Chi e perchè.

"Ci piace trascorrere il tempo libero all'aperto, in montagna o in ambiente naturale. Ci piace camminare, scalare, sciare, e osservare. Ci interessano tutti gli aspetti della natura, dell'ambiente e dell'ecologia. E' un'esperienza che non si ferma al ritorno in città, per questo la vogliamo raccontare."
.......................................Club Alpino Italiano - sez. Brugherio

9 set 2024

Al cospetto dell' Urlo Pietrificato

Ritrovo alle 4,30 e via verso le Dolomiti Friulane.

Andiamo a recuperare un uscita del CAI Brugherio di Giugno .

I nostri piani dopo aver parlato con il gestore Ivan vengono subito ridimensionati...

Sul Campanile oggi ci sono già troppe persone meglio forse domani...

La salita invece al Campanile Toro da questo versante ci viene sconsigliata.

A corto di idee gli chiediamo cosa ci consiglia

Andate a fare il " Sentiero Alpinistico Luciano Micheluz " Grado Max 3+ 

Si parte cosi dal rifugio e si sale la lunga Val Montanaia.

Lui ci guada indifferente, mentre noi siamo affascinati dalla sua mole.



Arrivati a circa 1800 mt prendiamo la deviazione a destra per il nostro sentiero


Che ci porta alla prima sotto la Cima Meluzzo.


Dove ci imbraghiamo

E si inizia ad arrampicare tra roccia e mughi

Prima di passare nell' altra valle siamo già belli alti e salutiamo il Campanile,
lo rivedremo dopo.


Siamo ora in Val Monfalcone

Dove neccesità facciamo tiri, se no andiamo via in conserva

Davanti ci sono Paolo e Giovanni, Francesca e Viviana sono con me.







Ovviamente siamo piu' lenti e Mons ci dice di muoverci...
Ovviamente alla sua maniera tipo...
"Lo smalto alle unghie, magari.... ve lo mettete dopo al Rifugio ? "

Arriviamo, arriviamo....

L' arrampicata non è difficile ma l' ambiente è molto pericoloso, sassi che si muovono e scendono come proiettili ,che partono non solo quando li tocchi con i piedi ma basta che le corde gli passino sopra...


E ognuno di noi, chi piu' chi meno grande ha già un ricordo di questa uscita sul casco.

Finalmente arriviamo alla forcella, rivediamo il Campanile e la gente sotto sul prato...
Ma dei segni rossi che ci hanno accompagnato durante tutta la traversata non si vede piu' nulla...
cerchiamo le calate...

Ma ecco che dalla cima del Campanile un ragazzo ci chiama, e ci dice di aggirare da dietro l' ultimo sperone, le calate sono di la... Un GROSSO GRAZIE !!!
Una  volta arrivati al rifugio sapremo che è un local che sta facendo il record di salite al campanile ... Tante volte arrampica pure slegato !!!
Ovviamente abbiamo lasciato pagato la birra al rifugio tanto ci tornerà di sicuro.
Ed ora finalmente si scende...


Siamo tutti piu' sereni

L' ultima calata e siamo con i piedi sul ghiaione ...
E' tardi e decido assieme a Mons di scendere senza aspettare gli altri, cosi di arrivare al rifugio e tranquillizzare il gestore.
Le calate in verde da 30 mt tutte sulla sinistra guardando valle.
E in rosso il tracciato della cresta che aggira sul lato opposto l' ultimo sperone.
Qua invece la traccia, come si vede dalla quantità di giallo lassù ci abbiamo perso un bel po' di tempo...

Mentre corro giu' non riesco lo steso ogni tanto a girarmi e guardarlo ...


Ma la valle è ancora lunga e quindi vai giu'
Qua la relazione del " Sentiero " :

 https://www.cai.pordenone.it/strutture/percorsi/percorsi-micheluz.htm

Quando arrivo al rifugio Marika mi accoglie pensierosa...dicendomi e gli altri ???
Arrivano arrivano ...stanno dipingendosi le unghie ...
Quando tutto il gruppo entra ne rifugio la cucina è già chiusa ma i gestori ci offrono lo stesso una minestra calda e del formaggio e e salumi. Grazie !!!
La notte passa, chi dorme e chi da calci a chi russa...
Ovviamente non riesco a stare a letto la mattina, ed esco a farmi un giro...

