Tocca a me chiudere il 2010.
Cima molto più modesta rispetto a quelle frequentate da Simone, ma di soddisfazione in quanto strappata agli impegni famigliari dell'utimo dell'anno.
I panorami saranno "nostrani", ma poter vedere i 2 rami del lago che si fondono sotto i nostri piedi, o osservare dall'Appennino ligure al Monviso sino alle colline bresciane, stando ad una sola oretta di strada da Milano, direi che è una possibilità più grande di quanto solitamente ci rendiamo conto che sia...
Gita con Gianni (che è alla prima stagionale) e vista la poca neve a sud abbiamo optato per partire dagli impianti in disuso sopra Pian del Rancio sul lato nord della montagna, neve trasformata e rigelata...mooolto rigelata
ecco la partenza e la nostra meta
Gianni inizia a sbuffare....
ma presto arriva la rilassante cresta
e da li, tra 2 foto e 4 pensieri...ecco presto la cima
bravi! ma siccome il dottore ci ha detto che se non facciamo almeno 1000 mt di dislivello invecchiamo precocemente, siamo scesi verso il Pian del Tivano sino a dove la neve ci permetteva di arrivare e poi siamo risaliti al M.te Ponciv, così ai primi 600 abbiamo attaccato altri 400 metri raggiungendo i 1000 prescritti dal medico....
alcuni scorci lombardi
che spendore!!!
e con questo bel panorama....
BUON 2011 A TUTTI!!!!!!
Chi e perchè.
"Ci piace trascorrere il tempo libero all'aperto, in montagna o in ambiente naturale. Ci piace camminare, scalare, sciare, e osservare. Ci interessano tutti gli aspetti della natura, dell'ambiente e dell'ecologia. E' un'esperienza che non si ferma al ritorno in città, per questo la vogliamo raccontare."
.......................................Club Alpino Italiano - sez. Brugherio
.......................................Club Alpino Italiano - sez. Brugherio
31 dic 2010
Piz Griatschouls da Zuoz 30/12
Ultima gita del 2010 con Kikko, Catena e Grigna in Engadina che ci accoglie con le sue solite temperature polari.
Trovato un parcheggio con non poche difficoltà dalle parti Zuoz, iniziamo a risalire gli ampi pendii sopra al paese. A circa 2300m si incontra un piccolo bivacco
Sopra si segue un dosso piuttosto ripido, alla nostra destra la cima con il pendio est di discesa
Sull'anticima molliamo gli sci per proseguire lunga la cresta
Un ripido canalino finale e siamo in vetta
Ottimo colpo d'occhio su tuta l'Engadina
Sotto di noi Zuoz
Intanto anche Catena è arrivato in cima (mica come uno scoppiato Grigna!)
Oggi la cresta era ben tracciata, ramponi e picca non indispensabili
In discesa seguiamo il percorso di salita fin nei pressi della sella appena sotto l'anticima. Da qui deviamo a sinistra per scendere il pendio est (primo tratto sui 35°) parecchio arato ma con qualche spazio ancora da sverginare
Oggi neve ancora polverosa ma che iniziava ad essere un po' pesante, nei prossimi giorni si rischia il crostone.
Gita sciisticamente perfetta su ampi pendii con pendenze costanti da cima a fondo.
Trovato un parcheggio con non poche difficoltà dalle parti Zuoz, iniziamo a risalire gli ampi pendii sopra al paese. A circa 2300m si incontra un piccolo bivacco
Sopra si segue un dosso piuttosto ripido, alla nostra destra la cima con il pendio est di discesa
Sull'anticima molliamo gli sci per proseguire lunga la cresta
Un ripido canalino finale e siamo in vetta
Ottimo colpo d'occhio su tuta l'Engadina
Sotto di noi Zuoz
Intanto anche Catena è arrivato in cima (mica come uno scoppiato Grigna!)
Oggi la cresta era ben tracciata, ramponi e picca non indispensabili
In discesa seguiamo il percorso di salita fin nei pressi della sella appena sotto l'anticima. Da qui deviamo a sinistra per scendere il pendio est (primo tratto sui 35°) parecchio arato ma con qualche spazio ancora da sverginare
Oggi neve ancora polverosa ma che iniziava ad essere un po' pesante, nei prossimi giorni si rischia il crostone.
Gita sciisticamente perfetta su ampi pendii con pendenze costanti da cima a fondo.
30 dic 2010
Marmontana 29/12
In compagnia di Giuliano (Nano) e del Catena vado alla scoperta di questa poco conosciuta gita dell'Alto Lario. Da Garzeno imbocchiamo la lunga strada per il Passo Giovo riuscendo ad arrivare in macchina fino alla deviazione per l'Alpe Brunedo 1350m (necessario un ottimo 4x4 -per esempio la subaru del Catena- ultimi 2km completamenti ghiacciati).
Arriviamo alla macchina con ancora le pelli montate...gli sci sono già pronti per domani!!
Alla partenza un pensiero per G8: qui ti voglio!
