Chi e perchè.

"Ci piace trascorrere il tempo libero all'aperto, in montagna o in ambiente naturale. Ci piace camminare, scalare, sciare, e osservare. Ci interessano tutti gli aspetti della natura, dell'ambiente e dell'ecologia. E' un'esperienza che non si ferma al ritorno in città, per questo la vogliamo raccontare."
.......................................Club Alpino Italiano - sez. Brugherio

29 mag 2018

Piz Palu Orientale

Lasciata la funivia si scende sul ghiacciaio perdendo 200 mt di dislivello
 Ha rigelato per bene e la discesa non è delle piu' facili.
In blu la discesa e in rosso il percorso di salita in verde il tratto fatto con i ramponi
 Nella parte centrale c'è il suggestivo passaggio nella seraccata
 A gruppetti si sale chiacchierando con Andrea e me c'è la super Magherita che ci f'a' anche da fotografa
E ecco finalmente il colle a 3729 mt
 Lasciati gli sci e calzati i ramponi si sale sulla ripida cresta
 La cresta fa' da bariera alle nuvole che provengono da sud
Ultima rampa
Ed eccoci in cima...Proseguiamo verso la centrale ???
 Le nuvole e l' instabilita prevista ci fanno desistere
  Foto con la mia Socia preferita .
 E con il resto del gruppo.
 E poi giu' !
Ovviamente bisogna prestare attenzione a dove si scende, senza finire ...in buca
 La discesa mi piace di piu' della salita...
L'acrobatico Fabione nelle mani del gigante
 E a quanto pare non sono l' unico a divertirmi in discesa...
 Ora i 200 mt fatti in discesa stamani ci toccano ... Il caldo la neve ormai molle sono una bella prova..
 Ma alla fine la soddisfazione di arrivare a 150 mt dalla macchina sfruttando ogni singola chiazza di neve, non ha prezzo , specie se si pensa che è il 26 maggio.
 Qua la cartina con i percorsi :

Rosso =  Discesa dall' arrivo della funivia ( 1° corsa ore 8,20 )
Verde =  Salita con gli sci
Blu = Risalita senza arrivare  alla funivia ma puntando al colle leggermente piu' sotto che immette                 sulle piste .
Violetto = Discesa dalle piste


21 mag 2018

Funffingerstock

E anche sto giro il buco di bello lo abbiamo trovato.
Infatti lo scopo della settimana parte dal Lunedi e finisce il Venerdi alle 17 quando si decide il dove e a che ora.
E viste le previsioni che davano una finestra d bello al mattino partenza alle 4 da Monza, ma non abbiamo fatto i conti con la strada ancora chiusa...
Infatti speravamo di risparmiarci i 4 km e i 3/4 ora di camminata sulla strada....
Invece no !
 Di neve al parcheggio dove avremmo dovuto lasciare la macchina, ce n'è ancora un po'...
 Visto il ritardo accumolato e il brutto in arrivo con Persegatti decidiamo di aumentare un po' il ritmo...
 Se si toglie il pezzo di strada lo sviluppo non è tanto e le pendenze aiutano a macinare in fretta dislivello
 Ed ecco apparire il canalino finale...
Ultimo tratto bello in piedi in un ambiente unico. 
Sbucati dal canale ecco la cima 
Ancora pochi metri ed eccoci finalmente seduti
Che panorama da quassu' e come non ricordare il girone organizzato da Claus qualche anno fa'. 
E anche Andrea arriva in cima !
 E ora giu' dove alla base del canale troviamo Emma che ha preferito fermarsi, visto i bagordi che ha fatto la sera prima
 La neve non è delle migliori ma si sa che a noi va bene tutto...
 Ultimo pendio e ultime curve...
 Prima che il sole o la mano dell' uomo facciano sparire la nostra amata neve
 Anche se avranno un bel po da fare....
 Ultimo sguardo al Funffingerstock e... Continua a camminare
 Come accade spesso all' arrivo alla macchina l' ordine è la prima cosa...menomale è chiusa la strada !
 
Qua la salita in blu il pezzo di strada evitabile...

Breithorn da Maschiuhus

6 Maggio
Ormai ci abbiamo preso gusto a trasformare la Orzomobile in Grand Hotel.
Ha sto giro montiamo la Maggiolina di Miki , infatti l' appuntamento per il corso ISA è alle 5 al Passo del Sempione.
 Dopo essere divisi in gruppi ognuno ha la sua meta, e a noi è toccato tracciare la salita al Breithorn dalla frazione di Maschiuhus a 1650 mt
Sara' una salita di 1800 mt dove veremo esaminati per conduzione della gita e tecniche di salita e discesa, ma per iniziare bene...si parte sci in spalla
 Alle baite di Homatta a 2000mt mettiamo gli sci, l'esposizione a sud e il sole di maggio ne hanno mangiato di neve.
Uno sguardo intorno pensando a Miki e a gli altri amici alievi del corso , impegnati su qualche altra montagna in zona...
 Non è stato semplice trovate i passaggi a turno nelle valanghe che erano cadute dal Hubschorn, e anche il trovare il dedalo nelle rocce per arrivare al Hommatupass.
Ma alla fine eccoci sotto il canale ovest, altra prova, che pero' non abbiamo salito visto le condizioni.
A sinistra si vedeva un bel distacco mentre a destra era tutto intonso senza contare le belle cornici che ci guardavano dall' alto 
 Ricollegandoci alla normale arriviamo in cima, stare al passo dei ragazzi e dell' Istruttore non è stato uno scherzo ma alla fine eccoci su. Ora valutazione di discesa , decidiamo di scendere all' ospizio seguendo la normale cosi da fare una sciata un po' piu' bella e soprattutto di non portaci gli sci in spalla...
 Arrivati giu' poi gli sci in spalla li abbiamo messi comunque.... per arrivare alla macchina,
Ma con l' autostop siamo riusciti ad accorciare un po' il rientro.
Nella cartina si vede il nostro giro salita per il 404c in verde il canale ovest e in arancione il rientro a piedi

