Chi e perchè.

"Ci piace trascorrere il tempo libero all'aperto, in montagna o in ambiente naturale. Ci piace camminare, scalare, sciare, e osservare. Ci interessano tutti gli aspetti della natura, dell'ambiente e dell'ecologia. E' un'esperienza che non si ferma al ritorno in città, per questo la vogliamo raccontare."
.......................................Club Alpino Italiano - sez. Brugherio

3 ago 2020

Giro dei Laghi In Alta Valle Bognanco

Rieccoci in Ossola.
Questa volta in alta Valle Bognanco, già vista in inverno, http://alpinline.blogspot.com/2020/02/pizzo-pioltone.html ,ma il posto mi ha stregato.
Quindi con Paola e Giotto rifacciamo in parte l' itinerario invernale, tralasciando la lunga strada dopo il pote ,saliamo direttamente per un sentiero un po' rippido .
Che in poco tempo ci porta al Rifugio il Dosso.
Poco sopra il rifugio, lasciamo la mulattiera che porta all' alpe Monscera e prendiamo il sentiero che ci porterà al lago d Agro
Si incontrano in salita numerosi ruscelli dove  Giotto si rinfresca
E anche Paola non disdegna una rinfrescata
Sapendo che piu' in su non ci sarà piu' il bosco a farci ombra
Arriviamo finalmente al Laghetto a 2040 mt
La bellezza del posto ci fa' rilassare , ma sappiamo che il giro è lungo e che in pomeriggio il meteo si guasterà
Ma l' attenzione cade su un particolare, una scaletta che la fotografia non fa' vedere posizionata sul fianco sinistro di quest montagna, di cui non sono riuscito a scoprire.

Ne dalle cartografia Svizzera ne dalle IGM si riesce a risalire al nome della cima. 
Da una ricerca fatta, risulta che nella zona dell alpe Camona ( unico indizio è Bocchetta Camona )anni addietro si sono cercate vene d' oro . i risultati non sono stati pero' cosi' fruttuosi come nelle vicine cime Elvetiche. 
Tralasciando fantasticherie o idee malsane , prendiamo un sentiero non segnato sulla mappa che ci fa' costeggiare i vari crinali. 
Senza perdere quota e senza passare dal laghetto sottostante continuiamo in piano senza raggiungere l' alpe Monscera.
Nella pietraia continuiamo
Poco prima del passo i sentieri si riuniscono e arriviamo alla caratteristica croce.
Arrivati al Lago omonimo inizia a piovere... decidiamo di scendere verso il rifugio Gattascosa
Troppa gente ci hanno fatto desistere a fermarci, abbiamo preferito mangiare qualcosa un po' piu' in giu' al laghetto Ragozza
Un posto molto piu' tranquillo.
Continuando a scendere attraversiamo la torbiera attrezzata con delle assi per permetterne il passaggio
Qua il nostro giro lungo piu' o meno 9 km e con un dislivello di 600 mt.