Chi e perchè.

"Ci piace trascorrere il tempo libero all'aperto, in montagna o in ambiente naturale. Ci piace camminare, scalare, sciare, e osservare. Ci interessano tutti gli aspetti della natura, dell'ambiente e dell'ecologia. E' un'esperienza che non si ferma al ritorno in città, per questo la vogliamo raccontare."
.......................................Club Alpino Italiano - sez. Brugherio

11 lug 2012

Tacul 4.248mt (la superbia va a cavallo ma torna spesso a piedi...)

E si, "la superbia va a cavallo, ma torna spesso a piedi..."
apro con questo adagio frutto della saggezza che fu per raccontare la mia impresa di ieri:
ero carico di voglia, allenato come raramente al mese di luglio, voglioso di divorare la cima del Monte Bianco in giornata e per giunta da solo...violare "sua Maestà", farmi beffe di lui dopo che per 2 volte mi aveva respinto e una anche in brutto modo. Osservo per giorni il meteo locale, le condizioni, i commenti delle cordate e decido: "martedì è il giorno giusto! la traccia è stata rifatta dopo le nevicate dei giorni scorsi (anche 40cm in quota), le nuvole sono attese solo per la serata , i temporali di calore sono ormai alle spalle, vado a dormire in macchina a Chamonix e alle 6:30 prendo la prima corsa della funivia. Deciso!!"
...la superbia è andata a cavallo sino all'arrivo al ghiacciaio sotto il rifugio dei Cosmiques. Poi è iniziata la salita e i polmoni e il cuore si sono subito accorti che 2.800 mt di dislivello in funivia non sono una passeggiata e quindi di correre e raggiungere le cordate partite alle 5 dal rifugio non se ne parla affatto, almeno per un po' di ore di acclimatamento...ma poco dopo, una volta uscito dalla conca protetta dai venti, mi si è palesata la ragione di tanto cielo sereno; da nord ovest soffiavano raffiche che oltre riportare la neve sulla traccia e aggiungersi alla già presente neve fresca, erano in grado anche di spostarti durante il cammino. "Ahia mi sa che qui in cima oggi sarà dura arrivare" penso mesto mesto. Inizio a salire lungo il ripido pendio del Tacul e il cielo azzurro si trasforma in grigio, nuvoloni densi si attaccano alla cima del Bianco e il vento inizia a mandare certe raffiche da maschera da sci.... "ahia mi sa che qui è già tanto se arrivo al Maudit" - penso ancora più mesto- e infatti nemmeno ci arriverò. Superato il colle del Tacul scendo sul piano sottostante e mi porto all'attacco del Mont Maudit, vedo numerose cordate in discesa impegnate nel passaggio della terminale, si stavano ritirando, io essendo da solo mi ero prefissato di scendere comunque quando fossero scesi gli ultimi dalla cima e visto questa ritirata di massa ho capito che era ora di rimettere definitivamente la superbia nello zaino e riportarmela a casa "a piedi". Anche questa volta aveva vinto Lui.
Son risalito al colle del Tacul e allungandomi di una mezz'oretta ho almeno preso la sua cima, con le ultime roccette rese infide  da una copertura di ghiaccio. Lì ho tristemente appreso che la croce apposta 60 anni fa da mio papà e dai ragazzi dalla parrocchia di S. Maria rossa a Crescenzago (Milano), questo inverno ha ceduto sotto il peso della neve e si è rotta. Speriamo che le guide di Courma pensino a rimpiazzarla, era stata apposta com ex voto per un episiodio che ha del "prodigioso" legato alla fine della 2a guerra mondiale occorso in paese.
Ma ecco alcune foto

le mie tre mete e già qui il vento si intuisce...
 
 campo base?!...
 le Jorasses
 iniziata la salita alle mie spalle il contrasto
arrivo al colle del tacul in vista della seconda meta di giornata il Maudit, tradotto "monte maledetto"...è esattamente quello che ho pensato quando ho visto il cielo e il vento assurdo che veniva da li...
 mentre dalla parte opposta il cielo sereno (danno e beffa)
 una capatina sul Tacul già che le nubi non sono ancora arrivate sin qui...
 uno sguardo giù alla cresta Kuffner
 e tristemente a quel che resta della croce di vetta
 un grazie alla guida spagnola che mi ha raggiunto in cima per la foto
 si scende rapidamente tra i seracchi che le nubi corrono....
thò guarda Richy, ho trovato una bella "falesia", riesci a vedere i puntini rossi e blu? sono almeno 8

e per fortuna la via di ritorno alla funivia era ben tracciata perchè alle 11 iniziava già a nevischiare!!
 appuntamento solo rimandato....ma stavolta dormo in quota!!! ;-)
 

3 commenti:

Orzo Bimbo ha detto...

Caro tutto è bene cio' che finisce bene ...
Oggi qualcuno lassu' non tornera' piu' a casa.
Un pensiero a loro e alle loro famiglie.
Il Bianco è una montagna bellissima e capisco la tua determinazione a salire in cima...
Stai attento !
Andrea quest'inverno ha detto una cosa giusta e solo ora la capisco...Grazie !

Vecchioleone ha detto...

Attento...noi facciamo la nostra parte e torniamo se vediamo brutto o troppo vento, ma la montagna se decide decide, un seracco in testa sul Bianco l'ho già preso 10 anni fa e ci è andata bene. Certe cose sono scritte nel Destino di ogni uno di noi...

tiramisù ha detto...

Mah a me le roccette infide ghiacciate mi fanno c...re addosso anche ai corni di canzo figuriamoci con lo sconvolgimento dell'insieme altitudine-meteo-fatica quindi non sono in grado di farti la predica; In posti per me cazzuti mi hanno superato dei tipi slegati belli tranquilli ...loro...; Non erano sicuramente suicidi ma l'affidamento al destino era maggiore rispetto a quelli legati poi l'esperienza fa osare di più... La traversata del ghiacciaio mi preoccuperebbe meno anche se credo si passi sopra dei bei pontoni là...
Ma la falesia cos'era la Pyramide o il pic Adolphe?