Chi e perchè.

"Ci piace trascorrere il tempo libero all'aperto, in montagna o in ambiente naturale. Ci piace camminare, scalare, sciare, e osservare. Ci interessano tutti gli aspetti della natura, dell'ambiente e dell'ecologia. E' un'esperienza che non si ferma al ritorno in città, per questo la vogliamo raccontare."
.......................................Club Alpino Italiano - sez. Brugherio

23 mag 2010

Monte Venerocolo 3323m

Dalla vetta della Calotta lo sguardo era caduto sul Monte Venerocolo, così dopo un lunedì di riposo martedì mi incammino verso la Val d'Avio. La mia malsana idea iniziale è di tentare la cima subito poi fermarmi a dormire al rifugio Garibaldi e fare qualche altra cima il giorno dopo.
Parto alle 2.30 e mi sciroppo i 3km che mi separano da Temù. Da qui altri 6km e arrivo a Malga Caldea 1584m. Ora inizia la strada dell'Enel, sconvolta dalle valanghe e dalle frane di quest'inverno, che porta al Lago d'Avio 1900m. Gli sci per ora rimangono sullo zaino. Costeggio i vari laghi artificiali e con uno strappetto arrivo alla piana di Malga Lavedole 2044m. Buongiorno Adamello!!


Finalmente sci ai piedi attraverso la piana arrivo al cosidetto "Calvario" che con la sua ripida salita mi porta al Garibaldi 2548m. Sono le 8 e sono in perfetto orario sulla tabella di marcia. Ma la spia della riserva è accesa già da un po'...visto anche il meteo un po' capriccioso per oggi decido di fermarmi qui.
Locale invernale del rifugio Garibaldi in perfeto stile adamellino: 6 letti sgangherati, un tavolino, due sgabelli e un freddo cane.
Giornata moooolto lunga da far passare, però quando le nubi se ne vanno la parete N dell'Adamello lascia senza fiato


Verso Ovest il percorso di domani: Passo Venerocolo al centro (dove l'"Ippopotamo" - che come già ha precisato Andrea non è Riccardo- ha sparato i primi colpi) con la punta omonima sulla destra


Finalmente domani arriva, esco per andare alla toilette e nevica. Tra un porco di qua e un porco di là me ne torno a letto. Alle 5.30 però uno sprazzo d'azzurro e sono già con gli sci ai piedi. La visibilità migliora e le nubi se ne vanno. Ecco il Corno Baitone


La piramide della Cima di Plem


E ovviamente l'Adamello


Alle 7 sono in cima al Monte Venerocolo. Sullo sfondo l'Adamello e il Corno Bianco


Pian di Neve immacolato


Plem e Baitone


Calotta a sinistra e Salimmo a destra


La Cima di Plem domina il Lago del Pantano


Il freddo intenso non mi permette di sostare a lungo e in breve inizo la discesa. Un po' di crosta in alto ma poi gran sciata grazie alla spolverata della notte.
Durante la guerra il tempo record Passo Venerocolo-Rifugio Garibaldi era di 2min30sec...azz se viaggiavano gli alpini!! Io me la prendo con molta più calma e ogni quattro curve mi fermo a guardare quella parete lì


Vicino al rifugio una caratteristica chiesetta dedicata alla Madonna dell'Adamello (ma quante madonne esistono?)


Lascio il rifugio che ancora non è arrivato il sole, la strada che mi aspetta però è lunga quindi meglio non perdere tempo


Un ultimo sguardo...


...e poi giù per una bella sciata sui ripidi pendii del "Calvario". Dai 2000 in giù gli sci tornano sul groppone, ora non mi rimane che camminare

2 commenti:

Orzo Bimbo ha detto...

Andare in giro da soli è bello, il contatto con la natura è superiore.
Ma anche i rischi aumentano, sentire i segnali del proprio corpo è importante.
Bravo Simone !

Andrea ha detto...

Metti in lista quella parete....