Chi e perchè.

"Ci piace trascorrere il tempo libero all'aperto, in montagna o in ambiente naturale. Ci piace camminare, scalare, sciare, e osservare. Ci interessano tutti gli aspetti della natura, dell'ambiente e dell'ecologia. E' un'esperienza che non si ferma al ritorno in città, per questo la vogliamo raccontare."
.......................................Club Alpino Italiano - sez. Brugherio

31 gen 2009

Pointe de la Pierre

Oggi ci lasciamo alle spalle una nebbiosa Milano per dedicarci alla nostra nuova passione. Previsioni incerte per la meta iniziale (Valtellina) così ci dirigiamo in Val d'Aosta: scelta azzeccatissima.
Punto di partenza Ozein, frazioncina della Val di Cogne che finora conoscevo solo per la sua falesia calcarea in un mare di granito.
Calziamo gli sci alle ultime case del paese e risaliamo il primo ombroso bosco


La visuale attorno si fa subito interessante



Si raggiunge un primo nucleo di baite, qui Maurizio decide di fermarsi: bravo lo stesso visto che è al suo battesimo dello scialpinismo, il ragazzo è molto promettente (di sicuro più del sottoscritto)
Noi proseguiamo dapprima superando una fascia boscosa poi pendii aperti


Arriviamo ad un secondo nucleo di baite


Da qui si vede la cima, ancora piuttosto lontana


Grivola e Gran Nomenon


Supertraccia



Nell'ultima mezzora la fatica si è fatta sentire, ma dopo 3h15min i 1300m di salita sono finiti



Cima panoramica? mah fate voi...





Un pensiero ad OrzoBimbo il cui massimo divertimento di oggi è stato gingilliarsi davanti al pc e poi giù dai pendii sotto la vetta.


Neve leggerissima, pendii piuttosto arati ma qualche fazzoletto intonso lo si trova e lì ci si immerge fino al ginocchio nella polvere e anche se la tecnica lascia molto a desiderare si gode lo stesso!


Ritorniamo alle baite dove recuperiamo Maurizio bello abbronzato, ultimo discesa per il bosco e anche oggi è già finita!

26 gen 2009

Monte Gardena

Trasferta bergamasca al monte Gardena. Elevazione nella conca del Campelli, bel posto che non conoscevo.
A Bergamo raccattiamo Alessandro, e poi via nelle "piccole Dolomiti di Scalve" dominate dall'aereo spigolo Nord del Cimone della Bagozza.



900 metri di dislivello coperti in poco più di un paio d'ore, in questo posto che anche d'estate deve meritare parecchio.
Il fotografo si è sprecato in quanto a foto ai partecipanti. Lui ha occhi solo per i "suoi" sci...



Le condizioni sono ottime! Tanta neve, si parte dalla macchina sci ai piedi e con la bella traccia si guadagna dislivello senza soffrire.
Al ritorno consiglio una visita al Rifugio Cimon della Bagozza dove, se si è vegani o se si è studenti squattrinati, si può entrare soltanto ad ammirare la bella struttura a sala unica in legno, altrimenti lo stinco merita parecchio...

Per fortuna a Bergamo insegnano a fare foto alle persone, bravo Ale!

Guadagnando gli ultimi metri



Poi discesa!!!



Sta più avanti con il peso!!



Da dove sarà sceso il ciaspolatore?


24 gen 2009

Colazione alla Lecco

Ore 2.30 Suona la sveglia.
Ore 3.30 Sono da Simone si parte
Ore 4.45 Si parte dal parcheggio di Barzio
Ore 5 In mezzo al bosco con rumori strani ( Mii che paura )
Ore 6.45 Siamo all' arrivo della funivia
Ore 7.15 Arriviamo al rifugio Lecco
Ore 7.45 Colazione
Ore 8.10 Cosa c'era nella colazione per provocare una simile reazione ?
Altro che Viagra !
Ore 8.15 Dopo essere riuscito a scappare e calmati i bollenti spiriti si scende
Ore 8.45 Siamo alla macchina e alle 10 a casa , cosa siamo disposti a fare per andare in montagna...... siamo proprio senza speranze !

