Chi e perchè.

"Ci piace trascorrere il tempo libero all'aperto, in montagna o in ambiente naturale. Ci piace camminare, scalare, sciare, e osservare. Ci interessano tutti gli aspetti della natura, dell'ambiente e dell'ecologia. E' un'esperienza che non si ferma al ritorno in città, per questo la vogliamo raccontare."
.......................................Club Alpino Italiano - sez. Brugherio

25 mar 2013

Dosso Tacher

Trovare gente che che dice si non è poi cosi difficile !
Erika, Fabio, Gianni,Salvatore e Simone non si sono fatti intimorire dal meteo ed eccoli con me in Val Tartano.
L' uscita è una di quelle che si tengono nel cassetto aspettando un a giornata cosi.
Il " Dosso Tacher "
Partenza da Piana ( fraz. di Tartano 200 mt prima della galleria paravalanghe )sotto una sottile nevicata.
 Dopo aver attraversato il ponte ci si alza sopra i prati della frazione
 Nel bosco la neve scarseggia ma si riesce a salire senza togliere gli sci. 
 Il capogita controlla che tutti ci siano.
 E sprona il suo padrone a batter traccia...
 La salita è serena e spensierata come solitamente accade...
 Ogni tanto escono battute che non permettono manco di continuare a salire, da notare Erika in preda a una crisi di riso .
 Poi la cosa diventa uno spasso quando chi è davanti scegli di tracciare "at minkia"
 Alla fine arriviamo in cima.
Classica foto e poi spronati da Giotto via !
 Le condizioni lo permettono, quindi ci buttiamo ne canale sotto la cima. 
 La neve, anche se un po' pesante non è affatto male.
 Nel bosco è un divertimento unico
 E quando si puo' ci si scatena con salti
 La parte bassa è un po' piu laboriosa e nel finale qualcuno preferisce toglerli per non rovinare la soletta.
 Una volta arrivati alla macchina c'è chi si fa medicare ...Una pianta non si è spostata al suo arrivo !
 E chi asciugare
 La giornata finisce davanti a un piatto di pizzoccheri, condito come sempre da allegria e gente speciale.
Questo il tracciato rosso salita blu discesa.
Per chi volesse qua il video :

18 mar 2013

Piz de la Margna tentativo

Era da un po' che avevo il testa questo canale, anche perche' il report da cui lo avevo visto era stato fatto dal mio coscritto Andrea ( Tiramisu' )
Cosi perchè non tentarlo questo week ?
Alle 9 partiamo dal Maloja con -15 .
Attraversato la strada, ci immettiamo nella pista da fondo che costeggia e attraversa i vari laghi ghiacciati .
La temperatura e le batterie della mia macchina non vanno d'accordo e ringrazio Simone per le foto fatte. Qua mentre saliamo nel bosco con noi oggi c'è anche Erika, Fabione e Salvatore.
Mettendo le batterie in tasca, si scaldano e alla fine una foto me la concedono
Bel Bagay e laghi dell' Engadina.
La neve è ventata inutile sperare che si trasformi con queste temperature ma finalmente appare la cima.
Togli e metti, sfregale e infilale nelle parti basse, alla fine riesco a fare l'ultima foto Simone intanto ha preso il comando ed è proprio sotto la verticale del canale.
Sulla rampa finale Erika e Salvatore
Deposito sci o meglio dove li togliamo.
Fa un freddo cane ma un tentativo lo voglio fare, metto i ramponi sci in spalla e via con Fabione entriamo nel canale, la parte ripida la passiamo poi il canale perde un po' di pendenza e qua troviamo lastroni di neve alti 10- 15 cm ...La cosa mi puzza uno sguardo a Fabione che e sotto me e " Basta ! Per oggi è meglio scendere. "
La discesa non è un gran che, ma qualche zona la si trova buona, ovviamente dove si passa si lascia la firma...Qua da notare la mia e quella di Giotto $
Per la discesa come si vede dal tracciato in viola ,abbiamo preso la pista di sci sopra Maloja , che ci ha spostato un po' a sinistra ma sempre meglio della crosta del bosco.
In giallo il tentativo nel canale.
Era un po' che l'avevo in mente e  non me la sono tolta.
 Cara Margna ci rivedremo...

