Chi e perchè.

"Ci piace trascorrere il tempo libero all'aperto, in montagna o in ambiente naturale. Ci piace camminare, scalare, sciare, e osservare. Ci interessano tutti gli aspetti della natura, dell'ambiente e dell'ecologia. E' un'esperienza che non si ferma al ritorno in città, per questo la vogliamo raccontare."
.......................................Club Alpino Italiano - sez. Brugherio

27 ago 2015

Falesia del Rif. Motta

 La voglia di scoprire nuovi posti di arrampicata è la mia passione...
Questa falesia era da un po' che volevo andarla a vedere...
Aperta da Savonito un po' di tempo fa' è stata risistemata ma l' accesso non è cosi semplice...
Una volta arrivati a San Giuseppe con la macchina si sale fino a "I Barchi " per intenderci arrivo del primo tronco di seggiovia.
Da qui un comodo sentiero  porta da prima alla lago Palu'
 Nel lago oltre ad esserci il famoso Cristo Redentore, vi sono tantissimi pesci.
 Ma torniamo alla nostra falesia posizionata sotto il rifugio offre piu' di 80 tiri, posizionati in piu' settori e di non facile accesso.
 Dopo qualche tirello di riscaldo, decidiamo di ritornare al rifugio concatenando piu' tiri....
 Con Pinuccio e Maurizio iniziamo la risalita della bastionata...
 Ultima sosta la ringhiera del rifugio .
 In nero il sentiero per l' avvicinamento in rosso i tiri fatti 
Da un vecchio libro poi ho scoperto che il nostro concatenamento era alla fine una via Leontopodium. Non sapendo il suo significato l' ho cercato :
Il termine generico (Leontopodium) significa letteralmente “piede leonino”, ed è un adattamento latino del greco “leontopódion” (λεοντοπόδιον) da “léon” (= leone) e “pódion” (= piede), ed è stato introdotto nella nomenclatura floristica dal botanico Robert Brown (1817) 
Questa invece la cartina 
 Azzurro la strada per arrivare a Barchi
Rosso il sentiero per arrivare al Rif. Motta
In Fucsia il sentiero per arrivare alla base... 
Poco prima del Rif. c'è una sbarra in legno, li una palina segnaletica indica Cima Sassa .
Scesi un centinaio di metri, dopo aver percorso qualche tratto protetto con corde fisse si arriva in un ampia radura, qua lasciamo il sentiero e senza nessun riferimento o indicazioni andiamo alla base della parete. Basterebbe un cartello per rendere piu' semplice l' avvicinamento . 


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