Chi e perchè.

"Ci piace trascorrere il tempo libero all'aperto, in montagna o in ambiente naturale. Ci piace camminare, scalare, sciare, e osservare. Ci interessano tutti gli aspetti della natura, dell'ambiente e dell'ecologia. E' un'esperienza che non si ferma al ritorno in città, per questo la vogliamo raccontare."
.......................................Club Alpino Italiano - sez. Brugherio

9 ago 2011

Dal Monte Avic alle Apuane... 4 Donne alla ricerca del Sole

Sottotitolo: "Dai Monti al Mare e dall'Alba al Tramonto"
I programmi per il WE prevedevano 2 giorni in Val d'Aosta con ascesa sia all'Avic che al Barbeston, ma le previsioni non erano per niente belle... Rinunciare??? No! Mai! E allora che si fa??? APUANE!!! Lì sembra incominciare il bel tempo, come confermato dalla nostra fida "talpa" sul posto: Riccardo, che ci ha proposto anche il rifugio dove alloggiare e una serie di suggerimenti utilissimi per le nostre camminate... E quindi... Detto, fatto! Alla "chiamata" aderiscono 4 donne: Io, Chiara (organizzatrice del tutto... Grande Chiara!), Anna Maria e Miriam
Partite da Milano verso mezzogiorno per evitare il traffico, siamo a Levigliani intorno alle 16,00; ultimi preparativi (leggete tra le righe... 4 donne!) e alle 16,30 si parte. Destinazione: Rifugio del Freo (mt 1180 con circa 600 mt di dislivello). Arriviamo intorno alle 18,00 in anticipo rispetto alle previsioni e ci concediamo quindi una passeggiata fino alla "Tana dell'Omo Selvatico" ovvero l'ingresso di una grotta veramente suggestiva, una delle tante che si aprono all'interno del Monte Corchia. Ritorniamo al Rifugio per le 19,00, giusto in tempo per la prima chiamata della cena, e dobbiamo dire che si è veramente mangiato bene, anche senza il Tordello (piatto tipico della zona... Da provare!!!) Già durante la cena si comincia a pianificare la giornata successiva anche con la consulenza dei simpatici rifugisti... E alle 22,00: categorico tutti a nanna... Anche se in tanti (ma nessuna di noi morigerate fanciulle) hanno bevuto troppo... E quindi si fa fatica ad addormentarsi!!!
Ed eccoci alla domenica: questa volta puntiamo 4 SVEGLIE a orari impensabili per gli altri (tanto con quello che hanno bevuto... Col cavolo che si svegliano!) e ci incaminiamo con le frontali (che stavolta servono) verso il Monte Corchia (Mt 1677): vogliamo vedere l'alba da lassù. Dopo aver ammirato l'impagabile spettacolo (la prima volta per me) e scambiato quattro chiacchiere in cima (4 donzelle... Ricordate???) riscendiamo al Rifugio per la colazione, dove io faccio man bassa delle Nutelle... Tanto i Vegani (e non solo) non le mangiano. Alle 09,15 siamo pronte e operative per iniziare il nostro giro anche se il meteo ha iniziato a fare i capricci e le nubi avanzano. Ma Riccardo, non doveva fare bel tempo??? Qualcuno dice che sono le nubi del Monte Avic che ci seguono... Ma noi non ci scoraggiamo: alle 11,30 siamo in cima alla Pania della Croce (Mt 1859) completamente ovattate e inumidite dalla nebbia. Le solite quattro chiacchiere in cima, le bandierine Tibetane, un accenno di panorama che si è concesso, e incominciamo a scendere verso il Rifugio Rossi passando dal Canalone dell'Inferno. Le nubi non accennano ad alzarsi, ma perlomeno non piove. Arriviamo al Rifugio Rossi (Mt 1609) intorno alle 13,00 e per qualche attimo riusciamo ad ammirare la Pania Secca che gli sta accanto... Bellissima! Per la prossima volta! Al Rifugio ci fermiamo a mangiucchiare il poco cibo che ci siamo portate (4 donne affamate!) e dopo un pò di ciarle ripartiamo. Imbocchiamo la "Borra di Canala", un sentiero molto suggestivo, anche se ripido e sfasciumoso che scende lungo una specie di canalone che si apre lungo il versante Est del Pizzo delle Saette. In relativamente poco tempo passiamo da quota 1600 circa a quota 1100 dove incomincia un sentiero meno impervio e in falsopiano all'interno di un bel bosco e che, contornando il Pizzo delle Saette (versante Nord e versante Ovest), ci riporta al Rifugio del Freo. Sono più o meno le 15,30... Ovvero in perfetto orario sulla tabella di marcia (Non mi par vero!!!) anche per il nostro bagnetto. E quindi: chiediamo la ricetta della favolosa crostata di mirtilli, salutiamo il bel Rifugista (nota dell'autore!), che, essendo un accompagnatore di Media montagna, ci dà anche informazioni su spiagge belle in zona (tenuto conto che non siamo in Sardegna... sempre nota dell'autore) e ripartiamo per Levigliani dove abbiamo lasciato l'auto. Il seguito è presto detto: spiaggia con dune di Torre del Lago, bagno in mare e passeggiata al tramonto sulla spiaggia... Perchè noi donne non ci facciamo mancare nulla!!! E a Mezzanotte circa tutte a casa (per non rischiare di rimanere per strada con una zucca in mano e dei topolini che ci girano attorno! Cogliete il riferimento).
Ed ecco le foto

