Chi e perchè.

"Ci piace trascorrere il tempo libero all'aperto, in montagna o in ambiente naturale. Ci piace camminare, scalare, sciare, e osservare. Ci interessano tutti gli aspetti della natura, dell'ambiente e dell'ecologia. E' un'esperienza che non si ferma al ritorno in città, per questo la vogliamo raccontare."
.......................................Club Alpino Italiano - sez. Brugherio

14 set 2020

Campanile di Val Salarno



 E da quando mi è stato regalato al congresso di Breno , che la sua forma mi ha stregato.Una guglia cosi slanciata non si trova facilmente, e salirlo sembra impossibile....

Il sogno lo metti nel cassetto finchè ad un tratto capisci che è la volta buona....
Trovati altri 3 matti disposti a farsi 4 ore di avvicinamento,o meglio non del tutto consci che erano 4 ore....Dopo la scalinata d' Adamè che arriva al Rif. Citta' di Lissone entriamo nella lunghissima valle .
La bellezza e la particolarita' ricordano terre lontane
Finalmente compare anche il Rif. Baita Adamè
Passato quello si continua....
Si lascia il sentiero n° 15 per 1 si rincomincia a salire ripidamente.
Verso i 2600 mt lasciamo l' 1 e traversiamo verso il Passo del Salarno.
Una volta raggiunto, lui si mostra nella sua prospettiva migliore.
Da qua la relazione dice : "oltrepassare il passo scendere qualche metro e prendere una cengia...."
Un consiglio , non prendere la prima, ne la seconda, ma la terza cengia per arrivare al canale che scende dalla bocchetta .
Noi per trovare la cenegia giusta ci abbiamo perso un ora.
Dalla Bocchetta si inizia ad arrampicare .
Parto io , prima in una stretta fenditura , ovviamente ho evitato di infilarmi per non restare incastrato con la pancia.
"Aggirare lo spigolo e affacciarsi sul lato Ovest".
Non avendo un friend grosso da proteggere , mi scusino gli amici camuni, ma da ieri c'è un chiodo , se da fastidio toglietelo pure.
Ora si traversa prima su lama e piedi in aderenza per qualche metro poi diventa piu' semplice.
Dato che la sosta sopra di me è occupata, decido di sostare sotto .
Attrezzo una sosta a chiodi, che pero' non ho lasciato, dove recupero Gianluca. 
Da qui ci scambiamo i ruoli.
Da ora tirera' lui.
Finalmente arrivo anch' io in cima.
Se si guarda sotto ....
Meglio dirigere lo sguardo avanti e trovare un posto dove stare....
Ammassati come cozze, appena sotto la cima, prepariamo le doppie
Una vota scesi e ritornati al passo, foto di rito distanziati.
Si inizia a scendere ,prima sulla enorme pietraia che ci ricongiungerà al sentiero senza un tracciato obbligatorio
Un ultimo sguardo al Campanile
Arrivati sul pianoro un cartello indica 1 ora al Rif. Lissone....
Come vorrei avere una canoa e lasciarmi trasportare dal ruscello....
Un Grosso Grazie a Gianluca Andrea & Andrea,
Che mi hanno seguito in questa matta idea, e che mi hanno dato le loro foto per il report.
E qua sopra la traccia dell' uscita.
Per la traccia in GPS la trovate nella raccolte tracce..

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