La valle piano piano (ma molto piano) sale verso l'alto lasciandosi dietro il bel lago glaciale, le pinete e la civiltà.
Ben presto siamo soli...lascio correre i due amici che sono con me e salgo sola: non mi voglio perdere un solo particolare di questa bellissima giornata. I pensieri corrono come sempre sciolti...i profumi mi rimpiono le narici e i ricordi affiorano...basta l'odore di cherosene ad una malga a farmi tornare indietro a qualche anno fa e ad un mondo molto lontano...
Davanti ecco che cominciano a vedersi i ghiacciai, le immense seraccate, le cime che si stagliano nel blu intenso...
Il rifugio si avvicina lentamente, piccolo nido d'aquila...e ultima fatica, una ferratina che ci fa guadagnare gli ultimi metri.
Al rifugio, visto che siamo arrivati prestissimo e siamo in coda per il primo turno di cena alle 18:30 (ma manca ancora un sacco)ce ne andiamo a dormire tutto il pomeriggio (che ghiri)seguendo l'esempio del buon Simo!
La cena è ottima e i miei cari lupi non si smentiscono mai mangiando un piatto di pasta epocale, metà della mia e pure il bis (e magari se ci fosse stato il tris...)...massì facciamo pure scarpetta!
Sveglia ore 2:29 (anzi per colpa di qualche simpaticone che dorme con noi, sveglia all'1:45), colazione assieme ad altri 15 zombie, ci vestiamo e partiamo alle 3:00. La notte nemmeno tanto fredda, ci offre una stellata fantastica, la luce della luna calante e le ombre di tante bellissime montagne.Il sole sta per sorgere e attorno a noi disegna panorami mozzafiato in un ambiente selvaggio e silenzioso...ogni tanto si sentono solo i rombi dei seracchi che si staccano o delle valanghe di pietre che rotolano giù per i fianchi delle montagne.
Alla fine della cresta Tiefenmatten, quando ricomincia il nevaio, fatti due conti (e pensato al ritorno per la stessa via di salita, alla strada fino al rifugio, a quella fino alla macchina e magari pure alla guida fino a Milano) decido che è meglio mollare. Sono un po' triste...vorrei seguire gli amici che proseguono, li guardo procedere col groppo in gola, ma...è giusto così! è lo scotto alla mancanza di allenamento...l'avvicinamento mi ha stancata...sigh...
Mi aggrego ad una cordata di sconosciuti che come me decide di rinunciare alla cima e di tornare indietro...la ritirata è inenarrabile!!!
Finalmente Andrea e Simone mi raggiungono dopo esser stati sulla cima...vedo la felicità sui loro visi e sono contenta per loro anche se...brucia, eh sì che brucia!
...il solito, immancabile piatto di pasta rossa!
5 commenti:
Non diario di una ritirata...diario comunque di una gran bella giornata!!! Brava Anna..e la prossima volta, impegni culturali mandati a quel paese...cordata femminile!!
Grazie cara...ok per la cordata femminile!è vero, è stata una bellissima giornata...ma è vero, gli impegni familiari non mi han permesso di allenarmi a dovere per avvicinamenti così lunghi...daltronde i bimbi mi vogliono e a volte anch'io voglio le loro manotte cicciotte sul collo!!!a presto
Grazie cara...ok per la cordata femminile!è vero, è stata una bellissima giornata...ma è vero, gli impegni familiari non mi han permesso di allenarmi a dovere per avvicinamenti così lunghi...daltronde i bimbi mi vogliono e a volte anch'io voglio le loro manotte cicciotte sul collo!!!a presto
Ma che foto metti?!?!
Brava anna, sempre dura mi raccomando!!
Ma la prossima gita mica la facciamo a montefitti? :)
Come ti capisco....
Certe cose le danno per scontate chi non ha problemi di tempo.
Ti dicono "sara' per la prossima volta....".
Ma non sanno che salti mortali uno deve fare per prendersi un permessino di 2 giorni.
Comunque 2 giorni passati in questi luoghi al di la' della cima ...Ripagano e ci spronano a fare altri salti mortali per il prossimo permessino.
La montagna è una buona droga...ma sempre droga è !
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