Chi e perchè.

"Ci piace trascorrere il tempo libero all'aperto, in montagna o in ambiente naturale. Ci piace camminare, scalare, sciare, e osservare. Ci interessano tutti gli aspetti della natura, dell'ambiente e dell'ecologia. E' un'esperienza che non si ferma al ritorno in città, per questo la vogliamo raccontare."
.......................................Club Alpino Italiano - sez. Brugherio

27 dic 2008

Monte Bregagno

Dopo le abbuffate dei giorni scorsi un po' di moto non fa' male.....
E dopo un po' di telefonate ....la meta viene decisa...il Monte Bregagno.
Cosi alle 7 ritrovo a Lecco con i nuovi amici di on-ice e poi via...

La giornata non sembra promettere nulle di buono ...
Ma ormai ci siamo e quindi si parte
Ma all' uscita del bosco le cose sembrano cambiare....
Ma un po' piu' in su ..... che spettacolo !!!
Ora solo la cresta ci separa dalla cima...
E finalmente eccoci...
Per Andrea è la sua prima sua scialpinistica....mica male no ...
Il bello viene ora... giu' in una neve fantastica...
Finito il primo pezzo incontriamo il gruppo dei ciaspolatori c'e' anche Simone...come si fa' a non condividere con loro la gioia....e la discesa verso le macchine....
Alla prossima e forse.... ci sarai anche tu !

26 dic 2008

Grignetta - Cermenati

Il buran è un vento di aria fredda, spesso molto forte, caratteristico delle steppe della pianura sarmatica, ad ovest degliUrali. Esso è spesso accompagnato da bufere di neve congelata durante la quale i fiocchi caduti a terra vengono sollevati di nuovo e, mescolandosi alla neve che cade, azzerano quasi la visibilità.

E' arrivato la notte del 25 dicembre e i suoi effetti li abbiamo visti, io e Oscar, prima nella valassina spruzzata di neve, poi sulla salita ai resinelli ben imbiancata, infine ai piedi della Grigna: 10 cm.
Ci incamminiamo verso il rifugio Porta, nessuno ci precede, niente traccia, bello. Il bosco Giulia è più incantato che mai poi iniziamo a salire lungo la Cermenati dove il vento della notte ha fatto il suo lavoro: neve perlopiù marmorea.
Dopo il raccordo per i Magnaghi inizano interessanti visioni


Poi la luce cambia e la Grigna sembra piuttosto cattivella


Ma poi ci sorride


Verso il Cecilia e il colle Valsecchi: nessuna traccia


Un po' di cautela per l'ultimo ripido pendio, poi vetta


Guardandosi attorno





Scendiamo con calma guardando il Rosa


e incrociamo anche lo sguardo del "Calumer" che oggi sorride.
Ai resinelli tradizionale tagliere, intanto orde barbariche natalizie scorrazzano di qua e di là.

22 dic 2008

Realba, vino e Galbiate

Domenica prima di Natale e 20 gradi al sole. Incominciamo la mattinata al Torrione del lago ad arrampicare su qualche vietta. Poca gente, bel panorama posto simpatico. Unica pecca i gradi un po' strettini, o forse siamo noi pippe.



Nel pomeriggio ci spostiamo a Galbiate dove saliamo un po' di tiri: martello degli dei, magia del rock, ricomincio dal trekking e piroletta sono i tiri iniziali. Poi salgo, dopo tempo che lo vedevo, Elios: bel diedro di 5b. Di fianco sale Manimal, tiro di aderenza che, con la corda dall'alto, mi sarebbe piaciuto provare ma che per mancanza di tempo ho dovuto lasciare stare.



Il tramonto è spettacolare, la luce era particolare e la perfetta visibilità ci hanno regalato megnifici colpi d'occhio sulle cime alpine imbiancate dalla neve.







20 dic 2008

Lariosauro

Giornata variegata. Si inizia con un trasporto legna verso la casetta di Richi a Buglio, poi shopping natalizio nelle migliori stalle valtellinesi a far scorta di bitto.
Si passa poi all'arrampicata, l'idea iniziale era il Sasso Remenno e visto che eravamo in zona ci andiamo a dare un'occhiata ma la neve la faceva da padrona (la voce di un uomo che oggi lavorava ci ha dato dei pirla...tutta invidia).
Ci dirigiamo quindi verso il Lariosauro, posto nuovo per noi e decisamente interessante.


Avvicinamento passando ai piedi della Bastionata del Lago che per ora ci limitiamo a guardarla col naso all'insù


Ci fermiamo ai settori strippopollo e isola dei gabbiani, ci divertiamo con i nostri onesti 5c/6a godendo anche di un bel colpo d'occhio.

15 dic 2008

Aprica!

Quando c'è qualcosa di gratis il sottoscritto ci si buttano a pesce, e con me anche qualcun altro...con qualsiasi meteo e in qualsiasi posto.


Io, Elena e Vito


Riccardo e Sergio





Uno skipass gratuito è un ottimo motivo per andare all'Aprica anche se è prevista neve per tutto il giorno.

Le condizioni erano da duri: ha fioccato fin verso le tre con nuvole basse, scendere era un impresa tra la visibilità bassa e la neve negli occhi. Ha messo giù 10 cm circa. Il pomeriggio ha smesso di nevicare, le piste erano ricoperte di neve fresca, 20 a volte anche 40 cm. Non avevano battuto tutte le piste, quindi si riuscivano a trovare larghi, larghissimi spazi in neve fresca, ho capito cosa vuol dire sciare nella polvere! Fighissimo, ma faticosissimo. Stare sulle code comporta una bella fatica per i quadricipiti che a fine giornata erano un crampo unico. Quando volavo era la fine, rialzarsi voleva dire 5 minuti di parolacce.






