Chi e perchè.

"Ci piace trascorrere il tempo libero all'aperto, in montagna o in ambiente naturale. Ci piace camminare, scalare, sciare, e osservare. Ci interessano tutti gli aspetti della natura, dell'ambiente e dell'ecologia. E' un'esperienza che non si ferma al ritorno in città, per questo la vogliamo raccontare."
.......................................Club Alpino Italiano - sez. Brugherio

12 dic 2016

Bocchetta Roma

La cartina questa volta è all' inizio come all' inizio è l' idea di provare a trovare qualche itinerario nuovo... Portarci sulla testata della Val di Mello passando da Preda Rossa o meglio dalla Bocchetta Roma.
 Ovviamente è un tentativo e in pochi accettano l' idea.
Alle 8 lasciamo la macchina e iniziamo a camminare sci... In spalla .
 Nel primo pianoro formazioni di cristalli di ghiaccio non hanno nulla da invidiare a lavorazioni Swaroski
Poi esagoni quasi perfetti
 Sul secondo pianoro calziamo gli sci
 Sos neve.... Ma a noi va bene anche cosi
 Ecco il rifugio e da qui noi usciamo dalla nota traccia che prosegue verso la Sella di Pioda.
 Arriviamo quindi alla Ponti
Andiamo a vedere come è messo l'invernale... 
 Solo 6 brande... Nulla che a vedere con quelli svizzeri...
 Lasciamo il rifugio e ci dirigiamo verso la bocchetta...
 
 La mancanza di neve facilita' la rotta...
 E un segno rosso e bianco posizionato su questa bella rampa mi inganna ;
 Claus mi dice va che dalla bussola mi da la bocchetta piu' in la'... 
Comunque andiamo a vedere...
 Il rifugio ormai è un puntino...
 E se non c'è traccia il puma si scatena
 Noi a ruota
 Non è la bocchetta di Roma ma quella di Pioda... Che spettacolo è la prima volta che vedo la Val di Mello dall' alto
 Ovviamente scendere da qua non è fattibile...
 Meno male che arriva la saggia Pio...
 Vedendo Claudio sdraiato con la pala e io che lo tengo per uno scarpone capisce che a qualcuno gli sono venute strane idee...
Ma il dito non perdona ...
"Bimbi no è poi no ! O vi metto in castigo ! "
 Ovviamente siamo bimbi e lo sguardo di Claudio verso i 10 metri verticali sono solo un avvertimento ..
Prima o poi...
Soprattutto quando la mastra non ci vede !
 Scendiamo dalla bocchetta e ci dirigiamo dove giustamente diceva la bussola
 Un ultimo sguardo alla bocchetta...
 Ed ecco apparire la Bocchetta giusta !
 Spettacolo e ora...
 Che panorama da qua !
 Ma il pendio sotto di noi è impraticabile !
 Non ci resta che abbandonare un idea e tornare sulle rotte comuni...
 Ciao Bocchetta e ciao idee strane...
 Comunque che bello essere soli quassu'
 E ora via verso il ghiacciaio
 Sotto lo Schenatti un po' deluso per il mancato raggiungimento dell' idea e un po' per i ricordi di come scia Roby decido di non arrivare fino alla Sella, Cosa che invece faranno la Pio, Claudio e Daniele.
 Ma Roby mi stupisce, ha fatto enormi progressi ,sciare dentro qua non è facile ma lui se la cava benone, la prossima volta non dubitero' piu' di te .
 Al secondo pianoro finalmente mi rilasso e mi godo gli ultimi raggi di sole
 Che spettacolo questa valle !
 E i lunghi raggi invernali concludono la giornata
 O meglio dovevano concluderla, perche' nella mia testa malata nasce l' idea di andare a vedere i cristalli di ghiaccio con la frontale ... 
Tanto il permessino vale fino a mezzanotte
 Paola ti va di venire a vedere qualcosa di bello ?
E rieccoci sul pianoro incantato dove ovunque dal nulla compaiono scintille . ( riflessi  dovuti a i cristalli di brina che riflettono come specchi la luce della frontale ).
Che spettacolo!

