Chi e perchè.

"Ci piace trascorrere il tempo libero all'aperto, in montagna o in ambiente naturale. Ci piace camminare, scalare, sciare, e osservare. Ci interessano tutti gli aspetti della natura, dell'ambiente e dell'ecologia. E' un'esperienza che non si ferma al ritorno in città, per questo la vogliamo raccontare."
.......................................Club Alpino Italiano - sez. Brugherio

7 mar 2016

Variante al Dosso Tacher

Quando qualcuno mi mette una pulce nell' orecchio devo capire se la cosa è fattibile...
Ale l' ultima volta che siamo andati al Tacher mi aveva detto che c'era una possibile variante nella discesa...
Leggo e cerco, poi Giorgio mi manda un e mail con una traccia GPS... Ovviamente io sono all' antica e quell' aggeggio non so manco come s' accende
Ma la giornata di sabato si preannunciava giusta per un po' di esplorazione in solitaria...
Lasciata la l'orzomobile nei pressi del comune di Tarano, non prima di aver rimorchiato un furgoncino della verdura, senza gomme da neve e catene  fino al paese si parte.
Ovviamente anche il gestore del ristorante mi ha espresso le sue perplessita' riguardo la variante...

 Ma quando il tempo è cosi...Bello i selvatici si sentono a loro agio.
Battiamo traccia sulla strada
 Piu' in su la neve aumenta, compare un cartello con segnato il sentiero 117 " casera Gavet 
1ora e 20 ...
Ovviamente non avendolo mai fatto in estate figuriamoci se non lo prendo...
 Scendo e trovo un bellissimo ponte
 Quando lo traverso sono a filo dei corrimano e sotto di me caratteristiche giochi nella roccia.
 Essere solo nel bosco sotto una bella nevicata e su un sentiero mai fatto mi mette stranamente in pace con me stesso...
 Dapprima il bosco è rado....
 Poi piu' fitto...Comunque sempre su belle pendenze.
 E alla fine ecco comparire le radure... da memorizzare un paletto per il ritorno.
 Ora mi sposto a sinistra e finalmente ecco comparire la teleferica che serve la casera piu' in su'
 Ed eccole la su...
 Ma appena esco dalla protezione del bosco il vento si fa' sentire e decido di trovare un posto riparato dove spellare...Come gli animali del bosco, sotto le piante c'è sempre rifugio.
 Si scende con piu' di un metro di fresca, e Giotto procede saltando e nuotando
 Finito il bosco e trovando un varco nella rete scendiamo sui prati finali
 Poi ovviamente la curiosita' mi spinge a cercare una altra via o meglio un ponte che avevo intravisto nella salita...
 In verde la salita, in rosso la discesa con gli sci e in azzurro il traverso per il ponte
 Ma come si vende da questa foto l' ultimo pezzo per arrivare al ponte è da tagliaboschi una ravanata degna di tale nome.
 Non so chi la provera' a fare questa variante, ma di sicuro le difficolta' non sono minori della normale ( Traccia Verde ) In (Viola) la salita e in (Rosso) il tracciato fino al primo ponte. 
Ovviamente dopo una giornata sotto la neve cosa c'è di meglio di spalarla anche a casa....

Ovviamente in compagna di chi della neve non ne ha mai abbastanza...

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