Le guide cartacee per me sono indispensabili per darmi la buona notte, e farmi fare dei bei sogni...
Ringrazio ancora Fedora e Valentino per il tempo che hanno speso a scriverle e per le bellissime proposte che ci danno.
L' idea nasce quindi dalla loro guida, un giro ad anello in una parte un po' meno battuta delle Orobie.
Si parte dal parcheggio di Piani dell' Avaro.
( Ricordarsi di munirsi del ticket 2 € colonnina posta all' inizio della strada che sale )
La situazione della neve a Sud è messa male...
Ma il buon umore regna e si incomincia a pensa da dove dovremo scendere con gli sci.... si spera
Nell' primo pezzo, ogni tanto dobbiamo toglierci gli sci...
E se non si hanno le lamine buone, in altri è meglio mettere i ramponi
Entriamo cosi nel vallone di Ponteranica.
Dobbiamo cercare da dove passare.
Stiamo a sinistra percorrendo in parte il sentiero estivo
Il laghetto ci accoglie cosi
Sopra di noi svetta il Valletto
Cambio di assetto si mettono gli sci sullo zaino e
Si sale il canale che porta alla cima
Fabio e Alberto sono gia' su
Quando la Pio e io arriviamo, tra una battuta e l' altra, lo zaino sembra anche piu' leggero
Svalichiamo e scendiamo dal canalino del Ponteranica Occidentale
Le belle pendenze e una buona neve rendono la discesa divertente, sotto lo sguardo del Pescegallo.
Il vallone è pieno di scialpinisti che salgono dalla Val Gerola
Sopra la diga di Pescegallo ricambiamo assetto , rimettiamo le pelli e iniziamo la salita verso il Salmurano.
Grazie Elena per la foto che ci ha fatto dalla cima.
In cima i due gruppi si uniscono
Anna Elena e Luca riscenderanno in Valgerola.
Noi dall' altra parte. la traccia di discesa dal Salmurano.
In tratteggio un altra ripellata.
A un certo punto la Pio mi dice :
" Riki mi spieghi perchè se il parcheggio e sotto , noi non scendiamo e continuiamo a salire ??? "
" Perchè cosi saliamo anche sull' Avaro " Gli rispondo.
Evito di riportare il commento della Pio.
Ma in cima è contenta.
Chi un po' meno... è Fabio che non volendo cambiare l' assetto, s'è portato la tavola fino in cima all' Avaro. I tavolari hanno la testa dura....
La discesa è un rebus... trovare le chiazze di neve che si congiungono e come fare "unisci i puntini" sulla settimana enigmistica.
Siamo scesi da li ....
E la soluzione è qui .
Una volta cambiati siamo entrati in questa baita per fare merenda...
Accolti cordialmente e mangiato veramente bene ,
di sicuro ci ritorneremo a trovare Paola e le sue figlie del Ristorobie.
L' ultima sorpresa della giornata e all' uscita dal locale.
Anche la luna ci saluta...
I sogni esistono davvero , basta leggere una pagina prima di dormire.
Il tracciato del giro
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