Chi e perchè.

"Ci piace trascorrere il tempo libero all'aperto, in montagna o in ambiente naturale. Ci piace camminare, scalare, sciare, e osservare. Ci interessano tutti gli aspetti della natura, dell'ambiente e dell'ecologia. E' un'esperienza che non si ferma al ritorno in città, per questo la vogliamo raccontare."
.......................................Club Alpino Italiano - sez. Brugherio

30 ago 2010

Val Gerola Rif. Trona Soliva

Mentre i bocia sono nella valle davanti a noi a scannarsi le dita sul granito....
Noi percorriamo il bel sentiero che si trova sopra Gerola.... Be noi non siamo da meno, varianti Ozobimbo per tutti.....
Anche Olga su queste difficolta' va alla grande....G8 anche all'incontrario !
Ma cosa succede.....Non si svelano i trucchi Giotto !
Tra una risata, un mirtillo, un dicorso filosofico, un lampone...finalmente arrivamo al rifugio.
Certe persone con un abbronzatura cosi dovrebbero andare a Rimini dove verrebbero detti........ " Rovinati ! "
Qualcuno ha sete......
Qualcuno ha fame........
E qualcuno resta con il bicchiere vuoto...Non ti preoccupare...Ne arriva un altro litro...e poi.....
E poi arriva Elisa, la gestore, che ci dice che come beviamo noi se ne ricorda pochi....
Mi dice " Riki quando vieni su mi devi telefonare cosi mi faccio il pieno mica da restare senza !!!! "
Grande gestora .... Non ti preoccupare la prossima volta ti chiamo di sicuro !
Concludendo è stata un allegra camminata tanto per smaltire un po' di peso...Si ma in teoria, visto quanto mangiato, mi sa che non abbiamo ottenuto cio' che volevamo...O forse si !
Qua il percorso fatto, il giro piu' lungo per arrivare al rif. ma anche il piu' bello a mio avviso.

29 ago 2010

Via dei Morbegnesi, Valle dell'Oro


Con questa salita saluto la Val Masino e questo tipo di salite così impegnative su roccia. Fino a quando non incominceranno a ingiallirsi le foglie non voglio più posare i miei pensieri su vie dalle molte placche e pochi chiodi….
Sarà che questa estate è stata ricca di belle salite che hanno regalato tante soddisfazioni, sarà che non ho più voglia di smazzarmi avvicinamenti interminabili….Cara Val Masino ci vediamo l’anno prossimo, punto. Che poi lo so già, quando si è drogati si fanno tanti propositi che poi, immancabilmente, vengono accantonati per passare ancora una giornata incastrato in qualche fessura, spalmato su qualche placca, per provare quelle emozioni che solo la roccia può regalare.

Oggi con Nesk abbiamo salito la via dei Morbegnesi, Punta della Sfinge, Valle dell’Oro.
La via mi è piaciuta molto, sempre bella impegnativa, dal primo tiro all’ultimo. I due tiri in diedro poi…Incredibilmente belli e sostenuti, uno di quei IV+ che strizzano l’occhio al V, come ha ben detto Nesk.


Ostica fessura


Quasi fuori dalle difficoltà

La mattina qualche nuvola ci ha impensierito, diciamo che la presenza del Catena in val Gerola si è fatta sentire. Poi un venticello fresco fresco ha spazzato tutto regalando una giornata perfetta. Una di quelle giornate che solo il granito della val Masino può regalare…con i suoi contrasti di verde e grigio, di persone e animali….


Lo spigolo Vinci si mostra, quasi a dirci "Arrivederci alla prossima estate"...

...sempre se sopravviveremo alla stagione scialpinistica ;)

25 ago 2010

Apuane.....

