Chi e perchè.

"Ci piace trascorrere il tempo libero all'aperto, in montagna o in ambiente naturale. Ci piace camminare, scalare, sciare, e osservare. Ci interessano tutti gli aspetti della natura, dell'ambiente e dell'ecologia. E' un'esperienza che non si ferma al ritorno in città, per questo la vogliamo raccontare."
.......................................Club Alpino Italiano - sez. Brugherio

31 gen 2013

Notturna Monte San Primo

Martedì 29 gennaio, appuntamento alle 18:30 in zona Maciachini.
Tangenziale a passo d’uomo e arriviamo a Lissone dopo solo un’ora! dovevamo essere una decina, ci ritroviamo in 4: io, the president, Davide e Federico.
Che si fa? Il proposito era il Resegone, ma ormai si stava facendo tardi, coloro che avevano proposto e più ci tenevano non c’erano, quindi l’idea di andare in un ristorante vestiti da sci stava prendendo il sopravvento, ma …. c’è la luna praticamente piena e lo zero termico è molto alto!

Rimaniamo più vicini a casa e riduciamo il dislivello: monte San Primo è la scelta giusta.
Arriviamo ad Asso e prendiamo il bivio verso il versante sud: Pian del Tivano però è deserto, c’è poca neve e c’è l’indicazione di un sentiero che prevedeva un tempo troppo lungo per il dislivello che doveva esserci, quindi non ci sarebbe stato da sciare L
Ma sì dai, ormai tanto è già tardissimo, avremmo fatto ancora più tardi se non avessimo cambiato il programma, la notte è nostra, abbiamo fatto 30 mo’ facciamo 31 … si torna giù –tanto la strada tortuosa non mi ha fatto venire una nausea che è rimasta fino al giorno dopo!- e al bivio si punta per Madonna del Ghisallo.
Al parcheggio alla fine delle piste ci sono delle macchine: già più confortante!
Ci si prepara e finalmente si parte: dai, sono solo le 21:50!!!!!!
Risaliamo solo i primi 100m di una pista e poi seguiamo una goletta: troviamo quasi subito delle tracce che puntano sulla destra e si comincia a salire. Non c’è bisogno della frontale: la luna è incredibile!
Dopo i primi 10 minuti già più nessuno aveva il maglione, a metà si saliva addirittura senza guanti.
Di fatto abbiamo risalito una pista nera non battuta: di neve ce n’è ed è anche piuttosto bella!
Avendo scelto il versante nord, un altro regalo oltre alla neve: dritto davanti a noi ecco la pianura padana e tutti quei milanesi seduti davanti alla televisione!!!
Niente male neanche guardandoci dietro, verso il lago
un traverso un po’ ventoso, ma decisamente romantico
ed ecco la cima
Foto di rito

Discesa divertente e Davide con le ciaspole è stato un lampo!
Birra, brezel e cheesecake a Nibbiono, per chiudere infine gli occhi a letto … alle 3!
Ma ne è valsa la pena!

28 gen 2013

Notturna al Grignone

Sabato giornata grandiosa vuoi per il sole o per via che sono con mia figlia :
Ma lo sguardo va sul Grignone.
Ormai è risaputo che io sono malato di montagna e quando una cima mi strega ...
Ci devo provare a salirla.
Il Grignone con gli sci è una bella montagna, ma purtroppo ci sono pochi giorni all' anno in cui si puo' farla e questo week era uno dei pochi.
Ovviamente gli impegni familiari non consentono neanche la domenica...Pranzo di rito....
Ma appena finito, scappo con la scusa che Giotto deve fare il giretto...
Saluto Paola e gli dico in un orecchia "Non aspettarmi per cena faccio tardi...Sai Giotto ha tanta pipi' da fare !"
 Mentre mi preparo a casa, mando qualche messaggio con la mia idea, e guarda a caso trovo un compagno.Ha già fatta una scialpinistica stamattina ,ma non sa rinunciare a un idea cosi pazza...Anzi mi dice " O le faccio adesso o non le faccio piu' queste pirlate !"
E cosi con Simone lasciamo la macchina alle 16 appena sopra Pasturo.
 Finalmente con passo deciso sbuchiamo sopra i primi prati, davanti il Pialleral e piu' in su la nostra meta...
 Sfruttando ogni piccola chiazza di neve proseguiamo...
 Il cielo è velato, le previsioni danno un peggioramento solo in mattinata di lunedì, quindi si continua.
 Alle 18,30 siamo ai Comolli beviamo un po' di caffe' e mettiamo i rampanti
A Pasturo intanto si cena.
  La rampa dell' invernale e triturarata ma noi ci ostiniamo a tenere gli sci , è un casino...poco sotto la cresta decidiamo di metterli sullo zaino e proseguire a piedi...Se l'avessimo fatto prima ....

