Prima di arrivare alla palestra, ci porta a visitare il paesino di S. Anna di Stazzema, luogo dell’eccidio nazifascista del 1944, dove in poco più di tre ore vennero massacrati 560 innocenti, in gran parte bambini,donne e anziani. Passiamo dal Museo storico della Resistenza alla piccola Chiesina, dalla Via Crucis all’Ossario attraverso un percorso nel bosco. La pace e la tranquillità che si respirano qui accrescono la suggestione del luogo e ci invitano alla riflessione. Questa visita ci lascia un po’ scossi e rattristati ma ne è valsa veramente la pena.
Lasciato questo paese ci trasferiamo alle pendici del monte Lieto. Dopo una breve camminata nel bosco arriviamo all’attacco delle vie. La prima che ci propone il nostro “maestro” è “destra o sinistra?” di 4° . Mentre Olga distrae Giotto, io cerco di memorizzare i passaggi della salita di Riccardo, che dal basso sembra veramente una cosa semplice semplice….per lui! E’ proprio vero: basta cambiare prospettiva e tutto cambia, specialmente per me che non ho mai provato questo sport. Gli appigli che vedevo prima, da sotto, sembrano magicamente scomparsi. Che fatica poi sollevarsi con le braccia… ma evviva! Sono in cima! Qui si ammira un panorama stupendo. La sguardo vaga da Forte dei Marmi a Viareggio, il mar Tirreno che luccica, il lago di Massaciuccoli e l’entroterra versiliese
Olga sale bene ma nella discesa trova qualche difficoltà perché con il corpo resta troppo vicino alla roccia e tiene i ginocchi piegati. La mia discesa preferirei non commentarla!!! Quindi ci spostiamo un pochino ed ecco un’altra bella via, pronta per noi. Questa si chiama “via degli allievi” .Il titolo mi ispira e infatti la troviamo meno difficoltosa della precedente. Poi, naturalmente, dato che abbiamo già fatto due salite e abbiamo già imparato tutto, perché non farne un’altra, magari con una piccola difficoltà in più!!
Questa volta il nome della via è già un programma: “il graffio del leone”. Quando, verso metà salita, arrivo a tre lunghe scanalature nella roccia capisco il significato di tale nome. Va bene, è perfetto, ma io come faccio ad andare avanti che non c’è nemmeno un appiglio per le mani? Ma ovviamente bisogna incastrare i piedi nei solchi del “ graffio” e poi far finta di camminare su una scala….sì, peccato che è una scala senza gradini!
Ma io e Olga non ci scoraggiamo e arriviamo alla meta.
Ma io e Olga non ci scoraggiamo e arriviamo alla meta.
Adesso basta però, perché inizio a sentire un certo tremolio nei polpacci e anche le braccia sono un po’ rigide….ma già che siamo qui perché non approfittarne e salire anche sullo “spigolo”, di 6° ! In questo momento mi prende una voglia irrefrenabile di scaraventare giù per il dirupo, con un bel lancio, la sua corda, le scarpette e l’imbrago completo di gri-gri! Il problema grosso è che da qualche mese hanno aperto il negozio di sport preferito da Riccardo proprio vicino a casa nostra e quindi sarebbe proprio un lancio sprecato, anzi coglierebbe l’occasione per ricomprare tutto bello nuovo! Ormai al limite di ogni compromesso, ecco che lui decide di tentare la salita. Dopo un tempo indefinito, che a me e a Olga sembra lunghissimo,( siamo stanche e affamate!!) arriva in cima. Benissimo, ora è tutto felice, siamo tutti felici di questa esperienza, ma in cuor mio sono molto più contenta che sta diventando buio (sono passate le 21), così finalmente si decide a metter via tutto l’armamentario e riportarci a casa.
Un brivido mi corre lungo la schiena quando, incamminati sul sentiero, ormai quasi al buio, si gira verso di noi e ci chiede: “ Caspita non ci ho pensato:vi sarebbe piaciuto provare ad arrampicare con la luce della luna?”…...???!!!! Sì Riccardo, la prossima volta però…!!!! By by!
9 commenti:
Io non c'ero ma provo a descrivere lo zaino di Riki: due paia di scarpette, due imbraghi, 10 rinvii anzi 13 perchè non si sa mai la vita, qualche moschettone, corda, gri-gri, l'immancabile focaccia con salumi vari e 3 litri di liquidi di varia natura. Poi c'è anche giotto, quindi ciotola e cibo anche per lui.
Peso approssimativo: 32 kg
Grande Paola! Anche tu nella schiera dei "contagiati" He! He!
Non ci posso credere. La Paola che arrampica. Vorrà dire che a settembre farai parte anche tu della combriccola di Galbiate.
Ciao e buone vacanze a tutti
Ha Ha HA HA!!! Paola qui a casa hai scatenato una vera bagarre, Manuela è pienamente solidale con te, a settembre programmerete insieme un attentato a Df-sport di Brugherio!!!
e non ti illudere, il tuo post non è altro che il primo passettino di una lenta lenta e inesorabile infezione di mal di montagna....
Grande Paola!!!!!!!!!
e ormai chi ti ferma più?!
Sì, sì, a quando la prossima uscita a Galbiate?
Ciao Andrea ti sei dimenticato una cosa importante che aveva nello zaino(ma forse quando arrampica con voi non porta): una statua della Madonna con bambino in marmo di Carrara.Peso tot 150 kg. Che uomo che tengo!!!!Paola
Ciao a tutti e grazie per l'incitamento e l'invito a raggiugervi a Galbiate.Ora vediamo come continuano le ferie al MARE, altrimenti mi sa che mi accontenterò del "dopo" con la bruschetta! Manuela, se continuano così, ho già pronto il numero per rintracciare i talebani!!buone vacanze a tutti. Paola
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