Con i primi di Agosto eccomi al mare....
Mentre gli altri sono sulla neve dei 4000 io sono a mollo nel acqua....
Ma anche in misura minore anche qui ci sono le montagne la vista che segue abbraccia alcune cime delle Apuane, da destra il Monte Sagro,L'Altissimo,Corchia,Panie,Lieto,Gabberi,e per finire il Prana.
Ed è proprio da questo monte che con Giotto partono le nostre escursioni.....
L'ambiente è molto diverso dalle Alpi, qua l'odore del mirto e del finocchio selvatico ti accompagnano quasi ovunque.
La scarsita' dell' acqua e il suolo carsico difficilmente concedono torrenti, e i panorami sono abbastanza brulli ma come nel deserto in certe zone sorgenti, e torrentelli cambiano radicalmente l'aspetto dei luoghi...
Come sulle Alpi, invece Giotto si fa portare in groppa....
Lo so che mi dite lo stai viziando....Ma via che noi due, non ci sono altre persone su questi sentieri.
Quindi a meno che non voglia andare da solo per avere compagnia questo è il prezzo da pagare...
Dalla cima del monte Prana questo è il panorama verso sud ossia Lucca e l'appenino toscano.
Guardando a nord davanti a me il Mattana e il Nona, e i ricordi vanno alla 3 giorni del cai....
Alla sera una passeggiata dopo mangiato sul pontile di Tonfano; ora non si vedono le montagne, ma i paesini arroccati , brillano come stelle....
E il giorno dopo mentre tutti vanno in spiaggia .....Altra cima Il Mattana sempre solo...Anzi no con Giotto !
Poi finalmente riesco a far venire un po' di gente a fare una passeggiata, da Casoli al rif. Forte dei Marmi.....I bambini sono quelli che apprezzano di piu'.
Poi ancora solo alla ricerca di posti "nuovi" per me....Qua la pieve di Cappella dove si dice che il rosone sia opera di Michelangelo...
Ma forse vuoi perchè sono venuti in montagna quest'anno le trombe d'aria spazzano la Versilia...
Ma è bello passeggiare nei boschi finita la tempesta...I profumi rilassano...Un po' meno le piante cadute!
E anche quando c'è la possibilita' di andare a fare un giro con qualcuno non riusciamo a organizzarci, Andrea andra' sulla Pania....
Io su quella davanti il Corchia, qua il bivacco bruciato sotto la cima, si dice siano stati i cavatori , in conflitto con il cai.....
E anche qua con Giotto !
Poi nel mio girovagare vado sul Monte Lieto e alla sua base sorge il paesino di Sant'Anna di Stazzema.
Dove il 12 Agosto del 1944 i nazisti uccisero 560 persone per lo piu' donne, vecchi e bambini...
Per chi volesse approfondire :
Non sempre la montagna offre gioia e spensieratezza....
Leggendo la storia ripercorro il sentiero percorso da una divisione delle SS per fermare eventuali supestiti....
Da Val di Castello a Sant'Anna.....
Durante la salita tante lapidi testimoniano le uccisioni, ma una targa mi colpisce particolarmente...
E quando arrivo su una sola parola mi gira nella mente.....
PERCHE' ...............

23 ago 2010

Presolana, spigolo Nord

Si fanno programmi su montagne eccelse, poi però è difficile far coincidere agende, condizioni meteo ecc ecc ecc
Così ci si ritrova a Colere per scoprire ancora una volta le bellezze delle montagne dietro casa, quelle che fai in giornata partendo ad orari civili ma che comunque regalano salite impegnative e di soddisfazione.

Con Simone e Natale ci portiamo all'attacco dello Spigolo Nord della Presolana, Via Castiglioni. Lo spigolo è molto aereo e presenta una parte centrale dura, ma la chiodatura sconsiderata (chiodi vecchi, non so quanto dureranno ancora... Il fratello spit è sempre in agguato) permette di azzerare quasi tutte le difficoltà che noi, ovviamente, abbiamo cercato di fare in libera.

Subito a fianco di questo itinerario corrono due vie sportive molto interessanti: Via col vento e Miss Mescalina entrambe si aggirano intorno al 6b. Da fare.

Roccia buona sul difficile, da starci attenti sul facile. Se si attacca con altre cordate in parete si sentiranno fischiare molte pietre!


Presolana o Nord del Civetta?


Oramai fuori dalle difficoltà: l'esposizione è sempre notevole.


Cinque comode doppie riportano alla base, alla guida dietro di noi si è incastrata la penultima!


Tornando a casa nella speranza di non beccare il traffico del rientro...


19 ago 2010

Dome de Neige des Ecrins

Oggi sono in compagnia del Catena che torna in montagna dopo mesi dedicati alla bicicletta. Partiamo di buon mattino da casa: un viaggetto di quasi 4 ore ci aspetta. Torino, Val di Susa, Oulx, Passo del Monginevro, Briancon, Argentière La Bessée, Ailefroide e parcheggiamo a Pre de Madame Carle 1874m Parc National des Ecrins.
Da qui per comodo sentiero iniziamo a salire verso il Refuge du Glacier Blanc


Ambiente grandioso


Superata una prima balza compare la fronte del Glacier Blanc


In un'oretta e mezza arriviamo ai 2550m del Refuge du Glacier Blanc


Da qui proseguiamo verso il Refuge des Ecrins 3170m che raggiungiamo dopo 4ore, prima per sentierino poi per il ghiacciaio; quest'anno le condizioni sono ottime ed è possibile percorrere tranquillamente il Glacier Blanc evitando l'accesso al rifugio per uno scomodo sentierino sulle balze rocciose che sovrastano il ghiacciaio.
Ed ecco la Barre des Ecrins e a destra il cupolone del Dome de Neige


Per arrivarci sotto però bisgna percorrere il lungo ghiacciaio


Lo facciamo al buio del mattino seguente e quando arriva l'alba siamo già a metà parete. Zigzagando tra seracchi alle 8 siamo in vetta al Dome de Neige. Puntavamo a fare anche la Barre ma la gamba del buon vecchio Catena fa i capricci (sciatica?? orzobimbo dagli qualche consiglio!!) così ci limitiamo al Dome da cui ammiriamo la Barre con la sua cresta ovest dove passa la normale


All'orizzonte montagne totalmente sconosciute


I francesi dicono che là c'è il Mont Ventoux


La lunga strada percorsa


In discesa cerchiamo di levarci il più in fretta possibile dal tiro dei seracchi


Scaletta che permette il superamento di un mega crepaccio


Ci si passa proprio sotto!


Ora il tempo si è guastato (col Catena era previsto...)


Il Refuge des Ecrins


Ultimi metri sul ghiacciaio


Volevo tenermi il Dome per la primavera...va bè vorrà dire che mi toccherà fare la Barre con gli sci!