Nel Vallese Simone è ormai di casa e a distanza di 2 settimane dal Lagginhorn con Orzobimbo, torna nella valle di Saas in Svizzera; pensate che quando passa la frontiera non lo salutano nemmeno più...
Belle zone costellate da “4.000” tutti con discreto impegno fisico, ma questa volta al consueto sforzo abbiamo aggiunto qualcosa di tecnico, una delle più belle pareti nord che io abbia visto, tiangolare con una salita alla cima logica, lineare, dritta come un piombo, 600 metri di parete a pendenza costante sui 55° (stavolta misurati con il goniometro) tutta sui polpacci (ahi!ahi! oggi).
prima cima!!
con annessi panorami da favola
dopo un po' mi giro a guardare il cammino sin qui svolto (si intravede la ns traccia in parete)
ultimi gendarmi da vincere...
arrivati al rifugio breve sosta prima di una lunga discesa sino in paese, e anche qui un simpatico amico ci saluta e ci ricorda che da queste parti noi con la nostra ferraglia tintinnante siamo solo ospiti
Belle zone costellate da “
Si parte
ecco un'altra splendida alba alla quale assisto
e con la luce rivedo Simone e una Guida francese con cliente. Verso destra uno sguardo al Nadelhorn
prima cima!!
con annessi panorami da favola
Per la discesa il progetto è quello di fare la cresta est che mantenendosi sulla soglia dei 4.000 e con passaggi di 2° e 3° conduce sino al Nadelhorn. Per la parete dubbi non ce n’erano, le relazioni sono tutte concordi nel dire che ci vogliono dalle 4/5 ore, una per arrivre all’attacco e il resto in parete (noi l’abbiamo trovata in condizioni insperate, tutta in conserva corta tranne il passaggio sopra la terminale e pochi metri sotto la cima dove invece abbiamo progredito in conserva lunga protetta da autobloccante posto sul rinvio alla vite) e infatti noi ne abbiamo impiegate 4.
Mentre per la cresta le relazioni e le testimonianze raccolte al rifugio sono molto meno chiare,andiamo dalle 3 alle 6 e più ore, in particolare un alpinista incontrato sabato al nostro arrivo al rifugio e reduce dalla stessa ascensione da noi ambita, ci parlava di molta neve e di numerose calte dai gendarmi.
Noi siamo riusciti ad aggirre i primi 2 o 3 (piccoli da circa 5 o 6 mt) sempre sulla destra e i sucessivi più alti (10 o 15 mt) li abbiamo invece scalati. Alla fine abbiamo fatto solo una doppia e non togliendo mai i ramponi in un paio di discese la neve dura presente nei canali e cenge ci ha anche agevolato, in queste condizioni ci si può mettere circa 3 ore senza correre.
ultimi gendarmi da vincere...
e dopo sole 2 ore e mezza (con merenda annessa) ecco la seconda cima!!!
non ci resta che scendere dalla normale
da qui sivede bene la parete e la cresta, se non la avessimo attaccata al buio non so sel’avremmo fatta, quanto è ripida!!!
4 commenti:
Ma bravi!
Complimenti...
Mi fai venire una certa voglia....
porca miseria , quando leggo queste mi viene una certa "rabbia " pero' posso solo leggerle e allora lasciatemi dire : complimenti il CAI brugherio E' orgoglioso di avere gente come VOI naturalmrnte aaaanche Andrea il Presidente ORZO la mente e .... tutti gli altri che ci incoraggiano a " OSARE " SEMPRE PIU' CIAO A TUTTI
Bravi !!
Alefisio, vedo con piacere che il tuo abbandono della Vodka Light ti riesce bene !
Anche se, sinceramente, a me, la sola vista di questa parete mi ha fatto venire un leggero brivido ...
E si Lucie, la razzionalizzazione delle mie poche energie mi sta giovando...
(Per chi non lo sapesse la vodka light non è la bevanda alcolica della quale ero schiavo, bensì la squadra in giocavo con Lucie e Morgana) meglio precisare che già girano voci fasulle che io sia dopato!!! Sto seriamente pensando ad una querela x diffamazione....
Posta un commento