Troppo spesso la ricerca di cime più blasonate ha fatto si che non frequentassi queste guglie sopra casa, da almeno vent’anni non percorrevo questi valloni selvaggi dove si incontrano branchi di camosci e poco più su di stambecchi.
Gli scenari sono splendidi e le nubi giocano mirabilmente con le guglie e con le nostre ombre all’orizzonte
Mio papà chiacchierando (forse troppo per la riserva di fiato che ha a disposizione) segue lentamente
Lo sguardo qui spazia dal Monte Bianco e in senso orario su tutte le cime della valle sino al Gran Paradiso, ecco Sua Maestà
e qui la Gran Rousse nel fondo valle
Arrivati a 2.600 mt, poco prima della cima della Chamusierre, la quota, le nubi e il fatto che fossero le 18:30 ci fa optare per il rientro, non che senza un pezzo di corda si fosse comunque potuto andare oltre, in quanto le rocce friabili e il pendio estremamente scosceso sul lato Valsavaranche possono essere molto insidiosi.
e il ritorno non ci fa certo mancare un poco di poesia
La gita si conclude con un po' di ritardo sulla cena e qualche borbottio di mia mamma, ma se una donna non si lamentasse per noi malati della montagna, che razza di gita sarebbe?!! ;-)E complimenti all'originale vecchio leone della famiglia Campi, 77 anni e gira ancora a suon di 1000 metri alla volta come gitarella pomeridiana!!!
3 commenti:
Lo hai gia' detto tu, comunque ribadisco ...Grande tuo Padre a 77 essere ancora in giro in montagna !
Complimenti !
Che bello il magico legame tra Padre e Figlio rinforzato dalla comune passione per la Montagna che Lui stesso ha tramandato a te e che tu contagi a tutti coloro che ti stanno intorno...
caspita mi sto già grattando con questo cavolo di virus!!!!! che paura!!
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