La "ciliegina" che stavolta vi racconto è frutto della dritta dell'On Icer Gustav 1971 che mi dice "Guarda che il CAI SEM fa la gita al Dome de Neige, è alla tua portata prova a sentirli..."
Mi invia anche il link con i numeri di telefono e il programma... Lo leggo e il dislivello e lo sviluppo mi sembrano tosti... Nella mia testa frulla una marea di pensieri " Ma la precedenza è per i soci SEM... Ma mi sembra faticoso... Ma non conosco nessuno... Ma..."
La mia mano, dotata di vita propria, nel frattempo prende il telefono e compone il numero di uno dei due organizzatori: Andrea "Pronto?" "Sì, vorrei partecipare alla gita... Bla bla bla"
"I posti sono al completo, sei in lista d'attesa, se si ritira qualcuno ti chiamo"
Non nutrivo grosse speranze, ma ecco che martedì mi arriva la telefonata di Andrea " Si è liberato un posto, vuoi ancora venire?" "Sìììììì!!!!!"
Quindi mi inserisce nella mailing list con tutti gli aggiornamenti meteo... Alla fine il programma è partire da Milano venerdì pomeriggio, dormire in tenda, arrivare sabato pomeriggio al Refuge des Ecrins, cenare e iniziare l'ascesa di notte per evitare temperature troppo alte.
Quando mi incontro con Andrea e la sua voce acquisisce anche un volto, scopro che ci conoscevamo già: ci eravamo già visti al raduno arrampicatorio a Traversella e anche in grotta con Zio Punzo... Carramba!!!
In macchina con noi anche Mauro e Silvia con cui c'è subito affiatamento... La gita parte bene!
Ecco il bagagliaio alla partenza... Notare anche il materassino per dormire in tenda...
Arrivati al campeggio alle 23,30...
Mi mancava come esperienza!!! Riki, sono pronta per la tendata!!!
Il mattino dopo Andrea e Silvia ci indicano il tragitto da percorrere... 1300 metri di dislivello il primo giorno e altri 1000 il secondo... Alla faccia della funivia!!!
Salendo... Però panorami grandiosi che ripagano ampiamente della fatica...
Laghetto del ghiacciaio...
Marmotta obesa...
Scurbatt!!!!
Ci siamo quasi...
... E finalmente arriviamo al rifugio dove ceneremo e passeremo la notte... I primi 1300 metri di dislivello sono fatti!!!
Panorama dal rifugio...
Io sarò in cordata con Roberto, istruttore CAI molto preparato e dal carattere dolcissimo: mi trovo subito a mio agio sia con lui che con il resto del gruppo. La cena è alle 18,00 e poi a nanna presto.
Si scende dal rifugio per circa 100 metri tra sfasciumi per arrivare al ghiacciaio dove ci legheremo. C'è da percorrere un lungo tratto in piano per poi risalire fino in cima...
Alla partenza... Ecco Roberto
Le altre cordate del nostro gruppo
Alba!!!
Arrivati alla crepacciata terminale il punto chiave della salita, il più tecnico, ove prestare attenzione e salire usando la picca e le punte dei ramponi... (riuscirò a fotografarlo in discesa)
Quasi arrivati in cima veniamo investiti da raffiche di vento freddo e forte che ci fanno fermare per non cadere, ma nonostante questo riusciamo a guadagnare la cima del Dome...
Abbiamo solo il tempo di fare le foto e poi via giù in fretta tra vento e neve molle...
Poche foto va bene, ma questa dovevo farla!!!
La crepacciata terminale vista dopo che sono scesa e mentre scendono i compagni
Mica è finita qui!!! Ci aspettano ancora circa 2000 metri di dislivello in discesa tre neve molle, sfasciumi e pietraie che mettono a dura prova le gambette...
Arriviamo alla macchina devastati ma felici. Personalmente sono molto soddisfatta ed orgogliosa, ma soprattutto ho vissuto un fine settimana intenso e gioioso insieme a persone che mi hanno accolta al primo incontro e che ringrazio di cuore!!!
Ciao a tutti!