Magico bosco prima del Rifugio del Freo

Già prepariamo i letti dentro al Rifugio


La Tana dell'Omo Selvatico



Alba sul Monte Corchia

Cima del Monte Corchia

Discesa dal Corchia

Panorama dalla Cima della Pania della Croce... Per un attimo

Bandierine


Arrivo al Rifugio Rossi

Pania Secca dal Rifugio Rossi

Borra di Canala

Pania della Croce dal Rifugio del Freo... Finalmente senza nubi

Mare!!!

E ora i ringraziamenti:
a Riccardo per l'idea delle Apuane e per il suo ruolo di "talpa sul territorio"
a Maurizio per le 4 ore passate ad aspettare che finissimo di scrivere questo post e per l'aiuto informatico
alle 4 donzelle per averci creduto fino alla fine
a Chiara per avermi fatto fare FINALMENTE una gita con rispetto integrale del programma
ad Anna Maria per aver guidato sia all'andata che al ritorno mentre le altre tre dormivano
ai fotoreporters (Ale e Miriam)
a Miriam per aver sofferto in silenzio con il suo ginocchio
a tutti voi che leggete.
Questo post è stato realizzato a 4 mani da Ale e Chiara
A presto

3 commenti:

Orzo Bimbo ha detto...

Scusate ma dite tanto del tempo.
Dalle foto, tranne quelle della Pania, c'era il sole !
Quindi la talpa ha fatto il suo lavoro, poi se voi vi portate dietro la nuvoletta di Fantozzi non è colpa mia.
Comunque Brave !
E complimenti ....Ma lasciare la Pania Secca a un'ora dalla cima e preferire il mare .....No Comment !!!

Vecchioleone ha detto...

che quartetto!!!
Bella questa cosa, l'altra settimana io e Andrea commentvamo che certi giri a zonzo per cime e rifugi senza essere accompagnate da ometti, li fanno solo le donne francesi e invece...
brave, continuate, squadra che vince non si cambia

Andrea ha detto...

Brave!!

Proprio vero quello che dice Ale, guardavamo queste tre francesi e ci chiedevamo perche' in italia sia cosi, difficile vedere un gruppo di sole donne! Avete tenuto alta la bandiera! Brave!!

Saluti dall'irlanda del Nord