Nulla sapevo di quest' isola fino a poco tempo fa', e mai avrei detto che esistessero paesaggi alpini a due passi dal mare. Eppure su quest' isola della costa occidentele scozzese mare e monti convino in perfetta sintonia.
Da Aberdeen (dove lavoro duramente in questa estate scozzese) un treno e un autobus ci portano in cinque ore a Portree, la "città" più grande dell' isola. Qui siamo riusciti nell'impresa di trovare posto in un confortevole ostello. Dico impresa perchè in Scozia nei mesi di luglio e agosto tutto (ma proprio tutto) è prenotato, altra cosa che non avrei mai detto!
Arriviamo a Portree in perfetto orario, giusto il tempo di lasciare gli zaini in ostello ed il sole spazza via nubi e pioggia.
Portree è molto carina anche se piccolina. Dopo due passi in centro (passi che bastano per girarlo tutto) andiamo un po' più su per vederla dall'alto.
Questa la zona del porto con tante casette colorate.
La sera cena a base di pesce in un bel ristorante con vista mare (anche qui obbligo di prenotare altrimenti tocca mangiarsi fish & chips sulla spiaggia)
Un buon whisky, Talisker 57 (57 sono i gradi...) concilia il sonno, non prima di dire un preghierina per il meteo dell'indomani (siamo pur sempre in Scozia).
E l'indomani poco dopo le 7 siamo già in cammino verso la "vetta" più alta dell'isola: The Storr 719m, posto circa 9 miglia a nord di Portree.
Lo spettacolo del sole che filtra dietro le nubi e si riflette sul freddo Mare del Nord è parecchio bello
Poco dopo eccoci ai piedi della bastionata dello Storr
Mi ricorda molto lo Zuccone Campelli, ma qui la roccia fa decisamente più schifo.
Altri quattro passi e sembra di essere tra le guglie della Grignetta
Questo bel sifulotto di 50m è chiamato Old Man (le leggende si sprecano sulla sua origine), Ci sono pure un paio di vie. La maggior parte dei turisti solitamente si ferma qui, noi proseguiamo oltre.
Traversiamo lungamente per aggirare la bastionata dello Storr accompagnati da simpatiche nebbie
Finito il traverso si accede comodamente al plateau sommitale per bei prati. Qui il sentiero scompare (sulle Alpi ci sarebbe stato sicuramente un sentiero molto ben segnato) e qualche ometto qua e là indica la strada.
Oramai siamo avvolti nelle nebbie, ma basta seguire i dolci prati per arrivare sulla cima indicata da un punto trigonometrico
Il panorama sarebbe parecchio bello, ma non possiamo lamentarci visto che ci troviamo nel luogo più piovoso della Scozia con 300cm di pioggia all'anno.
Scendiamo dalla via di salita accompagnati da bellissimi scorci sul mare e dalle pecore qui onnipresenti (chissà Giotto come si divertirebbe)
Tornati a Portree torna anche a piovere ma oramai poco importa, ci aspetta solo il viaggio di ritorno (quello in treno particolarmente movimentato grazie ai tanti scozzesi ubriachi persi che si trascinano a casa dopo fiumi di whisky, birra e dio solo sa cos'altro!)
Davvero bella quest'isola, molto alpina. Sarebbe bello tornarci un giorno per arrampicare, di possibilità ce ne sono parecchie.
Cheers!