Finalmente in cresta ...caspita pensavo fosse finita invece ne manca ancora ...
 E finalmente eccoci in cima Grande Simone oggi si è fatto 3000 mt di dislivello !
 Scusate la ripetizione ma ci tenevo a una mia foto in cima
 Al Brioschi ci si prepara per la discesa diretta dal rifugio.
 Ed ecco apparire la luna, anche se velata ci dara' una bella mano nella discesa, specialmente a vedere le tracce degli altri 
 I primi metri sotto il rifugio sono i peggiori,la pendenza , il buio e la neve è o ghiacciata o crostosa incutono paura, ma poi tutto diventa un sogno dopo le prime curve entriamo in sintonia con il pendio e la montagna ci dona una neve fantastica !
Si scia per un ora e mezza prima di raggiungere la macchina alle 21,30
E finalmente ci si puo' rilassare.
Un grazie particolare a Simone che ha accolto la mia idea, non penso che da solo l'avrei fatta.
Forse....

Notturna a Spiazzi

Queste alcune foto della bella serata di Giovedi 24
Isa e la Patty la strega e l'aspirante streghetta...
 Salendo...ognuno al suo passo ognuno con cosa vuole..insomma a Muzzo !!!
 Ma va che fatica si fa per stirare ...Bisogna portasi dietro l'asse
 Rene' ride...chissa' dove ha la mano destra??????
 Una parte del gruppo....
 Un altra parte...
 La tavolata delle idee malsane...
C'era anche altra gente nel gruppone ma non è stata fotografata...Mi spiace
Comunque da segnalare :
Il Lele che si è fatta tutta la discesa con il bob
La Paola che ha messo per la prima volta gli sci da alpinismo.
Il 7 febbraio si rifarà e speriamo di essere ancora di piu'.

20 gen 2013

Salmurano

Le recenti nevicate hanno portato un po' di neve sulle montagne ma il problema è che non c'è fondo.
Poi una nuova perturbazione è in arrivo quindi che si fa' ?
Il giro di telefonate questa volta passa anche a Morbegno dove Sacrificarlo ci da le dritte giuste, lasciate stare il Rosetta e puntate al Salmurano.
Infatti mano mano che si entra in valle l'altezza della neve aumenta.
Parcheggiamo le macchine appena passato il ponte di Gerola
 Da qui prendiamo la strada forestale che sale a Fenile e al secondo tornante la troviamo pure battuta dal gatto.
 Si sale in allegria, infatti il discorso principale verte sulle varie "sfumature di colori...."Infatti il grigio predomina anche se forse qua se ne vedono o meglio se ne contano piu' di 50 !
Solito pezzo da incubo, invece è per me passare le piste con Giotto al guinzaglio...E un continuo tirare e piangere...vedere chi scende e non potergli correre dietro.
 Veramente tanta gente su questo itinerario, e ovviamente si incontrano altri On Icers.
 E anche Sbbrina e Alllessandra.... Poverine da qui in poi saranno perseguitate dal gatto e la volpe, va che sorriso da birbante.
 Probabilmente è il posto dove ha nevicato di piu' , la neve è piu' alta del Kikko e del Furbo anche se si mettono uno sull' altro.
 Ma quanta gente c'è ????
 I discorsi ovviamente si fanno piu' seri ed ecco arrivare il grillo parlante della situazione o meglio la bionda parlante, Banfio, che aumenta il livello culturale del  gruppo
 Tanta cultura a me stanca e staccando il gruppo dei dotti riesco a prendere in cresta Maurizio.
 In cima ritroviamo anche la Erika oggi veramente strepitosa e con lei Gianni, Pippolongo,Tiramisu, e Nesquik.Incrociamo anche Claus e Mrz che come arrivano spariscono subito.
 Direttamente dalla cima ci si butta giu' alè inizia il bello !
 Neve bellissima compagnia di piu' !
 Nel canale si vede di piu' e anche le curve riescono meglio.
 Giotto sempre a tuono dietro che parte per primo.
 Ogni tanto stop e riuniamo il gruppo.Ma ecco ecco che arriva anche la Patty  e il Carlo (angolo dx in alto).
Ovviamente la Patty è riconoscibile, è per terra.... E mai come oggi il nome "SACRIFICO Carlo" é piu' appropriato.
 Contiamo le pecorelle  del nostro gruppo... azzo siamo in 13 ne manca una Oscar dov'è ?
Dal cell ci risponde è arrivato in cima ora. Che fare ?  Mentre il grosso del gruppo scende a Pescegallo e da qui farà qualche discesa sulle piste, con Simone ripelliamo e gli andiamo incontro.
 Riusciamo a rimontare tutto il canale prima di vedere Iena, poi ovviamente mica rifaremo la strada di prima.
Infatti prendiamo quello piu' a sinistra non cosi tritato come l'altro. La neve raggiunge i 70 cm e G8 cerca sempre la strada piu' corta ma si trova cosi su orlo di un salto," Fermo !" Gli grido, lui obbedisce ma mentre si gira per tornare su i suoi passi la cornice si spacca e lui fa' un volo di 7 metri. Il cuore mi si ferma G8 non c'è piu' penso Vado a vedere e vedo un buco nella neve, poi quando ormai penso al peggio eccolo spuntare un po' spettinato ma sano . Il metro di neve gli attutito il colpo. Per un po' non abbaia piu', per la gioia delle orecchie di tutti che ritroviamo alla partenza della seggiovia.
Poi giu' verso le macchine e verso la locanda il "Pizzo dei 3 Signori " alle tre riapre la cucina e ci fa degli ottimi pizzoccheri. 
Che altro aggiungere la cosa è risaputa " La Val Gerola non delude mai ! "
Se poi si è assieme a gente cosi, ne esce una gita da "50", anche se il tempo e cosi : "Grigio sfumato ".
Qua il video :
http://youtu.be/SpAVlJXWsnQ

