Rieccoci dopo tanto tempo, mentre altri si divertono ( e non poco), noi, indecisi sul da farsi, riproponiamo il giro Gianetti - Omio in programma qualche settimana fa...Sabato la premesa è stata: "facciamo qualcosa di tranquillo e non lungo, fa caldo...e non ho voglia di andare lontano".
Risultato, dopo un breve giro di telefonate, siamo rimasti io, Barbara e Dodo. Oscar, ci ha dato buca (turno in Bianca), i gemelli vanno a Primolo, Nando non vuole alzarsi presto (e lo capisco !!!) e gli altri...beh avete visto dove sono andati...mentre il resto del gruppo o fa da nonno oppure è già partiro per le vacanze.
Sveglia alle 4...partenza alle 5 ....e 6.50 si comincia a camminare
Risalendo alla Gianetti, mi ritornano in mente le parole di Andrea....la salita è lunga ed interminabile, ma sicuramente il panorama e la giornata ripagano lo sforzo.
Oramai a pochi passi dal rifugio penso ad Andrea e Simo, certo che hanno scelto un bel posto per sostare in cengia ed aspettare il farfallone. Almeno si sono goduti un panorama da spettacolo...a proposito, entro al rifugio e chiedo al gestore: "Senti, ma le corde dei due ragazzi...." lui mi ferma ed in dialetto esordisce "si si, le corde sono qui...50 euro per il servizio....e poi, mi sa che volevano fare un giro in elicottero i tuoi amici"....chissà ....????!!!!!
Beh...dopo una breve trattativa...ed un messaggio ad Andrea (che non ha ancora capito che deve sganciare per riavere le corde :-P)....ecco il fardello passare nel mio zaino ed in quello di Dodo. Certo che non siamo mica troppo furbi...farsi tutto il giro con le corde in spalla (pure bagnate !!!)
Vabbè...giù la testa e si ricomincia la traversata...sempre più convinto che abbiamo avuto une bella botta di ...fortuna
La salita al passo barbacan come previsto si presenta con dei pezzi attrezzati, belli...anche qui con degli scorci su panorami inaspettati (non mi riferivo alla ragazza.....dodo guarda il sentiero).
Ci fermiamo a mangiare qualcosa, siamo proprio a cavallo del passo, di fronte a noi vediamo la omio, e dall'altro lato alle nostre spalle, si vede ancora la gianetti con il badile, il cengalo...e chi vuole tornare a casa? inizio a pensare che ho buttato via tanti anni...ma siamo ancora in tempo, Andre e Simo dopotutto sanno che le corde....sono preziose :-P
La discesa alla Omio si presenta abbastanza noiosa e richiede una maggiore attenzione a causa della pendenza e del terriccio sul sentiero dissestato. Si passano le ultime catene e si entra nella valle per arrivare a gustarsi le torte...ed una birretta.
e finalmente una breve pennichella :-)
La discesa richiede ancora un paio d'ore, prima su pratoni, poi su un breve pietraio passando sotto dei bellissimi massi di granito (enormi) e poi il bosco fino ad arrivare ai sospirati bagni di masino, dove coi attente una folla di gente in costume, tra urla, grida e salamelle.
Chiaramente noi....sfiliamo...e via verso casa.
Beh..il giro merita, ma richiede sicuramente un buon allenamento e una buona resistenza, 8 ore di cammino più le soste.
Buone vacanze per ora...e per chi vuole...una telefonata e si organizza qualcosa anche nei prossimi giorni.
1 commento:
non esistono piu' i rifugisti di una volta...
l'ultima foto non fa certo onore al cai di Brugherio!
Bravi bel giro e grazie per le corde!
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