19 gen 2009

Cima Lago

13-1-2009
Alle 6 il telefono suona " Riki che si fa' piove ? ".....Io rispondo " E allora ... su sara' neve mica acqua ! ".
Ma con nostra sorpresa dopo Lecco non piove piu'....
Cosi raggiungiamo Albaredo e riusciamo a partire.... Ma il tempo non promette nulla di bello...
Infatti dopo un oretta incominciano a scendere i primi fiocchi......
Ma secondo voi questi qua si fermeranno ?
Ma guarda un po' ci sono due forestieri .. Il solito Vlady e Airborne un amico di On-Ice
Chiude il gruppo Adele e Maurizio... "Dai Adele dopo il falsopiano ci siamo" ....(Forse)...
Di falsipiani ne sono passati e alla fine ecco il Rifugio Alpe Piazza....
Secondo voi ora si fermeranno ..... e invece no tutti assieme avanti....
Purtroppo le condizioni peggiorano e oltre la neve ora arriva il vento...e qua alcuni decidono saggiamente di tornare.....ma non tutti.....
Airborne guida il gruppo segue Davide ( la sua prima uscita in Montagna ) e Andrea....il vento si rinforza....
E la piccola Chiarina fa fatica a non prendere il volo...Ma non Molla !!!
Neanche Vlady molla e finalmente si vede la cima...
E ovvio che la foto deve comprendere anche la bandiera.....
E il suo propietario.........Dai ora giu' che qua fa un freddo boia...
Finalmente al caldo del rifugio tutti assieme...
Il colore non è abbronzatura ma l'effetto del vino.....
Grande e simpatico il Gestore e la sua Signora... Ottimo il mangiare che dire ....da provare...
Dal caldo del Rifugio al freddo della discesa .....Dai bisogna tornare a casa....
Chi a piedi ....Chi con gli sci ....Nel bosco....Attenti alle piante.....
Mica tutte le curve riescono ......Vero Andrea !
Grazie ancora a tutto il gruppo e alla prossima... speriamo che ci sia il SOLE !!!
Su On-Ice, ci sono altri commenti per chi vuole :

12 gen 2009

Piz Tri

Ok è ora...Non senza difficoltà abbiamo messo insieme un'improbabile attrezzatura che ci permette di iniziare ad affacciarci al mondo dello sci alpinismo. Non ci resta che decidere la meta: tranquilla, bella, sicura e frequentata. Sentiamo quali sono i programmi di Orzo bimbo ma Nesquik non è convinto, e a dire il vero neanche io. Le pendenze del Bregagno hanno lasciato i segni. Così decidiamo per il Piz Tri, panoramica cima della Val Camonica.
La Picasso ci consegna al parcheggio di Loretto dove calziamo gli sci



Incominciamo a risalire la strada coperta dalla neve, più in alto passiamo in un magnifico bosco di pini. Veramente incantevole



Le baite che si incontrano lungo il percorso ci ricordano che in estate questo è terreno di lavoro per qualcuno...Di inverno si concedono a noi in tutta la loro tranquillità





In questo bosco, dove anche il rumore dei nostri sci ci giunge ovattato, proseguiamo fiduciosi



Infatti le nostre aspettative non vengono tradite, cima!



Dopo aver diviso le mie noci con un bel cagnone non resta che guardarci intorno per la discesa. A vedere loro sembra facile, infatti non è stata assolutamente problematica. Le pendenze, mai eccessive, ci hanno concesso una sciata piacevole in 30 centimetri di neve fresca.



Qualche problema per Simo causa zoccolo che ha minato la scorrevolezza dello sci



Il pendio sceso, bello arato da due giorni di sci alpinismo



Una telefonata alla mamma lo rimette in pace con il mondo!