13 gen 2013

Arrampicare a Punta Manara

Che domenica oggiosa sembra autunno, pioviggina appena appena e con Giotto sono in giro.
Pensare che ieri ero in un altro mondo, sembra impossibile...
 E si ieri per cambiare un po siamo andati al mare, anche se in questa foto sembra una miniera, infatti per raggiungere la prima falesia sul mare di "Riva " bisogna percorrere un 100 mt di galleria e poi...
 Uno sfiato ci conduce alla falesia.
 Conduce è una parolona, infatti serve una calata e poi un  po' di roccette per raggiungere il tratto chiave con il traverso.
 La corda del traverso è molto consumata quindi meglio continuare in cordata...
 Una volta entrati nella caletta la desolazione mi prende, avevo letto le relazioni riguardanti uno smottamento, ma non pensavo cosi grosso, infatti la parete di arrampicata è su quelle lastre a destra ma arrivarci è molto pericoloso meglio trovare un altro posto.
 Dove prima c'eravamo calati ora arrampichiamo, dai Oscar manca poco e sei fuori.
 Anche Fabio arriva....
 "Riki ma adesso che si fa' ?" "Niente paura c'è un altro posto qua vicino....Punta Manara."
35 min di avvicinamento non sono pochi, ma per chi ha voglia di assaporare i profumi del mare sono brevi.
Prati di calle selvatiche...
 Macchie di mirto, timo e liquirizia la fanno diventare una passeggiata rilassante e tranquilla, anche se il sentiero no è proprio cosi banale, da notare Fabio e Matteo uno con la maglietta l'altro con il piumino....
 Eccoci finalmente, posto stupendo.
 I massi sembrano essere giocattoli di giganti lasciati li in disordine.
 Dopo una merendina a base della famosa focaccia di Recco eccoci impegnati sulle vie del" Dado".
La roccia è strana è arenaria, sembra di toccare la sabbia, e ci vuole qualche tiro per abituarsi.
Fabio su " A via du Lulle "
 Matteo e Oscar sempre sul dado prima "Bibi", poi "Bibo'"
 La giornata trascorre velocemente in posto cosi...
 Ormai appagati sara' il caso di tornare a casa...
 Mentre all'orizonte compare una barca a vela noi prepariamo lo zaino...
 Un ultimo saluto a un posto cosi incantato e d'obbligo, ma ci torneremo!
Grazie a Alessandra, Fabio , Matteo e Oscar che si sono arrischiati di seguire la mia idea non troppo sicura riguardo il meteo, ma che alla fine ci ha ampiamente appagato.
Ma mentre penso a queste cose Giotto riesce a girarmi intorno, il guinzaglio si stringe intorno ai miei piedi e li blocca; io intento a ricordare la giornata di ieri faccio per alzare il piede e salire il marciapiede, ma cado.
Sbem accidenti proprio sul ginocchio vado a sbattere, i pantaloni si sono rotti e incominciano piano piano a tingersi di rosso...Che pirla che sono. Ovviamente a una tale figura c'è sempre qualcuno,due ragazze si fermano e mi dicono "Tutto bene ?"Ed io " Si Si, Grazie!Non è successo niente stavo pensando al mare...."
Loro si guardano e si mettono a ridere ....E si noi facciamo delle cose strane, ci prendono per matti quando andiamo in montagna, figuratevi quando andiamo al mare !