Questo paesino si trova a quota 605m...da noi a questa altezza ci sono già i fiori, qui invece partiamo sci ai piedi!
Iniziamo a risalire ripidi pratoni tra numerose cascine e in breve buchiamo la nebbia
Ambiente dolomitico
Poi gli spazi si fanno più aperti e iniziamo un traverso verso la bastionata rocciasa dell' Achslenstock
Ai suoi piedi si apre un ampio vallone
E finalmente siamo al sole
Al termine del vallone raggiungiamo un colletto quota 2067m da cui è ben visibile la nostra cima con la parte finale della salita
Ora ci uniamo all'itinerario che sale dall'altro versante e affrontiamo il ripido tratto finale
Quasi in cima
E in poco più di 4 ore siamo in vetta insieme ad una ventina di sciapinisti la maggior parte dei quali salita dall'altro versante tra cui anche Claus e Marlen che saluto
Panorami insoliti e cime sconosciute, questa però sarà la prossima gita da fare in zona
Davanti a noi il Rosstock
Claus in azione
Neve uguale uguale a quella di sabato in orobia
Discesa che sembra non finire mai...alla fine un po' di sano ravanaggio prima del prato finale che ci porta sci ai piedi alla macchina
Degna conclusione di giornata al caseificio di Airolo davanti ad un gustose rosti!
Nota storica molto interessante:
a Muothatal arrivò nel 1883 Iselin dopo la conquista del colle del Pragel in traversata da Glaris, data ufficiale della nascita dello scialpinismo.
«Fu solo nel gennaio 1893 che Cristoforo Iselin di Glaris e tre suoi amici, dopo essersi lungamente dedicati all'esercizio del nuovo sport, riuscirono a superare il colle del Pragel (m 1554), traversata giustamente considerata come l'origine delle escursioni di montagna in sci.Iselin e i suoi compagni si erano dati appuntamento un sabato sera, al calar della notte e ad una rispettabile distanza da Glaris, tutto questo per evitare gli scherni dei loro compaesani. Tra di essi, fra cui anche un norvegese, calzavano gli sci, solo il quarto portava delle racchette e la gita doveva servire a decidere se la superiorità fosse da attribuire alle racchette od agli sci» [Da "Alpinismo Invernale", di Marcel Kurz]
3 commenti:
ebbbbastardone!!!!
Il catena su on-ice ci aveva ingannato parlando di fallimento ma almeno ha avuto pietà di noi nelle nubi, tu invece ci hai buttato in faccia tutto il cielo azzurro sopra di voi!!!!
Anche sta volta 1800 mt e oltre...
Ma vi fa schifo una gita normale ?
Bravi e ottima organizzazione per lo scherzo!
un saluto e alla prossima :)
a saperlo si faceva tutta la gita assieme!
onore ai minatori che hanno bucato il Gottardo per permetterci di saltare di qua e di là delle Alpi
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