Chi e perchè.

"Ci piace trascorrere il tempo libero all'aperto, in montagna o in ambiente naturale. Ci piace camminare, scalare, sciare, e osservare. Ci interessano tutti gli aspetti della natura, dell'ambiente e dell'ecologia. E' un'esperienza che non si ferma al ritorno in città, per questo la vogliamo raccontare."
.......................................Club Alpino Italiano - sez. Brugherio

23 apr 2011

Monte Cercen

Il monte Cercen è in mezzo a grandi montagne e forse per questo è bistrattato.
Anche il suo itinerario non è proprio semplice in piu’ finita la discesa si aggiunga una risalita alla macchina di 30 minuti, ne fa una scialpinistica per amatori di posti isolati e ripidi pendii…
Come spesso accade l’intinerario l’ha scovato Nesquik…
“Riki guarda qui : http://www.sport.infotrentino.com/pagine/commenti.php?sport=1&comm=285
Che ne dici per Venerdi ? “
E cosi con noi due si aggrega anche Andrea e Giotto sta volta non lo lascio a casa.
Partenza alle 6,30 e dal parcheggio dopo il Tonale, per intenderci quello che si usa anche per andare a fare il Presena passando dal Cantiere.
Ora dopo poca salita sulla sinistra c’è una deviazione da qui in leggera pendenza entriamo nella Val di Presena, al primo sole.
Appena il bosco si dirada ecco il nostro obbiettivo baciato dal sole




Arriviamo fino al caratteristico ponte di tronchi




Dal ponte di tronchi ci siamo spostati un po’ troppo a destra e dopo un lungo traverso verso sinistra ritorniamo sulla retta via.





Davanti a noi si apre il palcoscenico....





Dopo lo scavalcamento della lunga morena finalmente entriamo nel canale





Diventa sempre piu’ ripido.





Meglio togliere gli sci e procedere con i ramponi, G8 non ha problemi …





L’ultima parte del canale è piu’ ripida e anche la neve si presenta piu’ dura, decidiamo di spostarci a sinistra e prendere un bel canale dal sole





Simone sempre davanti...





Alla fine dopo facili roccette ci riportiamo a destra fino a ricongiungerci all’uscita del canale.
Bello in piedi ne G8 !





Poco sotto la vetta una baracca della 1° Guerra




Una volta arrivati in cima, anche con un po' di foschia davanti a noi l'Adamello con tutte le sue vette...




Di fianco la Presanella e il suo ghiacciaio...





La croce non si vede, ameno che non sia il pezzo di legno che sbuca dalla neve.










Ripassando dal canale un occhiata ma niente di piu', la pendenza e la neve dura per ora, non permettono una discesa con quell'esposizione.





Mo viene il bello io su queste pendenze non avevo mai sciato…
Ma si sa mai dire mai…Nel canalino variante neve stupenda










Una volta rientrati nel canale principale,la pendenza e inferiore e anche la neve non è eccezionale , ma ormai siamo lanciati.










Finito il ripido facciamo riposare un po’ Giotto e intanto studiamo la linea di discesa





Arrivati in fondo alla morena uno sguardo al percorso fatto





E poi giu’ fino al ponticello...
G8 e il suo padrone...





Andrea e Simone...





A qualcuno mancava proprio la neve, piuttosto che sdraiasi sull’erba preferisce il fresco .





E ora sci in spalla e ritorniamo alla macchina, la parte piu’ noiosa della giornata





Qualcuno ha scritto che i limiti sono dentro di noi, è giusto, ma è anche vero che per superarli ci vogliono amici come questi.
Grazie !Grazie Andrea per il Filmato chi lo volesse vedere :
http://www.youtube.com/watch?v=INl3VK1zJ_0

4 commenti:

Barbara ha detto...

Complimenti!!

Certo che Giotto è fortunato ad avere un padrone così che lo scorrazza su e giù per le montagne passando dai sentieri estivi ai paesaggi innevati ecc...

Fra un po' avrà bisogno di suole nuove per le sue zampette.... a furia di camminare saranno ridotte all'osso proprio come quelle dei scarponi.... funziona così??

Barbara ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Andrea ha detto...

cazzo...e io che mi sono cagato addosso sulle pendenze dello scivolo Massari!

Annina ha detto...

...perchè tu sei una pippa, mica Giotto!!!