Prima parte di gita un po' monotona: si segue la strada per il Passo Giovo riuscendo a tagliare un paio di tornanti.
Contrasti (Marmontana prima cima da sinistra)
Eccoci finalmente al sole: Passo Giovo 1706m
Dall'altra parte dalla valle la nostra meta
Mario scruta il percorso di salita
Da qui perdiamo un centinaio di metri per raggiungere il rifugio Jorio
Ora con un traverso pianeggianete arriviamo alle baite Avert de Possul 1922m e iniziamo a salire verso il vallone sotto la cima
Marmontana 2316m
Evitiamo la discesa diretta sotto la vetta (è un unico grosso accumulo da vento) e scendiamo per la via di salita; qualche tratto un po' balordo ma nel complesso ottima neve trasformata
Tornati alla baite Avert de Possul invece di risalire al Passo Giovo proseguiamo la discesa per un ripido pendio fin sul fondo del vallone
Attraversato agevolmente il torrente inziamo un lungo traverso fino ad una baita isolata (necessario condizioni sicure perchè di attreversano pendii valangosi). Rimesse le pelli imbocchiamo una stradina che ci riporta sulla strada principale del Giovo. Nella foto l'ultima parte del traverso fino alla baita
Attraversato agevolmente il torrente inziamo un lungo traverso fino ad una baita isolata (necessario condizioni sicure perchè di attreversano pendii valangosi). Rimesse le pelli imbocchiamo una stradina che ci riporta sulla strada principale del Giovo. Nella foto l'ultima parte del traverso fino alla baita
Arriviamo alla macchina con ancora le pelli montate...gli sci sono già pronti per domani!!
Gita dal notevole sviluppo (16km) dislivello sui 1200m e circa 4 ore per salita e discesa...in discesa gran sciata per circa 600m poi richiede un po' di dedizione ma ne vale davvero la pena!
Qui una buona relazione (l' OS mi sembra eccessivo, direi più un bel BS):
http://www.paolo-sonja.net/scialp/lario/marmontana/index.html
Qui una buona relazione (l' OS mi sembra eccessivo, direi più un bel BS):
http://www.paolo-sonja.net/scialp/lario/marmontana/index.html
29 dic 2010
Resegone da Morterone - 28/12
Classica gita di casa insieme ad Oscar. Bosco ancora bello imbiancato, ma sono abituato a vederlo con molta più neve
28 dic 2010
Sasna da Lizzola - 27/12
La nevicata di S.Stefano ha rimesso un po' a posto le cose dopo la mega sciroppata di settimana scorsa. In Valgerola 30 bei cm di polvere...insieme ad Oscar non resisto alla tentazione di andare a toccare con mano
Oggi invece siamo in quel di Lizzola con Mario, Richi e G8. Dopo tanta pioggia freddo e sole sono finalmente tornati
Patagonia?
Superata un breve fascia boschiva, un lungo spallone ci porta ad un bella chiesetta. Mario studia l'intienerario
Panoramica cresta
Giganti orobbbici: Coca, Redorta e i Diavoli
Orzo se la ride...ha appena finito di darci dentro con la vasella (chissà chi è stato il fortunato)
Dopo un paio di saliscendi siamo alla croce dell'anticima
Poco più il là la vera cima, molto più in là il 3Confini
Verso la Val di Scalve sole e polvere, impossibile resistere
Super sciata fino alle baite quota 1800
Ripelliamo e tracciamo fino alla croce dell'anticima. In discesa seguiamo il primo pezzo di cresta poi ci tuffiamo nel versante nord...anche qui tanta polvere
Poi inizia lo slalom su ripido costone (40°) costellato di arbusti
Infine canale che ci porta dritti dritti sulla piana di Lizzola
Gran giornata che chiudiamo facendo una visitina al bar della nostra amica rigatone!
Oggi invece siamo in quel di Lizzola con Mario, Richi e G8. Dopo tanta pioggia freddo e sole sono finalmente tornati
Patagonia?
Superata un breve fascia boschiva, un lungo spallone ci porta ad un bella chiesetta. Mario studia l'intienerario
Panoramica cresta
Giganti orobbbici: Coca, Redorta e i Diavoli
Orzo se la ride...ha appena finito di darci dentro con la vasella (chissà chi è stato il fortunato)
Dopo un paio di saliscendi siamo alla croce dell'anticima
Poco più il là la vera cima, molto più in là il 3Confini
Verso la Val di Scalve sole e polvere, impossibile resistere
Super sciata fino alle baite quota 1800
Ripelliamo e tracciamo fino alla croce dell'anticima. In discesa seguiamo il primo pezzo di cresta poi ci tuffiamo nel versante nord...anche qui tanta polvere
Poi inizia lo slalom su ripido costone (40°) costellato di arbusti
Infine canale che ci porta dritti dritti sulla piana di Lizzola
Gran giornata che chiudiamo facendo una visitina al bar della nostra amica rigatone!
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