Chi e perchè.

"Ci piace trascorrere il tempo libero all'aperto, in montagna o in ambiente naturale. Ci piace camminare, scalare, sciare, e osservare. Ci interessano tutti gli aspetti della natura, dell'ambiente e dell'ecologia. E' un'esperienza che non si ferma al ritorno in città, per questo la vogliamo raccontare."
.......................................Club Alpino Italiano - sez. Brugherio

30 lug 2008

Roccia Nera

Era da tempo che volevo saldare il conto con questa punta del Rosa che mi respinse all'incirca sette anni fa quando la tentammo partendo dal rifugio Guide della Val d'Ayas.
Così con Enrico e Simone ci ritroviamo a Breuil il lunedì 28 agosto e ci imbarchiamo sugli infiniti impianti che ci depositano ai 3480 metri di Plateau Rosà dove siamo costretti a risalire le piste che oramai arrivano ai 4000 metri del colle dei Breithorn (che schifo!).


Però da lì il panorama è magnifico, dietro di noi il Cervino e davanti la fila infinito di cordate che salgono i dolci pendii del Breithorn occidentale e delle altre punte di questa parte di Rosa. Incominciamo il nostro lungo traverso su ghiacciaio per arrivare dopo circa 3.30 ore al bivacco Rossi e Volante, sotto le pendici del Roccia Nera a 3700 metri di quota.


Le condizioni del ghiacciaio sono ottime! Tanta, tanta, tanta neve che ricopre tutto, nessun crepo all'orizzonte. Arriviamo al bivacco e già ci girano le balle, non solo tre letti sono bagnati fradici (per un accumulo di neve sul retro del bivacco), non solo 5 polacchi hanno pensato bene di accamparsi per tre giorni nel bivacco trascurando qualsiasi norma di igiene ed educazione, ma mancano anche gas e pentole! Per fortuna il fornellino l'abbiamo portato, ma ci manca la pentola.



Arrivano a salvarci due ragazze spagnole che salgono da Zermat e che il giorno dopo vogliono salire Castore e Polluce. Sono ragazze simpatiche con cui trascorriamo qualche ora a chiaccherare e a confrontarci sugli itinerari che intendiamo seguire, poi finalmente una discreta cena a base di riso, formaggio e pane prima di finire a letto. In tre su due materassi! Nonostante ciò la notte passa bene anche se un forte temporale, che depositerà almeno 10 cm di neve fresca, ci tiene un po' svegli.


La mattina sveglia alle 4.30, una veloce colazione e fuori. Meta Roccia Nera. Incominciamo a risalire le elementari roccette sopra il bivacco che presto lasciano spazio a uno scivolo di neve sui 45 gradi che ci deposita in cresta. Da lì in breve alla cima: momenti magici...arriviamo che stà albeggiando!


Credo che le foto si commentino da sole: dietro di me il temporale, dietro Simo il bel tempo. Il Rosa che prende 1000 sfumature diverse. Ci godiamo questo momento prima di ridiscendere.


E' un continuo cambiare di colori, quello che due minuti prima era bianco ora è viola!




Anche il Polluce regala attimi magici...


Vista la mia stanchezza e il fatto che si mette a nevischiare (per fortuna che le previsioni davano bello!) decidiamo di tornarcene a casa. Così salutiamo le spagnole, anche loro dubbiose sul da farsi, e torniamo a Plateau Rosà.

Che dire, un gran bel giro in ottima compagnia!

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