Chi e perchè.

"Ci piace trascorrere il tempo libero all'aperto, in montagna o in ambiente naturale. Ci piace camminare, scalare, sciare, e osservare. Ci interessano tutti gli aspetti della natura, dell'ambiente e dell'ecologia. E' un'esperienza che non si ferma al ritorno in città, per questo la vogliamo raccontare."
.......................................Club Alpino Italiano - sez. Brugherio

19 giu 2012

Gran Combin de Valsorey (4.184 parete nord ovest)

Gita da tempo programmata ma alla fine decisa solamente sabato mattina stessa, la neve recentemente precipitata pareva che fosse un toccasana per la parete, però una guida locale ci diceva anche che la neve recente avrebbe potuto dare diversi problemi negli avvicinamenti unitamente al rialzo termico previsto. Non trovavamo notizie in rete sino a che Simone alle 23 di venerdì trova un sito svizzero che liquida la cosa dicendo "buone condizioni" nulla più...mumble mumble che si fa?! Breve giro di telefonate e alla partenza siamo in 4: io con ciaspole al seguito, Simone con gli sci e Paolo e Giancarlo solo a piedi. Ottimo! al solito ben preparati e ancor meglio assortiti (Simone ha scoperto in viaggio che il rifugio di partenza non sarebbe stato quel che pensava, e quindi non gestito, vabbè, divideremo il cibo...) Il programma è di pernottare alla Cabane de Valsorey che, contrariamente a quel che si trova in rete, oltre alla stufa a legna, ha anche fornelli bombola del gas e pentolame; l'acqua la si trova a un centinaio di metri sulla morena seguendo il tubo nero dell'acqua (appunto) che in estate la porta al rifugio. La mattina sucessiva raggiungiamo il col du Meitin non senza fatica dovuta alla neve non portante (un grazie speciale all'inossidabile signore con 2 figli al seguito, che erano diretti alla cresta di Meitin e partendo un'ora prima di noi hanno battuto sin quasi al colle) e da li ci abbassiamo di quota ed entriamo sull'ampio ghiacciaio. Cercando di non perdere troppa quota ci portiamo all'attacco della parete nord ovest. Si comincia a salire, non è battuta e quindi i polpacci si fanno sentire parecchio, a una ottantina di metri dalla cima fortunatamente alcuni francesi mi passano e ora tocca a loro ravanare....ohhhhh! ora si che pare una vacanza!!!! Di li a non molto usciamo in cima, giornata tersa, sole caldo ma non troppo, una perfezione. Piccola pausa e poi intanto che i soci tiran fiato tento da solo la partenza per il Combin de Grafeneire, ma è tardi e il sole è alto; le ciaspole non servono è troppo ripido, ma senza si sprofonda troppo, guadagno faticosamente un centinaio di metri di quota ma mi costerebbe troppo in termini di fatica e di tempo, quindi giro i tacchi e raggiungo velocemente Paolo e Giancarlo che vedo già avviarsi sulla non banale discesa dal Couloir de Gardien, Simone invece...???? Ebbene ha trovato un paio di agguerriti sciatori piemontesi, intenzionati a ridiscendere dalla nord sci ai piedi e quindi aspetta che il sole la raggiunga e la smolli un po' per avventurarvisi con loro. Lo rivedremo solo alla macchina alla sera, dopo aver pensato più volte di allertare i soccorsi in quanto non lo avevamo visto scendere, ma per fortuna un sms ci ha tranquillizzato... ha fatto un giro diverso dal nostro ed è ripassato dal rifugio, meglio così.

Gran bella motagna, zone poco frequentate e vie di ascesa mai banali. La discesa dal Couloir de Gardien è certamente più pericolosa e tecnica della stessa parete nord (almeno nelle condizioni perfette che abbiamo incontrato noi) questa è solo fisicamente più faticosa per i polpacci che oggi gridano vendetta!!!


ecco dove siamo stati (carino il cartello eh!?)
 ed ecco sabato che vediamo la nostra meta all'orizzonte, sembra li, ma al rifugio mancano ancora 4 ore...
 ed eccoci nell'anfiteatro del rifugio innanzi allo spendido Mont Vélan
 

camin che fumano...?


e qui la corona di creste che limita il versante occidentale del Gran Combin
 alla mattina avanziamo faticosamente nella neve verso il colle
 e qui in cima al Plateau du Couloir c'è il bivacco Musso
 dal colle du Meitin guardiamo lo splendido anfiteatro sotto di noi

siamo all'attacco della via e i seracchi ci osservano taciturni [e per fortuna! :-)]
anche il Monte Bianco ci osserva da lontano
i polpacci tirano ma il morale sembra alto (un po' meno Simone laggiù in fondo che da 2 gg si porta gli sci in spalla)
Cima!!! E con tutto questo blu che sembra finto sopra la mia testa, il pensiero corre alla nostra amica che sotto gli stessi colori è in viaggio per il campo base; ora in un certo senso si trova a poche centinaia di metri da dove mi trovo io, anche se in dislivello...he he!
http://www.a8000metrieoltre.blogspot.it/

con il Vélan in primo piano e sullo sfondo gli splendidi scenari sul gruppo del bianco e Jorasses
e guardando verso il Rosa...
 brutti ceffi

con sullo sfondo il Combin de Grafeneire

inizia la discesa tra gli enormi seracchi incombenti e minacciosi sulle nostre zucche

 il sole scalda e la neve si lucida...
 ecco la parete salita

ed ecco il comodo colle de Ms. Blanche che ci apre alla via di discesa per il vallone di Penna, con neve depositata da valanghe sino ai 2.600 mt (Simo cosa ti sei perso...)
 qui ovunque ti giri è tutto ripido...

un ultimo sguardo al gruppo del Bianco...

...e il meritato riposo in attesa di Simone...
Simo racconta come è andata a te la discesa!!!

3 commenti:

Orzo Bimbo ha detto...

Bravi, Complimenti !
Bel giro peccato non aver potuto venire con voi !
Che voglia Simo portarsi gli sci...
Ma lo capisco !

Ovomaltina ha detto...

Bravo Ale, complimenti a te ed a tutta la compagnia... Spero ti aiutino a raggiungere i tuoi obiettivi qualsiasi essi siano... Squadra che vince non si tocca

Vecchioleone ha detto...

Veramente è l'esatto contrario, speriamo Simone ed io di reggere gli obbiettivi di Paolo, questo era uno dei 4.000 che gli mancava, ora mi pare sia a 65 o 67, quindi -15!!