4 mag 2018

Verdon

Verdon...
Ho iniziato ad arrampicare guardando lui...
Patrick Edlinger e ora sono risuscito a visitare il posto che forse piu' amava e dove ha girato
 Operà Vertical
Erano i primi anni 80 e lui scalava su quei precipizzi senza imbrago....
Dopo 40 anni non ho imparato ad arrampicare, ma a godermi gli attimi di vita forse si.
Con Paola arriviamo in Verdon con la Orzomobile pronta per pernottare 3 vivere 4 giorni in assoluta autonomia. 
Gia' il sabato non perdiamo tempo e scendiamo nel suo corso dopo aver ammirato le gole dall' alto, facendo la strada a senso unico Route des Cretes.
Lasciamo la macchina a la Maline e giu' verso il "sentiero" dell' Imbut.
Chiamarlo sentiero è un po' riduttivo..Ferrata forse meglio !
L' ambiente selvaggio è impressionante
 Per consentire il passaggio in ceri posti la roccia è stata scavata
 In questo periodo la portata del Verdon è talmente abbondante che il sentiero in certi punti e sommerso, ma noi non ci fermiamo.
 Il rumore del fiume e i passaggi a volte molto esposti fanno paura a Giotto ma anche qua troviamo una soluzione, le mie braccia.
 La risalita sull' altro lato della gola avviene tramite il sentiero Vidal, e anche questo non è proprio un sentiero...
 Passaggi di roccia sono aiutati da un corrimano e per Giotto dal mio zaino.
 Che ambiente !!!
 Dopo tanta adrenalina il secondo giorno lo usiamo per riposarci un po', andiamo a visitare il paese
di Moustiers. 
 Dove una stella brilla e veglia sul paese.
 Per arrivare al lago di Sainte Croix attraversiamo le distese di lavanda, la voglia di vederle fiorite ci fa' gia' pensare che bisogna tornarci.
 Il belvedere sul lago spazia di 180 gradi
 E arrivati sul lago il vento si fa' sentire ....
 Scegliamo anche la nostra barchetta...
 Ma la gita nelle gole non sa da farsi... La natura comanada !
Dobbiamo per forza tornarci !
 Il tempo che avremmo speso per la gita in canoa lo giriamo nella visita a Rougon
Che ovviamente non si ferma al solo paese, ma anche alla salita delle sue 2 guglie dove un volta sorgeva una torre. Sotto di noi Point Sublime
 Che ovviamente dopo andiamo a vedere, prima che arrivi...
 Un bel temporale... ma si sa che nella Orzomobile l' acqua non entra !
 Arriva il nuovo giorno e prima che il sole sorga siamo gia' in giro, ad un tratto Giotto si blocca e guarda in alto... Sopra di noi volteggiano i grifoni... Che spettacolo
 Enormi uccelli con un apertura alare di 2,80 mt 
 Passano abbastanza vicino senza curarsi di noi.
 Per poi andare a sostare su una guglia poco lontana.
 Arriva l' alba e tutto riprende colore
 Lo spettacolo delle gole è ancora piu' bello.
 Il sole scalda non solo me...
 Aspettavano anche loro i caldi raggi
 Ma il sole apre il giorno e quindi ognuno ha il suo da fare e loro se ne volano via...
 Noi aspettiamo la navetta che Point Sublime ci porta a La Maline.
Oggi sentiero Martel
 Rieccoci sul fondo del Verdon
 Iniziamo il lungo sentiero che ci porta alla Mascla dove l' Artuby e le sue acque cristalline entrano nel Verdon
 Da qui si sale sino al belvedere Breche Imbert , per poi scendere per la lunga scalinata di 252 gradini
 Il sentiero ora continua tranquillo...
 Arriviamo davanti a uno sbarramento, come si passa ???
 A ma c'è il trucco, anzi il buco !
 La galleria lunga piu' di un km presenta qualche sorpresa... il fondo è allagato.
 Ma finalmente ecco l' uscita !!!
 Il tracciato schematicamente.
Ma le sorprese non finiscono , arrivati alla macchina la scritta sul lunotto di Marta e Jack ci fa' capire di quanto il mondo sia piccolo .
 
Ormai è l' ultimo giorno di questo fantastico week e per tornare a casa ovviamente non facciamo la strada di andata un altra, dove andiamo a visitare il paese di Entrevaux
 Caratteristico paesino con presenti ancora ponti levatoi 
 E approposito di ponti quando cade il prossimo ???
C'è ancora un bel po' di cose da vede qua !