"E' il tempo che hai perso per la tua rosa che ha fatto la tua rosa così importante"Questa è una citazione dal libro "Il Piccolo Principe". Direi che calza perfettamente con la storia di questa salita, iniziata quattro anni fa quando questa montagna mi respinse per la prima volta.
Scendendo sconsolata dalla Sella di Pioda promisi che ci sarei tornata, ma non ero ancora ben consapevole di ciò che mi ci voleva per arrivare in cima.
Determinazione che non mi è mai mancata, allenamento, capacità tecniche, esperienza, un socio forte e, fondamentale, meteo stabile.
Quattro anni sono passati ma mi sono serviti, e quando mi sono sentita veramente pronta ho pianificato la salita insieme all'amico e Guida Alpina Francesco. Da diverse settimane tenevamo d'occhio la meteo, e vedendo che venerdì prometteva bello stabile finalmente siamo partiti
Giovedì pomeriggio appena tolta la divisa da lavoro con lo zaino pronto io e Francesco ci dirigiamo in direzione Predarossa in Val Masino. Saliamo velocemente verso il Rifugio Ponti che è chiuso (fino al 22 Giugno è aperto solo sabato e domenica) quindi alloggeremo nel locale invernale.
Arrivati al bivacco (6 posti letto con coperte) sistemiamo il sacco lenzuolo e prepariamo la cena con fornellino e acqua di fusione (per me è la prima volta!).
Ore 22,30 a nanna e alle 3,30 la sveglia. Prepariamo il tè e alle 4,20 siamo già fuori.
Alcune nubi coprono la vetta, mi preoccupo un po', ma vedo che pian piano si alza il vento, non tanto forte da darci fastidio, ma abbastanza per scacciare le nubi e liberare la vetta che ci accoglierà nel Sole
In cresta molta neve, in alcuni punti si sfonda ma il bravissimo Francesco batte traccia rendendomi più agevole la progressione
La cresta è lunga e sfiancante, ma l'ambiente è grandioso e il cielo azzurro, mentre salgo mi commuovo, avevo aspettato così tanto che non mi sembrava vero e poi... Lì ad attendermi c'era il Poligono di vetta, tanto aspettato, visto e rivisto in foto era lì tutto per me
Foto di vetta (con dedica) , mi godo il panorama e un pensiero a Gianna, Pinuccio e i quattro amici. Avrei voluto scrivere sul libro di vetta ma c'era talmente tanta neve che aveva coperto a metà e ci sarebbe voluto tempo per tirarlo fuori
In discesa scendiamo dallo Schenatti per fare più in fretta, quindi ciliegina sulla torta per aver fatto anche questa via, anche se in discesa. Peccato del canale non ho foto perché ero ormai alla frutta e volevo arrivare giù il prima possibile...
L'arrivo a Predarossa iniziamo il cammino verso il Ponti
Sempre bellissima la valle
Il locale invernale con 6 posti letto
Cena con fornellino e acqua di fusione
La zuppa l'è cotta!!
Partenza alle 4,20
Segui il Coniglio Bianco (scritta gialla)
Nubi lenticolari
La forza di un sogno spinge via le nuvole
Andate via, andate via...
Cima libera!!!
Quanto sei bella...
Attacchiamo la cresta
tanta neve ancora ma si può fare
Ambiente grandioso
Metti la picca, togli la picca... Dove c'è roccia servono due mani per arrampicare
Nel sole come l'ho sempre sognato
Non è un lavoro come gli altri, è contento per me e si vede
Sotto di noi le nuvole
Incoraggiamento: Forza manca poco!
Proprio lì dietro...
L'abbraccio di gioia al Poligono di vetta e dedica al Re
Panorami dalla VettaIl Bernina nascosto
Un pensiero per Gianna, Pinuccio e i quattro amici: vi ho portato tutti con me fin qui
Grazie Francesco!!!
Ciao a tutti...
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