Chi e perchè.

"Ci piace trascorrere il tempo libero all'aperto, in montagna o in ambiente naturale. Ci piace camminare, scalare, sciare, e osservare. Ci interessano tutti gli aspetti della natura, dell'ambiente e dell'ecologia. E' un'esperienza che non si ferma al ritorno in città, per questo la vogliamo raccontare."
.......................................Club Alpino Italiano - sez. Brugherio

26 apr 2010

Adamello per la Vedretta di Salarno

Si doveva andare in Vallese invece il meteo incerto ci ha fatto cambiare meta. La scelta cade sull'Adamello. Anche qui indecisi fino all'ultimo se salirlo dal Salarno o dal Miller. Alla fine sarà Salarno e ne uscirà una magnifica salita in un angolo selvaggio ed isolato...insomma meglio che cacciarsi nella ressa per un 4000!!

Partenza sabato pomeriggio con Andrea e Catena. Viaggio travagliato tra preseunte code in autostrada, rifornimenti dall'epica durata e misteriosi segni di vita dalla subaro del catena che sembra viaggiare senza consumo di benzina e gpl.
Alla fine arriviamo a Fabrezza sopra Saviore dell'Adamello, anzi una valanga ci obbliga a partire circa 200m sotto Fabrezza. Proprio oggi la stavano sgombarndo ma l'omino della ruspa ha piantato lì a metà.
Sci in spalla camminiamo per un'ora sul sentiero estivo massacrato dalle valanghe che in questa vallata ci vanno giù pesanti


Verso i 1700m possiamo calzare gli sci tra nubi minacciose e squarci di azzurro


Sopra Malga Macesso abbiamo il nostro bel da fare


Dal Lago di Salarno risaliamo la lunghissima vallata verso il rifugio Prudenzini, anche qui festival delle valanghe da superare, i colori della sera però ci allietano la salita


Finalmente al Prudenzini 2225m. Locale invernale spartano: 6 letti, un tavolo con panca e un camino (senza legna). Nient'altro, nemmeno una misera candela


Dormita al fresco (3°) ma sotto le coperte (rosicchiate dai topi, ma non stiamo lì a guardare tutto) si sta benone.
Domenica partenza alle 5: cielo coperte e scarso rigelo. Fanculo i gufi ci hanno fregato!! Poco dopo però ecco le stelle e quando iniziamo a risalire la ripida Vedretta di Salarno la neve si fa portante e ghiacciata (rampanti d'obbligo)


I primi raggi di sole colpiscono il seracco che precipita tra il Corno Miller e il Corno di Salarno


La salita si fa seria


Catena ramponato, noi scimuniti saliamo verso il Pian di Neve


Ultimo muro


Ci siamo quasi, sulla sinistra il Corno di Salarno


Eccoci sul Pian di Neve


Destinazione Adamello


Il sole è ancora basso


Lasciamo dietro di noi il Cornetto di Salarno


La bella pala del Corno Miller


Da laggiù arrivano le comitive partite dal rifugio della Lobbia


Cresta dell'Adamello percorribile tranquillamente in sci, io e Andrea facciamo gli alternativi con i ramponi



Alle 9 siamo in cima


Quattro foto e scendiamo, racchettiamo un po' sul Pian di Neve e ci lanciamo giù per la Vedretta di Salarno


500m ripidi il giusto e neve buona: stupendo!! (guai però a sbagliare una curva)




Finita la parte ripida la neve è già molle, un paio di valanghe dai pendii sovrastanti ci arrivano un po' troppo vicino per cui ci leviamo in fretta di torno e arriviamo al rifugio.


Una ramazzata per terra e poi giù per una fantastica discesa-ravanata


L'Adamello non delude mai!!

2 commenti:

Orzo Bimbo ha detto...

Secondo me quest'anno c'è piu' neve che l'anno scorso.
Infatti mica si riusciva ad arrivare in cima con gli sci.
E bella li ragazzi avete pure annulato le gufate !!!

Andrea ha detto...

Sempre dura il giorno dopo essere stati in Adamello, guardare le foto è una tortura. Voglio tornarci!!