Che mi rilassa un casino, questo momento e vedo di godermelo...
Perchè so che sono in un posto fantastico !!!

Va be' ma oggi che si fa' ???
Ivan cosa ci suggerisci oggi ? 
Sul Campanile c'è gia' troppa gente e in pomeriggio peggiora con l' arrivo di acqua alle 16...
Andate a farvi una via sul Campaniletto del Rifugio.
Ed eccoci qua !

Ovviamente è un solo un 4°+ ma " Friulano ! "
La qualità della roccia è " Frolla " come dice qualcuno...
Qua la relazione :
http://quartogrado.com/relazioni/CAMPANILE%20PORDENONE_Carlesso.htm

Una volta salutati i gestori un altra missione ci attende...

Andare alla ricerca della " Pitina "
Una salame privo di cotenna racchiuso in un guscio di farina di polenta il tutto poi affumicato....
Missione ... Compiuta !!!

Comunque un posto da tornarci , ora che sappiamo dove vendono la Pitina, sappiamo come consolarci dopo aver preso le bastonate su queste pareti !!!

23 lug 2024

Monte Pelmo

 Partenza alle 5 da Brugherio e arrivo al passo di Staulanza alle 10 
causa un errore del Navigatore " Faustolo "
Lui comunque ci guarda di già...
In teoria Sabato dovevamo fare il percorso Azzurro.
Ma arrivati sotto il Pelmetto una  enorme frana sbarra il sentiero ( Viola )
Dopo aver perso tempo e dislivello inutile decidiamo di scendere e prendere la traccia verde .
Che ci porta prima al Rifugio Fiume
E poi ci fa' entrare nella Val d' Arcia

E da qua raggiungiamo la forcella d'Arcia


Si scende e poi si risale alla Forcella della Rossa ed ecco apparire il Rif. Venezia.
Siamo un po' stanchi e abbiamo paura di aver speso troppe energie per  il Pelmo domani...


Ma comunque alle 18 siamo al Rifugio
Una ottima cena ci rinvigorisce e prima di andare a nanna, 
salutiamo pure la luna
La sveglia suona alle 4 e prima delle 5 siamo già in cammino
Arrivati all' attacco ci si prepara, la tensione è palpabile...
Sotto di noi il rifugio si riaccende per gli amici che faranno il giro escursionistico.
Si parte...


Non ci si lega in quanto non ci sono ancoraggi in gran parte del km di cengia, un errore o una caduta trascinerebbe tutti giu'
Alcune corde fisse sono state messe ma sono poche decine di metri...
L' unica cosa e stare vicino ai tuoi compagni, spiegargli dove serve come fare il passaggio.


Un video rende forse meglio l' idea 

Usciti dalla cengia inizia la lunga salita...
Le cime che ci sovrastano dovranno essere sotto di noi una volta che raggiungeremo la cima.


Raggiunto il pianoro sovrastante, compare la croce.


Dobbiamo attraversare il nevaio per raggiungere la spalla



E poi ancora arrampicata...

Sempre con il vuoto attorno...


Manca poco ma è proprio qua che arrivano le difficoltà
E l' esposizione 


Ed eccoci tutti in cima !!!
Sotto di noi il passo di Staulanza e si vede pure un puntino verde.... 
E' la "Vipera" il mio caddy.
Anche il panorama spazia in tutte le dolomiti..

Ma c'è qualcuno che è teso... sa che ora dobbiamo scendere...
E rifare la cengia...


E solo una volta che ci toglieremo l' imbrago anche lui si rilasserà...
Ma mi sa che tutti lo faranno !!!
Cosa aggiungere se non che Monica, Liz, Giovanni, Paolo, Salvatore, Fausto, Domenico, e Andrea sono stati dei grandissimi .
E grazie per le foto .