Giornata intensa passata nelle zone più remote del versante sud della Grigna meridionale.
Con Anna decidiamo di tornare sulla Zucchi (entrambi l'avevamo già salita anni addietro) concatenandola però con la Via Raffaella.
Per l'avvicinamento percorriamo la Direttissima fin dove questa incontra il sentiero Cecilia. La prossima volta che vengo in questa zona salirò dal canalino Pagani.
La Zucchi è sempre piacevole, evidente (non per Anna...) e su roccia buona.
Per beccare la via Raffaella bisogna arrivare alla quinta (e ultima) sosta della via e ricongiungersi alla Cresta Segantini proprio dove termina il tratto denominato "la Lingua". Da questa sella è visibile la prima delle due calate da quasi 30 metri che depositano nei pressi del fittone di partenza della Raf (relazione a breve su on-ice).
Questa seconda via è stata eccezionale: voto 8,5. Non raggiunge l'eccellenza per via dello scomodo attacco (pensare di attaccarla dal basso è abbastanza rischioso, canale marcio) e per la lunghezza molto contenuta dell'itinerario. Le uniche informazioni che si trovano in rete risalgono al dopo guerra, uno schizzo sul sito di Giacomo Longhi può tornare utile anche se si riferisce a prima che la via venisse rifittonata. Comunque è un itinerario molto logico e sempre sul V/V+ con uno strapiombino che secondo me è anche qualcosa in più.
Sul primo tiro
Esposizione super per la Raffaella
Il meteo è stato inclemente, in cima sembrava Novembre!!
Ora ho voglia di neve...
3 commenti:
Brava Doctor !
Fra un po' ne vedremo delle belle....
Porta qualche amica !!!!!
Belle salite o belle ragassuole??
...ovviamente ragazzuole!!!mica da sbagliarsi...
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