Quest'anno la stagione degli sci inizia presto come non accadeva da tempo.
La Valtournanche ci accoglie con un discreto innevamento, al minuscolo paesino di Cheneil il fondo è già quello buono per non fare danni alle solette
Il gruppo è il solito mix di brugheresi e infiltrati monzesi (o vice versa)
Il Petit Tournalin è già ben visibile sopra le nostre teste alla destra del più elegante Gran Tournalin.
La parte bassa scorre veloce, solo un paio di traversi noiosi e da stare all'occhio visto che la polvere di settimana scorsa è un lontano ricordo.
L'esposizione Ovest ci fa stare al fresco, ma basta arrivare un po' più su per scaldarsi con la vista del Cervino e compagnia. E i ricordi vanno alle tante giornate passate su questa corona di 4000 e soprattutto alle persone che hanno reso ancora più belle quelle cime.
Ancora qualche passo e siamo sulla panoramicissima cima
Ho anche l'onore della foto di vetta con quel giovanotto lì, ora istruttore a cui va tutta la mia ammirazione (e gratitudine per essere ancora qui a scrivere di giornate così). Dietro di noi tante cime fatte insieme, davanti ancora tante da fare.
La discesa è su neve così così, molto variabile ma io mi diverto come fossi in Canada...il potere della montagna.
Torniamo a Cheneil che già il sole sta calando, e già il pensiero corre alla prossima gita.