Solita levataccia molto prima dell'alba, poi statale 36 fino a Chiavenna, dove giriamo a destra alla volta del Maloja e poi dello Jullierpass. Posti veramente splendidi, la Val Bondasca è tra le mie preferite dell'arco alpino.
Dopo circa due orette di macchina arriviamo alla partenza, non sono neanche le sei ma la neve è gia molle! Ok...è maggio e ci può stare. Un po' titubanti affrontiamo la prima parte abbastanza rapidamente, le pendenze sono sostenute e non vorremmo avere spiacevoli sorprese. Quando appare il Lagrev ci accorgiamo che non siamo soli, seguiamo la traccia di due svizzerotti che recupereremo poco prima della cima sciistica.
La gita per noi finisce qua, sulla cima sciistica, abbiamo fatto i nostri metri di dislivello quotidiani e non vogliamo fare troppo tardi vista la qualità della neve giù in basso.
Uno sguardo al sior Badile
Così via le pelli e si incomincia: la neve in alto è ottima! Sciare è veramente piacevole. Purtroppo questa meraviglia lascia il posto alla crosta, che negli ultimi 200 metri diventa pappa!
Arriviamo alla macchina verso le 10, e riusciamo a vedere anche le prime marmotte che si risvegliano dal letargo. La marmotta non è fatta per muoversi nella neve: era divertente vedere questi animaletti arrancare nella neve ancora troppo alta per loro.
Mentre scendiamo ci godiamo i panorami mozzafiato di questa zona
3 commenti:
Non è nel mio stile non andare in cima.
Anche perche' dopo aver fatto tanta fatica, non saranno mica gli ultimi metri a pesare, logicamente se le condizioni lo permettono, e li si poteva.
Comunque penso che una volta raggiunta la macchina non si è pienamente soddisfatti.
Questo e quello che penso e non vuol essere una critica ognuno va in montagna come vuole e come puo'.
O magari perchè vi mancava la mia bandiera ?
no, semplicemente perchè la neve molle alle sei del mattino consigliava una discesa veloce!
...meglio la pelle che la cima!
Posta un commento