Chi e perchè.

"Ci piace trascorrere il tempo libero all'aperto, in montagna o in ambiente naturale. Ci piace camminare, scalare, sciare, e osservare. Ci interessano tutti gli aspetti della natura, dell'ambiente e dell'ecologia. E' un'esperienza che non si ferma al ritorno in città, per questo la vogliamo raccontare."
.......................................Club Alpino Italiano - sez. Brugherio

28 mag 2008

26 mag 2008

Ma c'e' chi rischia !!!

Stufi del tempo oggioso e .....
si e' deciso in modo molto democratico ( Cileno ).
di andare a Galbiate.


Andrea e Simone stanno su vie 6a - 6b

Ma la chicca del giorno e' OSCAR.

1° volta da primo !






Per tutti quelli che vanno in zona

state attenti a questa pianta ( dittamo bianco )

Chiamata da noi la "putt..."


in ricordo del servizio che ci ha fatto l'anno scorso...





10 mag 2008

10-05-2008 Machaby,il paretone

Per me è stata la prima volta al paretone di Machaby,per Andrea Riccardo e Simone è stato un ritorno,comunque all'attacco Andrea e Simone hanno optato per la via Tike Saab,una via di difficoltà max 6a+ e 9 tiri
Andrea al primo tiro:

e Simone in un bel passaggio:
Per me e Riccardo invece l'adiacente via Bucce d'Arancia,una meno impegnativa via di difficoltà max 5C e 9 tiri che si snoda accanto a Tike Saab andando a intersecarsi con essa: La mia impressione su Bucce d'arance è soddisfacente,una bella via con tratti anche verticali,praticamente c'è di tutto, passaggi su lame , diedri,traversi anche esposti,uno spigolo,tettini(raggirabili),fessure,una via davvero divertente.
I protagonisti di oggi:

Andrea
Oscar


Riccardo(Orzo Bimbo)

Simone

Completata l'ascensione siamo ridiscesi lungo un bel sentiero in arrampicata nel bosco,qui in un bel tratto pianeggiante:

Lungo la discesa abbiamo trovato anche la mascotte di giornata:



Dopo un bel pranzo ,di cui non esistono foto perchè eravamo impegnati abbiamo deciso di fare una via al diedro bianco,purtroppo la digestione ci ha impedito ogni sforzo e nelle nostre menti quest'immagine è rimasta impressa con malinconia:

6 mag 2008

BIsciALPINISMO alla Dent d'Herens 4171 m

La partenza in bici, un pò strana, ma sicuramente efficace (5 km di strada a piedi sono tanti)

poi un vallone interminabile con gli sci fino al rifugio Aosta
alle 5 partiamo: siamo soli e due austriaci si tengono a debita distanza
(per farci battere la pista!)

sulla cresta finale finalmente le nuvole si aprono ed allora ....




Inizia la discesa con gli sci: piste poco affollate e ...

abbiamo anche il piacere di vedere la diga dove dobbiamo arrivare
(prima o poi)


foto di rito al rifugio (dopo 12 ore dalla partenza) con la cima, là in fondo

ed ora ci mancano solo 3 ore per tornare alla macchina. Ciao

5 mag 2008

Finito l'inverno...si torna in Grigna....

Si torna in grigna! Nonostante un po' di neve che permane nonostante la stagione avanzata, si può arrampicare quasi senza problemi



E si torna con due belle vie, Fessura Gandin al Magnaghi centrale e normale al Sigaro Dones. Duevie che ci hanno impegnato non poco!

La prima è caratterizzata dal secondo tiro (da cui prende il nome): una fessura di quinto, con un'uscita in strapiombo molto fisica. Per una ripetizione consiglio un friend piccolo altrimenti si fanno 6 metri di V sprotetto, con il rischio di sfracellarsi sulla cengia sottostante ;-).



La discesa l'abbiamo fatta in doppia lungo la normale al centrale, dove abbiamo cercato il sangue che Oscar vi ha versato qualche mese fa....
Scendendo abbiamo visto una cordata impegnata su una via in artificiale sul Magnaghi centrale...



Ci siamo poi trasferiti nel Canalone Porta da cui parte la normale al Sigaro...Causa neve abbiamo raggiunto slegati il primo fittone a cui ci siamo appesi per poter indossare le scarpette senza farle bagnarle troppo... Se qualcuno volesse salire il Sigaro dalla normale forse conviene aspettare un po' ...
La via del Sigaro è uno sballo...Già una volta l'avevamo tentata, però ci eravamo "dimenticati" di "spaccare" sulla parete del Sigaro quindi avevamo proseguito per il canalino Albertini...Questa volta, seppur con qualche difficoltà, abbiamo capito dove passava la via, e così non l'abbiamo cannata per la seconda volta. Via sempre espostissima, ma su roccia ottima.



Qualche metro di quindi ogni tanto che però non devono preoccupare...Dalla sua cima, dopo un paio di foto ricordo, ci siamo calati con un'emozionante calata nel vuoto.



Con le corde da 60 metri ne basta una sola!!!

3 mag 2008

Dalla Val Masino alla Val di Mello per scoprire antichi sapori

Partiti la mattina per le 6:15 io e Simone ci siamo diretti verso la Valtellina dove Riccardo ci aspettava per andare ad arrampicare.Ritrovatici insieme abbiamo deciso di fare la prima via in Val Masino,"coda di dinosauro"è stata la prescelta.

Si tratta di una via di difficoltà max 6a+,a mio parere con passaggi molto belli,compresa la calata in 'doppia' per un breve tratto nel vuoto.

Finita la via ci siamo avviati verso la Val di Mello percorrendo in parte un comodo sentiero che ci ha portato a incontrare un cavallo libero nel bosco a poca distanza da un recinto.

Seconda via:"tunnell diagonale"difficoltà max obbligata V+ e discesa per il comodo sentiero retrostante,da ricordare l'uscita esposta dalla prima sosta.

Dopo abbiamo raggiunto la splendida cascata alla sinistra della valle per prendere visione delle vie che da li partono.

Finito di arrampicare le sorprese non sono finite:rondini ,cibo a volontà e la conoscenza del buon Vladimiro che ci ha accolto mostrandoci il suo tesoro:una splendida cantina con vino autoprodotto e salumi e formaggi.

Aspettiamo la prossima splendida giornata.