5 dic 2016

Poncione di Braga

Si sa che quando si va con Claus non si trova ressa...
Lasciato l' asfalto a Peccia decidiamo di salire il piu' possibile in macchina 
 Ma non è la neve a fermarci ma una frana... 
 Parcheggiamo dove meno da fastidio nei pressi di ...
 Cava ! Si sembra di essere in Apuane
 La neve è un po' piu' in su, quindi zaino e sci in spalla e via...
 Prima di una galleria prendiamo il sentiero che sale in un bosco di larici
 Questa non è una cascata ma una fabbrica di neve " Bio " ! La temperatura fa si che durante il salto l' acqua si ghiacci e si trasforma in neve !
 Avanti venite pure...
 Lasciate le scarpe all' "albero delle scarpe" si inizia dopo 400 mt di spallaggio a usare gli sci.
 La neve è marmo la pioggia l'ha indurita per bene
 Ed ecco apparire il rifugio
 Giunti alle baite di Grassa del Piatto si vede il rifugio alla nostra altezza e passiamo accanto al 
"Bio wc"
 Cosa si vuole di piu' c'è anche l' asse in ghisa !!!
 Ovviamente la curiosita' di Francesco e mia non ci fa' desistere di andare a vedere com'è una capanna svizzera all' interno... scorte di beveraggio a disposizione e locali pulitissimi ci accolgono...
 Mentre per il mangiare solo un tubetto di latte condensato è a disposizione.
Comunque tanto di cappello alla fiducia che hanno...
Noi su queste cose dobbiamo fare tanta strada....
E non dico i rifugi ,ma noi che li frequentiamo.
 Lasciato la capanna rincorriamo i nostri compagni...
 Ci raggrupperemo piu' in su nella nebbia
si vede a non piu' di 20 mt con bussola e cartina facciamo una line a di salita dentro il bianco.
 Claus si sta' divertendo un casino e me ne accorgo... 
Cosa c'è di meglio che dirgli
 " Bastardo tu ti stai eccitando ! "
 Tra una battuta e l' altra continuiamo a salire ne bianco anzi "Whiteout" è la parola che va' oggi.
 Le previsioni svizzere dicevano che la coltre di nuvole arrivava fino quota 2500 e infatti... 
 A quell' altezza sbuchiamo !!!
 Che sensazione, sembra di essere in un altro mondo...
Sotto noi la civilta'...
 Sopra di noi la cima
 L' ultimo pezzo vista l' esposizione e l' inclinazione la facciamo sci in spalla...
Ma perchè li porto su',  l' unica spiegazione è cosi spello al sole
 Prime rocce di vetta e il ritorno del sole... 
Fra me "Si ma gli sci li potevo anche lasciare giu'... qua è troppo stretto  e sia da un lato che dall' altro c'è il vuoto... "
 Lascio zaino e sti cazzi di sci che non so ancora perchè me li sono portati su e vado dall' anticima alla cima
 Raggiungo il mio fotografo ufficiale Francesco in cima
 Lascio Francesco alle sue foto e ritorno al mio zaino e agli sci , incomincio a spellarli...
 Poi Marco mi dice ... "Mica scenderai a piedi... se dobbiamo morire... muoriamo assieme ! "
2 sciata ed eccomi qua... un bel respiro e parto ...
 Curva dopo curva mi accorgo che poi non era cosi difficile... 
Cosa fa' la mente o meglio quanto siamo scemi !
 Finita la minkiata ci fermiamo ad aspettere gli altri sopra un caratteristico affioramento di quarzo .
 Fa' freddo e per ingannare il tempo proviamo nuove coreografie di balli e scatti strani
 Ed eccoli ! La Pio a piedi e Claus con gli sci
 Finalmente tutti assieme felici nella nebbia 
 Grazie al cielo ritroviamo l' albero delle scarpe e i suoi frutti, ricambio d' assetto
 Scendiamo ripercorrendo il soffice sentiero ricoperto di aghi di larice
 Ma la giornata non è finita...ecco cosa troviamo sulla strada... e non è solo
 Un altro tenero peluches compare... Meglio andare perchè la Pio lo vuole come regalo di Natale.
 Qua la rotta della gita :
Rosso sci in spalla senza neve
Viola sci
Giallo cresta Finale

28 nov 2016

Col Serena

I recenti repert delle scorse settimane risvegliano in me e non solo, perche' sabato eravamo in 8, La voglia dello scialpinismo....
Partiti dal parcheggio con la temperatura insolita di +5 gradi, saliamo nel bosco con colori autunnali dove Giotto si mimetizza perfettamente.
 Di neve sopra i 2500 ne ha fatta veramente tanta....
 Nuova stagione ma le usanze non cambiano...
 Per la cronaca non è stato sempre sullo zaino...Anzi...
 Finalmente al colle il sole ci riscalda un po'...
 E con il sole e la neve come si fa' a non essere felici ???
 La discesa non sara' ricordata come bellissima... ma chi se ne frega l' importante è cominciare.
 E ovviamente la gita è stata scelta anche per il dopo... una rivendita di formaggi cosi merita !
http://www.chezduclos.com/it/azienda
Grazie a Francesco per le foto e a Silvia,Andrea, Andrea, Davide,Stefano per la compagnia ma soprattutto.... Forza Roby la prima non si scorda mai, anche noi non dimenticheremo tanto facilmente i tuoi voli !
Qua la cartina scaricabile dal sito :
http://www.gulliver.it/itinerario/436/
 L' unica nota , vista la quantita di neve arrivati ad Arp du Bos non siamo stati nel tracciato rosso ma abbiamo preferito salire stando nel bosco tracciato verde piu' sicuro.