16 mar 2013

Resegone canale Còmera

Sebbene "qualcuno" gufi e mi proponga lo sonrkeling come unica gita adatta a me...
stamane mi alzo e decido di preparare lo zaino diretto non so dove, arrivato al ponte del lago di Lecco vedo la neve sul Resegone, faccio un paio di telefonate per capire dove si debba lasciare l'auto che non lo so, e alle 10:00 finalmente inizio a camminare in direzione del canale Còmera. Ignaro che solo il giorno prima 2 ragazzi hanno avuto un infotunio, fortunatamente non molto grave, e sono stati soccorsi proprio in quel canale. Troverò tracce "rosse" e non di pomodoro, e un paio di bastoncini che ho preso, quindi se qualcuno che li conosce ci legge, mettetemi in contatto con loro che glieli restituirò.
Le condizioni sono perfette con il permanere di queste temperature, la neve è trasformata e anche grazie all'acqua dei giorni scorsi ora che gela ha legato perfettamente. Solo in alto c'è ancora presenza di neve recente leggera che poggia su fondo non completamente trasformato, con ancora qualche cornice dovuta al vento dei giorni scorsi, quindi occhio al prossimo rialzo termico...
Nel canale ho incontrato 2 bresciani e abbiamo condoviso 4 chiacchere nella parte finale, è proprio vero che la montagna è un paese dove ovunque si trovano amici, si parla la stessa lingua, e ci si sente a casa.

eccoci alla partenza del canale, appena lasciato il sentiero
 uno sguardo a Lecco e alle montagne laggiù oltre la coltre marrone di smog..
 aggirato il primo grande bastione sulla destra si rientra a sinistra nel canale vero e proprio che come vedete ha già abbondantemente scaricato i propri pendii
 la parte più stretta da fare rapidamente (anche oggi a -5 un paio di pietre sono fischiate giù di qua)
ed ecco gli amici di giornata che come me scelgono una ripida variante sulla destra per uscire in cresta
 le cornici di cui ho riferito poco sopra
manca poco e...
 ...ed ecco sbucare dal buco un primo topino colorato...
 ...ed ecco anche il secondo!!!
 pochi metri ci separano dalla cima...
 ...e dalla pappa!!!!

12 mar 2013

Pointe de la Pierre

parcheggio ex DeAgostini ore 6: «dove andate oggi? Ah Pointe de la Pierre, un classicone! Buona gita Morghi! »

Fa piacere incontrare dei tuoi amici la domenica mattina all’alba all’imbocco dell’autostrada, anche se non stai andando con loro: perché ti ricorda che di persone appassionate, come te, ce ne sono davvero tante! 

Buona gita a tutti allora: le previsioni in VdA e in Piemonte sono buone e lo zero termico è alto: sarà una giornata spettacolare!

Per le due signorine del corso, una la conoscete e l’altra si chiama Daniela
(intanto approfitto per presentarvi qualche nuovo amico),
la vita è molto comoda: il cavalier Luigi
ci viene a prendere sotto casa e ci porta a destinazione, lasciandoci la tranquillità di finire le nostre ore di sonno comodamente in macchina!
Parcheggiamo sopra Ozein alle 9, ci prepariamo (ecco a voi Eugenio)
ma prima delle 10 non riusciamo a partire:
un incidente in cui due specchietti si sono graffiati ha richiesto addirittura l’intervento della polizia, lasciando il mio gruppo ad aspettare gli istruttori per un’ora.
Ecco a voi la mia istruttrice, Astrid
Machi sul furgoncino incriminato
Ed il nostro nuovo osservatore, Marcello
Abbiamo salutato il grande Mirko perché a momenti, sempre che non lo sia già diventato, sarà papà: congratulazioni e auguri Mirko!!!
Ve lo ricordate???

La partenza era da quota 1500 ed il bollettino neve parlava di manto continuo dai 1200 ai 1500: ed infatti a 1550m …. la neve è sparita!!!
Ma dopo un’ultima difficoltà tra terra e neve che non tiene, eh Alessandro  –detto “Penna”- ?
Sotto l’angelica protezione di Marcello
Con conseguente vittoria e riconsegna degli sci

Comincia una distesa di neve che, beh… le foto dicono tutto:
La giornata era da maniche corte
e … spero che tutti si siano messi la protezione!
(ecco Stefano)

Io purtroppo ho avuto un problema a me non nuovo: lo zoccolo.
Questo mi ha fatto fermare, rallentare e con i suoi 10cm di spessore mi ha fatto fare molta più fatica del necessario: ed il gruppo in testa mi ha dunque staccata.

Mi sono ritrovata dunque sola, ed ammetto che me la sono goduta in modo particolare: ho vissuto un momento di intimità con la montagna, con la neve che luccicava come diamanti e con un panorama che davvero riempie l'anima
Volevo fortemente conquistare la mia prima cima della stagione, e con un po’ di tenacia: eccola!

Ma i miei compagni erano già arrivati da un po’


Quindi per me, arrivata in cima, tempo per fiatare non ce n’è stato: fatica incredibile per staccare le pelli perché ormai erano diventate loro stesse un blocco unico di ghiaccio, e giù subito!

Ma si sa: ciò che non ammazza, fortifica! E giornate come queste sono talmente belle che la fatica non è più un limite, ma il valore aggiunto che galvanizza.
Di neve ce n’era, ma era un po’ strana da sciare: era crostosa, ma con una decina di centimetri di fresca sopra. Sicuramente divertente anche grazie agli ampi spazi a disposizione e a tratti addirittura vergini
Ed eccoci tutti al parcheggio, coi pomelli rossi e finalmente ristorati.
Il bello di giornate così? Beh, i sorrisi!