bellezza del comunicare il buono il bello e il vero!!! A testimonianza di questa passione, al ritorno ai prati ci siamo trovati incontro Richy con Giotto, che durante una passeggiata al parco Increa “si sono allungati” sino a li per essere almeno un poco con noi!

Grazie a tutti

26 mag 2011

Mellica Valle

Bella giornata di arrampicata mellica incastrati dentro un camino fra la neve, che in alto la fa ancora da padrone, e l'acqua verde smeraldo più sotto.

Con Lucie, Claus e Marlene andiamo in Val di Mello. Siamo tutti alla ripresa dopo la stagione invernale, quindi scegliamo due vie abbastanza tranquille come Tunnel diagonale e Cunicolo acuto.

Incominciamo da Tunnel diagonale, Claus e signora alla partenza. Tre tiri simpatici lungo fessure con qualche placca sul finale.


Verso la sosta del primo tiro


Appena usciamo siamo già alla ricerca della seconda via di giornata, caratterizzata dal camino del
secondo tiro dove bisogna incastrarcisi dentro e cercare di uscirne in qualche modo.
Non è per nulla facile anche perchè l'uscita non è più larga di 40 centimetri, perfino il casco si incastra! Con lo zaino sarebbe impossibile passare!

La partenza di Cunicolo acuto


Claus è il primo ad incastrarsi

...intanto più sotto si ride


Poi viene anche il nostro turno, non è il caso di soffrire di claustrofobia là dentro...


Appena sopra rododendri in fiori


L'ultimo tiro è una bella fessura che regala un dulfer da manuale...basta solo fidarsi, cosa che non ho fatto!

Il gruppetto in cima!


Alla fine relax al bidet della Contessa (avevo il costume ma l'acqua era decisamente gelida!).


Bella giornata con bella gente, da ripetere!

25 mag 2011

Senggchuppa e Adamello

Ultime uscite con gli assi di questa stagione...

SENGGCHUPPA Parete Nord-Est 08-05-2011
Arriviamo ad Egga (poco sotto al Sempione) un po' tardi ma la festa è appena iniziata!

Dopo la festa è ora di partire e subito ci accoglie la Nord-Est del Fletschorn

Andrea oggi è in forma


Sopra al bivacco De Zen inizia la NE del Senggchuppa


Visto che si chiama scialpinismo facciamolo un po' di alpinismo!


E siamo in vetta ad ammirare un'altra Nord-Est


Corona imperiale


La calotta finale, noi saliti a destra tra le rocce e scesi a sinistra con gli sci


Poi inizia la parte seria che Andrea si fuma in fretta



Relax sul fondovalle



ADAMELLO dalla Val Miller 22-05-2011

Un anno dopo eccoci di nuovo a sbuffare sulle ripide scale del Miller che ci portano dal Ponte del Guat al rifugio Gnutti....quest'anno zero neve!!! Spalliamo ben oltre al rifugio poi finalmente calziamo gli assi


Linea perfetta


Dietro di noi la Cima di Plem già spoglia di neve


Sopra di noi il Passo dell'Adamello


Neve dura che ci consente di salire in fretta


Al Passo rimettiamo gli sci, dietro il Corno Miller


Davanti invece l'Adamello...fatto trenta facciamo trentuno!


Tanta neve in alto...riusciamo a percorrere la cresta dell'Adamello in sci con un solo togli e metti


In sei ore siamo in cima soli soletti a guardarci attorno...qui le Lobbie con il Corno Bianco in primo piano


Verso il Carè Alto


Sciata sulla calotta sommitale memorabile poi ci infiliamo in un ripido canale sui 50° che si spara sul Pian di Neve



Preparativi


Condizioni super



Sotto la musica cambia un po'...neve dura che richiede un po' di decisione per curvare


E per concludere un bello slalom tra i tanti sassi che quest'anno hanno già soffiato il posto alla neve