Chi e perchè.

"Ci piace trascorrere il tempo libero all'aperto, in montagna o in ambiente naturale. Ci piace camminare, scalare, sciare, e osservare. Ci interessano tutti gli aspetti della natura, dell'ambiente e dell'ecologia. E' un'esperienza che non si ferma al ritorno in città, per questo la vogliamo raccontare."
.......................................Club Alpino Italiano - sez. Brugherio

15 set 2010

Pizzo Trona

Dopo un esame bisogna sempre festeggiare e se a questo si aggiunge che sono iniziate due settimane di vacanza allora bisogna fare una cima.
Con Sergio stavamo pensando una meta quando Nando mi propone di accompagnarlo sul Pizzo Trona...Compagni e meta trovati, si può partire!

La val Gerola ci accoglie in questo mercoledì di settembre senza una nuvola e quindi con visibilità spaziale: dal Viso ai Palù è tutto per noi!
Seguiamo il sentiero che da Laveggiolo porta al rifugio Trona e quando siamo quasi arrivati al rifugio facciamo una scoperta: è nata una strada! Sicuramente gli alpeggi e i rifugi ringraziano.



La nostra meta ancora lontana...


Passiamo dal rifugio Trona ancora chiuso, siamo a fine stagione e la rifugista preferisce dormire, proseguiamo verso il lago di Inferno e la cresta nord del Pizzo Trona.
Un venticello fresco fresco incomincia a soffiare, prima da sud poi da nord. Non ci facciamo impensierire e risaliamo l'ultimo pratone che ci consegna all'inizio delle difficoltà.


Dopo un primo pezzetto di sentiero arriva la roccia e facciamo subito un'amara scoperta...Le catene non esistono più, neanche le poche che erano sopravvissute alla pulizia eseguita negli anni passati da parte di qualche purista della montagna. Decidiamo così di procedere legati, sicuramente più lenti ma più sicuri.


Un brivido ci corre lungo la schiena quando un metro cubo di roccia parte da sotto i piedi del sottoscritto e sfiora Nando. Nulla di che, solo qualche graffio. Possiamo ripartire....
La placchetta del distacco


Nella parte alta la qualità della roccia migliora e con essa anche il morale, divertenti facili passaggi ci portano in cima.


In discesa il rifugio è aperto e ci fermiamo volentieri a salutare la nostra gestora preferita...Elisa!!
Anche se è indaffarata con le pulizie ci fa un the e versa due grappe....


Elisa ci chiede di aiutarla a collaudare la strada, così la discesa si rivelerà molto comoda....




La giornata mi ha proprio rilassato.
Il panorama mi ha permesso di ripercorrere con pochi sguardi tutte le fatiche di questa lunga estate: dallo spigolo Vinci al Rosa...Tutto davanti ai nostri occhi, oggi solo per noi!

2 commenti:

Orzo Bimbo ha detto...

E cosi finalmente Nando c'è la fatta a fare il Trona bene!
Andrea ormai sei una abitue' a far partire roba ....Meglio che quando sali, chi sta sotto faccia attenzione a dove TU metti i piedi.
La storia delle catene poi era risaputa, e piu' di un anno che non ci sono piu'.
Elisa come al solito molto generosa !

Andrea ha detto...

Ma sono sparite ovunque! Proprio in ogni passaggio! Solo una è sopravvissuta ma non è molto affidabile.