Chi e perchè.

"Ci piace trascorrere il tempo libero all'aperto, in montagna o in ambiente naturale. Ci piace camminare, scalare, sciare, e osservare. Ci interessano tutti gli aspetti della natura, dell'ambiente e dell'ecologia. E' un'esperienza che non si ferma al ritorno in città, per questo la vogliamo raccontare."
.......................................Club Alpino Italiano - sez. Brugherio

25 apr 2008

A spasso per il Resegone

E' il 25 aprile e si parte presto, come sempre, specie poi se la via da affrontare è di quelle impegnative e quella scelta oggi lo è: Nuovi Orizzonti alla Bastionata del Resegone 6a (5b obbl) 150m.

Da Erve in poco più di un'ora siamo alla Capanna Monza e da qui in pochi minuti all'attacco dove ci attende una sgradita sorpresa: la parete è bagnata e l'acqua scorre a fiumi. Scomodiamo i soliti santi del paradiso ma nessuno ce l'asciuga così ci dirigiamo verso quella che deveva essere la seconda via di giornata: normale alla Torre Elisabetta IV+ 100m.

E' una via di stampo alpinistico, pochi chiodi, ma facilmente proteggibile grazie alle numerose clessidre. La roccia non ha mezze misure: o tratti ottimi e molto lavorati che rendono la progressione divertente o tratti pessimi che rendono la progressione da panico. Insomma io non mi sento di consigliarla.

Portata a casa questa vietta ci caliamo con una aerea doppia e scendiamo per l'odiosa ferrata del Centenario (ma quanti pioli hanno messo??) e alle 11.30 siamo già alla Capanna Monza in attesa del pranzo: casoncelli, polenta, formaggio e salsiccia. A panza piena usciamo dal rifugio, do un'occhiata alla bastionata e dico:"Però adesso la parete è abbastanza asciutta" così in men che non si dica ci ritroviamo all'attacco di nuovi orizzonti per fare almeno il primo tiro.

Facciamo i primi due tiri poi i santi scomodati al mattino non avevano ancora asciugato il terzo, inoltre qualcuno doveva tornare a casa presto dalla morosa così finiamo qua per oggi.
La roccia della bastionata è particolare: all'apparenza sembra delicata, invece è molto solida (qualche blocchetto mobile qua e là però rimane). Le difficoltà sono continue, non si scende mai sotto il V+, l'arrampicata è sempre verticale e tecnica con qualche passo atletico, chiodatura buona con pochi spit e tanti chiodi ben piantati. Bella. Torneremo al più presto a finirla.

La Torre Elisabetta con il tracciato della via normale


Abbiamo un conto in sospeso con quella parete lì!!



Bastionata bastone


Torna a casa lassie

2 commenti:

Anonimo ha detto...

A meno che non siate come il buon Simo che pretende di arrampicare su roccia solida come mattoni cementati, andate a fare l'elisabetta che è carina...soprattuto se si ha poco tempo o se c'è tempo atmosferico incerto!

Xmas ha detto...

Sarò un nostalgico, però se ricapitate in zona provate la Bonatti: il primo tiro sopra la cengia me lo ricordo come uno dei più bei tiri che abbia mai fatto.