Ho provato gli sci del “professore” (qui ripreso in una delle sue acrobazie); 164 cm e una sciancratura da paura, bastava pensare di curvare che loro lo facevano, altro che i miei legni!!




La quantità di neve è impressionante, all'Aprica e in quota. Le piste in alto erano chiuse, ma si poteva scegliere tra molte piste più tutti i fuori pista che si potevano inventare.




E poi... Quando si parcheggia a bordo pista, quando non si trova traffico, quando la compagnia è bella, quando c’è poca gente sulle piste e, ancora più importante, quando si scia gratis la giornata non può che essere perfetta!

Unico neo della giornata una foratura alla povera Matiz alle sei del mattino in Valassina. Ma d’altronde, quando si ha a che fare con un porta sfiga come Richi, non ci si può aspettare molto dalla dea bendata!!


Il 23 lo skipass è gratis a Montecampione, qualcuno ha voglia di venire?

8 dic 2008

Neve!

Finalmente neve! Tanta, bianca e fredda. Dove? Ovviamente in Val Gerola, raccogliendo l'invito di Richi a una sciatina sabato pomeriggio. Per sfruttare la giornata io, Ivi e Simo partiamo presto la mattina e ci spariamo un giornaliero. La strada non è proprio pulitissima


Prima volta di Simo con ai piedi un paio di sci, se la cava egregiamente. Anche Ivi sciacchia divertendosi (e divertendomi) molto.
I miei sci salomon vecchio stile (dritti dritti), che un simpatico bergamsco mi ha regalato completi di attacchi, funzionano alla grande. A fine giornata mi butterò anche su una nera, ma diciamo che il mio livello sono le rosse.


Lunedì mattina vogliamo ancora roccia (l'ultima della stagione?) e così si parte. L'idea originale era Anniversario in Medale, ma partiamo troppo tardi. Così dopo un po' di interrogativi se Miryam o Baiedo, imbocchiamo il tunnel che ci consegna a Ballabio. Temperatura gradevole, la via "Tuono" lascia un po' a desiderare, troppa vegetazione! L'ultimo tiro non lo facciamo, i rovi impediscono l'uscita. Così siamo costretti a buttare le doppie per finire la giornata alla casa delle guide a provare un po' di aderenza.




Ho il sospetto che la nebbiolina sia a causa della legna che brucia nei camini...


Che dire, bel ponticello. Sciare mi diverte molto, spero in un futuro da scialpinista...bho! Io ci provo, poi vediamo cosa viene ;-)

23 nov 2008

Da Baiedo a Oriana

Tra sabato e domenica abbiamo fatto una bella full immersion di roccia! Baido prima Placche di Oriana poi, una cosa in comune...il freddo! Sabato addirittura la neve, però i miei collant hanno funzionato a dovere.

Andiamo con ordine, iniziamo da Baiedo. Non ero mai stato in questa simpatica struttura, buona per la mezza giornata. Arrampicata mai banale, dove in 5 tiri si passava da passaggi di forza a placche. La via fatta è stata Solitudine, bella! Con parecchi tiri da integrare, peccato chel'abbia scoperto sul posto.



Dopo la nevicatina (che comunque era, in gran parte, neve portata dal vento) è venuto fuori un tramonto da favola! La punta che si vede in questa foto è il Viso!!


Anche la Grigna con questa bella neve ha il suo fascino...


Alla sera tutti a nanna per prepararci per domenica: placche dell'oriana, valle di Champorcher (oramai siamo diventati affezionati a questa bella valle!)

La prima via che abbiamo salito è stata Overfive con la variante Fontanelli. Una bella via di 6a+ dove abbondano spit, non sò perchè chi ha chiodato queste placche ha fatto tiri da 25 m.

La variante seguita


Il panorama dalla cima è unico! Si spazia dal Cervino al Rosa, tutto il Rosa.



...


Una veloce discesa nel bosco ci fa riguadagnare gli zaini e poi via a cercare lo spigolo di Hindu Kush, a detta di Simo molto bello, che però troviamo occupato. Così la mia attrazione verso le placche ci spinge su Pioggia di Lacrime...a metà del primo tiro ho capito perchè questo nome! Placche infinite con buona chiodatura ma un po' lunghetta rispetto alla via precedente. Non ho ancora capito il grado (diverse relazioni danno gradi leggermente diversi) però mi sono scoperto abbastanza sicuro su una placca di 6a, il che mi ha fatto molto piacere (val di Mello stiamo arrivando)


Sosta


Nuovamente giù per il pericolosissimo sentierino ricoperto di erba e fogliame, e per completare la giornata non poteva mancare una fermata all'osteria!

22 nov 2008

Patagonia

Seguendo il suggerimento venuto da più soci abbiamo programmato un certo numero di "serate a tema". Ieri sera è stata la volta di Giorgio e Anna che ci hanno parlato del loro, sbalorditivo, viaggio in Patagonia. A questa ne seguiranno altre, sui temi più vari: un viaggio in Ladak di una nostra socia (18 febbraio), una serata sulla medicina in montagna, (14 gennaio) e una serata con due soccorritori del soccorso alpino (18 marzo) che ci faranno conoscere come il soccorso è organizzato e come si svolge un soccorso in montagna.

Ovviamente la partecipazione è sempre gratuita!

Un po' di foto di ieri sera...

I preparativi


La serata