Trovare sculture, in posti appositamente studiati per una foto ricordo...
Piste scavate nella roccia per facilitare il percorso...
Rendono la pratica dello sci alla portata di molti.Ma se al primo impatto tutto questo a noi ci da fastidio, non dobbiamo dimenticare che forse per molte persone è anche l'unico modo per arrivare a scoprire posti di una bellezza unica, altrimenti visibili solo su libri o cartoline.Come noi non siamo capiti da chi scia su impianti, noi cerchiamo invece di capire chi vuole scoprire la montagna ma non ha la nostra testardaggine di faticare per ottenere lo stesso risultato.......O forse vogliamo fare capire che una cosa guadagnata con il sacrificio puo' scaturire reazioni superiori a qualsiasi sensazione che ci viene fornita da scorciatoie moderne.
11 commenti:
Hai ragione Riccardo,
la pista può essere un modo tranquillo di avvicinare le famiglie alla montagna e anche un modo per una immersione totale nello sci.
Lo sci-alpinismo è qualcosa di diverso,vi è lo sci ma in modo più grezzo eppure più naturale,vi è il piacere della scoperta e il gusto dell'itinerario nuovo.La fatica che ci apprestiamo a fare nel percorso di salità non è solo necessaria alla sola discesa(può anche esserlo a volte)ma diventa essa stessa prestazione,e noi gioiamo per la cima conquistata,anche in allenamento.
Il discesista non conosce questo aspetto,non gli è funzionale e non rientra nella sua natura.
Così il discesista predilige le piste ben spazzolate e lisce.
Noi pur conoscendo il significato dei "terreni" più favorevoli e soddisfacenti al nostro scopo,ci adattiamo a quel che troviamo traendo soddisfazione comunque.
E il discorso può così andare avanti...
nessuna pietà per gli impianti da sci, rovinano solo le montagne
Ci vuole comprensione in tutto
comprensione? è dura con chi sventra le montagne!
Vuoi una pista? Accontentati di ciò che la montagna offre, non tagliare boschi o andare a rompere le scatole ei ghiaccai!
Siete troppo di parte.
Ricordiamoci che gli impianti danno da mangiare a tante famiglie che vivono in montagna.
Se non ci fossere molte cittadine sulle Alpi oggi sarebbero paesi spopolati.
Di montagne senza impianti c'è nè un'infinita' basta che cambi strada e nessuno ti infastidisce.
E ricordatevi che gli alpinisti stanno sulle balle a molti,dai borghesi salottari alla gente delle montagne.
Se si vuole un discorso etico allora bisogna scordarsi di arrivare all'attacco delle vie in macchina,ma anche in treno(e gli alpinisti utilizzavano il treno per andare in grigna a inizio secolo scorso),solo viaggi e spedizioni a piedi richiedenti giorni e giorni...
I proprietari della montagna (se si vuol dare una proprietà alla natura) sono gli abitanti stessi,ma in fondo essi stessi ne sono ospiti.
Torno a dire che in tutto ci vuole comprensione,o vogliamo essere come i talebani?
montagne senza impianti ci sono è vero. Speriamo che lo rimangano però...
Oscar, guarda che gli alpinisti arrivavano a Lecco in treno, poi salivano in bici. Da quel che mi risulta non c'è mai stata una ferrovia ai piani dei Resinelli...a parte quella della miniera...ma non credo che i 7 Nani abbiano aperto qualche via sui Magnaghi!
e ti pare poco?
noi andiamo in Valle d'Aosta,Trentino,Dolomiti,Svizzera sempre in giornata...una volta te lo scordavi!
Alla gente del posto tutto il trantran delle macchine non garba molto.
Poi,dai che quando gli impianti sono gratis ci andiamo tutti...
Delle macchine in generale forse no, ma della tua sicuramente, visto tutti i soldi che lasci giù nelle trattorie!! ;)
Il mio è un modo per prendere confidenza con la gente del posto ;-)
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