Chi e perchè.

"Ci piace trascorrere il tempo libero all'aperto, in montagna o in ambiente naturale. Ci piace camminare, scalare, sciare, e osservare. Ci interessano tutti gli aspetti della natura, dell'ambiente e dell'ecologia. E' un'esperienza che non si ferma al ritorno in città, per questo la vogliamo raccontare."
.......................................Club Alpino Italiano - sez. Brugherio

31 ott 2011

Diedro Cesare Levis, anche detto diedro Manolo

Oggi ho fatto....no, rincomincio da capo.
Oggi ho scalato sul diedro Manolo, linea superba ideata da Maurizio Zanolla, in arte Manolo, nel lontano 1978.

La location è ancora la valle del Sarca, il compagno ancora il "Vice".
Alla fine di questa giornata ho deciso di elevarlo al grado di "Maestro".


I Sass Baloss consigliano di attaccare salendo i primi due tiri di "Airone" in modo da evitare il canale marcio di IV. Così facciamo e in effetti è una scelta furba. Una bella sveglia di 6a+ è quello che ci vuole per incominciare bene la giornata.

Subito dopo entriamo nel nostro diedro e incominciamo a percorrerlo. Diedro duro, molto duro. Chiodatura essenziale, a tratti assolutamente da integrare; avere friends e nuts non è un consiglio, è un obbligo!
Il tiro che qualcuno definisce "chiave" (il quarto) non è affatto il tiro più duro della via; se si capisce come farlo gli appigli ci sono e anche grandi. Un paio di cordini penzolanti aiutano la lettura del passaggio e fanno diventare il grado obbligato abbastanza gestibile.

Fuori da questo tiro la relazione parla di tiri di V+ fino alla fine della via. Così non è: ci sono passaggi di VI in quasi tutti i tiri e le protezioni richiedono di essere integrate....
Ed è sul sesto tiro che volo.
Di colpo il mondo va verso l'alto e io verso il basso; ho giusto il tempo per guardare la roccia, gli appigli e i chiodi schizzare verso il cielo mentre urto con il fianco contro il calcare. Il pensiero non ha neanche il tempo di andare alla protezione su cui sto cadendo che il volo è finito.
Il nut ha retto.


Il Maestro prende il comando della cordata e traghetta entrambi fuori da questo vione; poche balle, serve un livello che non ho. Certe vie della valle del Sarca non hanno nulla da invidiare alle dolomiti. Il diedro Manolo ne è un esempio.


Un bravo (e un grazie) grosso così al Maestro, un uomo che ha il livello di cui sopra. Un grande arrampicatore forte di testa, di tecnica e di braccia! Non è facile muoversi sul VI con un nut dieci metri sotto. Lui l'ha fatto.
Le due vie che abbiamo fatto insieme mi hanno fatto vedere come arrampica uno che lo sa fare veramente....


8 commenti:

fausto ha detto...

HEI Manolo sei tutto intero spero ! un voletto ci puo anche stare ciao il tuo vice

Vecchioleone ha detto...

Bhé, come ti dicevo oggi al telefono, non è facile fare tutta la montagna ai massimi livelli, occorre tanto tempo e dedizione totale...e spesso è bello scoprire che si è "umani" (volutamente nn ho detto mortali visto l'accaduto), io oggi in presolana, mi è capitato di guardare con sereno rispetto la via sulla quale son volato, non più con rabbia come i primi giorni. Un po' come tu ora parli del "Signor Maestro"...

tiramisù ha detto...

Uela bocia, complimenti, fatto poco o niente spero...mm da brivido...Sabato 29 cercando la via Angelo non abbiamo visto degli ometti. Da Vegetables abbiamo traversato sul marcio (io ad un certo punto mi sono legato!) fino all'attacco ma per Angelo era troppo tardi. Visto gente che si ritirava dal diedro con la coda in mezzo alla gambe...Se sei come me, impari più da un volo fatto che da dieci non fatti comunque poi giustamente tutti ti cazziano che certe cose non devono succedere:-))

Maurizio ha detto...

Meno male che non è successo nulla di grave. Devi incorniciare quel nut!

Orzo Bimbo ha detto...

Poi dici che quelgli aggeggi non li sai mettere ....Certe volte tengono piu' che i friend !
Vai fottitene dei commenti e continua sulla tua strada !
Qualche ammaccatura sulla carrozzeria non dimostra che la macchina non va anzi ....
Per le vie che fai devi mettere in conto ogni tanto qualche ammaccatura.

Andrea ha detto...

Fisicamente tutto ok, moralmente un po' meno...
Il punto è che non sono sicuro di voler fare certe vie...Bha, devo capire quello che voglio veramente fare, in montagna e non ;)

Richi, il nut era già lì :)

tiramisù ha detto...

Anche la frustazione insegna e tempra...
Vai sereno ;-) quello che viene viene in montagna e non...

elena ha detto...

Vedo adesso la tua avventura sul Diedro Manolo...
I voli insegnano... e anche i migliori e i più forti hanno un limite. Ma l'aspirazione a migliorarci fa parte di noi...per cui, su il morale..e vai con i progetti e gli obiettivi!
Guarda me...che sono a quota 0...ma che aspiro alla quota più che mai ;-)