Dopo molte indecisioni pubblico quanto mi è
successo una settimana fa. Non volevo per non fare quello che è in
cerca di popolarità o di "pacche sulla spalla" da colleghi alpinisti, di
commiserazione o di solidarietà insomma... Ma mia moglie (che in
montagna non ci va nemmeno in foto) mi ha rimproverato dicendomi che
questi forum non sono il posto dove si fa i fighi e si scrive solo quando
va bene, ma un luogo amicale di condivisione e giudizio dove occorre
scrivere tutto, sia i successi che gli insuccessi che le disfatte vere e
proprie. E dove tutto può tornare utile ad altri. Saggia donna e quindi
eccomi qua.
Finite le vacanze al mare con la famiglia domenica, il lunedì trovo un
socio per riprendere a muovermi. La meta è la Punta Albigna salendo
dalla via Steiger, via non difficile tarata sulle esigenze di Paolo che
da tempo non arrampica e vuole riprendere con un po' di aderenza ma non
troppo continua.
Tutto bene sin oltre la metà via, quando mi trovo sotto un diedro chiuso da un tettuccio, son messo male, il piede sinistro è basso, ma rinvio veloce sopra di me, poi anzichè mettermi a posto decido di forzare lo stesso "al limite resto appeso" penso tra me. Immancabilmente mi scappa il piede (che era in effetti basso) e aspetto la corda che si tenda.... 50cm...1mt...2...qualcosa non va... istintivamente la gamba destra cerca a parete e crak!! il piede fa perno il ginocchio si gira e io mi capovolgo, altro metro e mi fermo appeso come un salame a testa in giù con la sensazione di non avere più nulla dal ginocchio in giù (o in su in questo caso...). Al posto di 50cm ho fatto 3 metri, orca vacca...
Il socio evidentemente si era distratto e dopo avermi dato corda per permettermi rinviare non aveva più recuperato e quando ha intuito che stavo muovendomi me ne ha data ancora al posto di recuperare, il mezzo barcaiolo e la sosta han fatto il resto. Per un passo di 4c e 1 erore mio e 1 suo mi son rotto crociato collaterale e menisco e tra 2 settimane mi operano.
Starò fermo sino alla primavera a pensare se le tante volte che mi è andata di lusso, valgono quanto questa dove avrei dovuto al massimo graffiarmi un gomito
ecco il racconto.
In quanto alla via mi pare di poter dire che le relazioni la gonfino un poco, soprattutto nella parte alta dell'avancorpo che porta alla base della punta vera e propria, non ci pare di aver incontrato i 5 che dicono.
Ma ora le foto:
ecco la via, a sin. via meuli, al centro tempi moderni e a dx Steiger
la punta è quella aguzza a sinistra del bel lago...
...proprio sopra l'ottimo rifugio
ed ecco il mio "diedro del pianto"..
questa è l'uscita della via con la cresta che conduce al colletto che, se si vuole, introduce agli ultimi tiri che portano in cima, oppure nel valone morenico per la dicsesa
bel tramonto comunque e sempre
ora direi che ho compiuto il mio dovere e vi do l'arrivederci in primavera...sperem
ciao
7 commenti:
Mi spiace Ale ...
La Manu ha ragione.
Questo Forum è una condivisione di esperienze, poi sta' a chi legge interpretarle, se vuole.
Spero presto di rivederti in montagna.
Mentre sono sicuro che sul forum non perderai l'occasione di farmi da maestro, su questa vostra strana lingua che è l'Italiano !
Caro Alefisio ... consolati : almeno tu puoi dire di esserti fatto male arrampicando, non sull'avvicinamento come altri ... ;) ;)
Dai, ci si vede in primavera sugli sci, tanto è quella la migliore stagione !
Nel frattempo, non buttarti giù di morale ! Un abbraccio
Ciao Ale
Mi spiace molto per il tuo infortunio. Rimettiti presto che così finalmente forse riusciremo a fare qualcosa assieme
Ma allora è proprio vero le coltellate migliori sono quelle di chi ti sta' accanto....
Lucie, al posto di consolare il tuo moroso lo finisci????
Ma noooooooooooooooooo ... che c'entra ! Era per consolare Alefisio ! Uso altri metodi per consolare il mio moroso ...
Spero di rivederti prestissimo tra i monti...ciao
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