Chi e perchè.

"Ci piace trascorrere il tempo libero all'aperto, in montagna o in ambiente naturale. Ci piace camminare, scalare, sciare, e osservare. Ci interessano tutti gli aspetti della natura, dell'ambiente e dell'ecologia. E' un'esperienza che non si ferma al ritorno in città, per questo la vogliamo raccontare."
.......................................Club Alpino Italiano - sez. Brugherio

22 ott 2023

Belle vie con bella gente

 Dopo un inverno passato in palestra il tarlo della montagna vera aveva ripreso a scavare. Sentivo quella voglia di tornare sulla roccia è in più c'era una voglia di granito da saziare.

Così mi sono ritrovato in primavera a visitare la valle dell'Orco, luogo frequentato molto poco in gioventù. Non so esattamente spiegare il perchè: forse un misto di lontananza e di pippaggine mi spingeva più facilmente verso le placche melliche piuttosto che verso le difficili fessure piemontesi. 


Torre di Aimonin - Via tutto si farà

Aprire nel 2014 una via moderna su questa famosa struttura della bassa valle significa che o hai grande esperienza nel tracciare o farai gravi danni sovrapponendoti a itinerari già presenti (Via pesce d'Aprile tanto per non fare nomi). Per fortuna gli apritori sono stati estremamente bravi a trovare la linea senza disturbare l'esistente e questo itinerario offre un'arrampicata sostenuta, piacevole e con una chiodatura sicura che tuttavia obbliga a scalare le difficoltà.


Sergent - Via Nautilus

Continuo l'esplorazione della valle con un altro compagno, il sempre-sul-pezzo- Tiramisù, con il quale vado a scoprire una gran classica: Nautilus al Sergent.

La sera prima un forte temporale lava la valle e con essa anche la via. La fessura del primo tiro gronda acqua ma dopo un'ispezione approfondita dal basso ritengo di poter passare: il bello delle fessure è che puoi spesso azzerrare. Con un po' di fatica rimonto i primi metri dove sono concentrate le difficoltà maggiori della via e poi possiamo goderci l'arrampicata sugli altri tiri decisamente più asciutti. 

Non entriamo nel caminone che caratterizza questa via ma preferiamo l'elegante arco che con un'arrampicata sostenuta ma più nelle mie corde rappresenta l'ultima vera dificoltà della via. Dalla sosta osservo la cordata che ci segue che ha scelto il camino. 


Andrea in azione oltre il camino.



Punta Allievi - Via Erba Fumagalli

L'estate si porta dietro la voglia di andare in alto e non essendo ancora sazio di granito è facile che il pensiero corra alle alpi Centrali. Nè io nè Mauro avevamo ancora salito questa grande classica del rifugio Allievi e così la scelta si fa senza neanche stare a discutere molto.

L'accoglienza al rifugio il sabato è ottima, quest'anno anche meglio degli anni passati ;) Purtroppo la struttura avrebbe bisogno di una sistemata ma si vede che non siamo in trentino.

La via è splendida, l'averla potuta scalare senza altre cordate l'ha resa ancora più bella. 

 Penso che il video racconti più di mille parole l'ambiente superlativo nel quale si è immersi e l'esposizione della via. La cengia di attacco non è banale, sopratutto se fatta a inizio stagione con ancora neve.


Sempre bello scalare con compagni affiatati. Bello poter arrampicare l'inverno in palestra e poi mettere a frutto l'allenamento in montagna; se così non fosse penso che non potrei avere la motivazione per rinchiudermi in una struttura artificiale.

Sopra i tetti di Noasca c'è un progetto che ci attende. Vedremo...


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