Chi e perchè.

"Ci piace trascorrere il tempo libero all'aperto, in montagna o in ambiente naturale. Ci piace camminare, scalare, sciare, e osservare. Ci interessano tutti gli aspetti della natura, dell'ambiente e dell'ecologia. E' un'esperienza che non si ferma al ritorno in città, per questo la vogliamo raccontare."
.......................................Club Alpino Italiano - sez. Brugherio

8 dic 2009

Sasso Bianco 2490m

Ponte dell'Immacolata in compagnia del Grigna e del Catena, destinazione Sasso Bianco in Valmalenco. La nevicata del giorno precedente ci costringe ad abbandanare l'auto a 1100m smazzandoci circa 10km di stradina con zaini non proprio snelli (notare il pandoro bauli appesso sullo zaino del Catena)


La neve però rende tutto più bello


Con passo himalayano raggiungiamo l'Alpe Arcoglio Inferiore con le sue belle baite



Verso i 2000m troviamo un buon posto per piazzare la tenda


Da qui ottima visuale su Bernina e Scalino sovrastati da nubi lenticolari



Alle 18 è l'ora di un ridente aperitivo a base di olive e tonno, poi iniziamo a cucinare degli ottimi "pizzoccheri alla neve"


La cena si conclude con pandoro bauli (non prima di aver rovesciato liquidi vari tipo birra e acqua bollente).
Mai dormito così bene in tenda, infatti è già l'alba


In alto però c'è ancora la luna


Alle 8 lasciamo la tenda, ci aspettano 500m da tracciare in 60cm di neve fresca


Intanto il sole arriva anche sul Bernina


In breve raggiungiamo l'Alpe Arcoglio Superiore con la sue bella chiesetta


Tracciando faticosamente...


...arriviamo in vista della vetta risalendo un ripido pendio


Ormai in cresta


Il vallone di salita


IlCatena quasi in vetta al Sasso Bianco


Dalla cima bella visuale sulla parete est del Disgrazia


E sui Corni Bruciati


Bernina e Scalino sono sempre lì



Orobbbbie


E il Legnun


Foto di vetta


Discesa su neve così così ma va bene lo stesso

3 dic 2009

Notturna in Val Gerola

Suona la sveglia, e per alzarmi mi butto giu' dal letto.
Andando al lavoro in bici, rivedo la luna e mi ritorna in mente la notte appena passata.
Tutto inizia da un idea di Claus un amico di On-Ice.
Poi Simone mi convince a fare sta c.... Io contatto altra gente ma nessuno è disponibile.
E cosi, eccoci dopo una giornata di lavoro, alle 21.30 al piazzale della funivia di Pescegallo
Si parte e in poco tempo guadagnamo dislivello, questo è il parcheggio visto dall' alto.
Grazie al cielo, ha nevicato nei giorni addietro e qua ne è venuta un po'.
Simone mi segue dopo aver preso una variante nel bosco.
Arriviamo sul pianoro dove sorge il rifugio Salmurano, che spettacolo con questa luce donata dalla luna, pultroppo la foto non rente.
E finalmente eccoci sopra il colle a festeggiare come il solito sono le 23.30
Dal colle si vede tutta la valle....stupendo !
In mezzora siamo giu' e con una fetta di panettone iniziamo la preparazione al Natale.
E incominciamo a pregustare le feste che verranno.

29 nov 2009

Monte Mars-Cresta di Carisey


Altro week-end di novembre, altra salita mollata a metà qualche tempo addietro e finalmente portata a termine. Sempre con il fido Simone, questa volta anche con il fido Ale.

Saliamo da Oropa, con la funivia. Non siamo puiù giovincelli che salgono dal versante opposto sparandosi 1200 metri di avvicinamento (o forse ci siamo fatti furbi?)

La cresta del monte Mars è un'ottimo granito che regala bei passaggi sempre ben (troppo) protetti a spit. Saliamo quindi di conserva, veloci, l'ultima funivia è alle 17 e non vogliamo scendere a piedi. Arriviamo all'ostica fessura che ci aveva respinti. Dulfer pieno e, quella volta, era bagnata fradicia.




In troppi ci osservano...

Quest'altra è rimasta ferma per almeno due minuti mentre recuperavo la ciurma


Finiamo la cresta e raggiungiamo il sentiero di discesa. La cima è vicina e noi ci andiamo godendoci il sole...

In questa stagione anche facili passaggi su un sentiero un po' scosceso diventano impegnativi con la neve inconsistente che ricopre erbaccia secca. Con attenzione raggiungiamo la cima


Da qua siete proprio belle! (I parte)


II parte
Al colle proprio sopra la funivia ci godiamo l'ultimo sole, poi scendiamo nel freddo versante dove regna l'inverno. Noi sotto al sole, la pianura immersa nel freddo e triste grigiume....


Ma come in una bella favola tutto finisce e si torna a casa....

25 nov 2009

Da solo come un cane...anzi no !

Solo ma con un cane!
Voglio stimolare qualcun'altro a narrare le proprie esperienze.
E' vero all'inizio sembra tutto difficile ma se ci sono riuscito io e la Chiara... voi siete sicuramente piu' bravi.
Quindi anche se non conoscete la via Anniversario, ( Io non mi ricordo neanche la data del mio ! )
Non mi vergogno ad ammetterlo e tanto meno a pubblicare queste foto che tutti possono fare.
Domenica con la Chiara dovevamo trovarci per provare un percorso poi dopo un po' di malintesi mi trovo da solo o meglio con l'unico che non puo' dirmi di no.
All'inizio per lui tutto è nuovo anche l'ambiente del bosco, per me è bello vedere libero senza guinzaglio e nel suo ambiente, in fin dei conti e mezza volpe.

Sopra Calec si vede tutta la costa di Scermendone, la neve pultroppo non si vede piu' e pensare che c'è nera piu' di 40 cm.
Continuiamo a salire e arriviamo a Verdel, da qui prendiamo un sentierino che ci portera' alla Merla.
Dalla Merla il sentiero tira e il mio socio capisce che in groppa è meglio....

Arriviamo su alla casera di Scermendone, e qui incontriamo la Chiara e i suoi amici.

Qua Giotto fa' la sua prima esperienza su questa cosa strana fredda e bianca che gli umani chiamano neve.
Dopo esserci salutati iniziamo a scendere, il mio capo mi aveva detto "Mi raccomando non fare tardi..." e cosi via giu'.
Giotto non è scemo anzi.... perchè devo fare fatica se posso stare su in groppa...
E cosi un po' in groppa e un po'a piedi scendiamo.
Arrivati a casa dopo aver mangiato non troviamo piu' il cane.
Dopo averlo cercato per un po', eccolo...si era nascosto fra i peluches.
Avra' detto meglio che mi imbosco se no quello la' mi porta un altra volta su in montagna !

24 nov 2009

Via Anniversario...Finalmente

Con l’anticipazione della stagione sci-alpinistica del fine settimana scorso, temevo che la parete del Medale mi fosse scappata anche per quest’anno. Invece riesco a combinare con Simone.

Parete del Medale, Via Anniversario. La via d’accesso alle grandi della parete. Per chi non conoscesse la parete (prima si vergogni poi vada a comperarsi la guida del Pesci), 400 metri di calcare perfettamente verticali dove grandi nomi dell’alpinismo (Cassin, Gogna, Bonatti...) hanno tracciato vie di difficoltà che non mi sono ancora permesse.



Sarà che in passato questa via ci ha già respinto, sarà il grado elevato, sarà che la parete del Medale oggi era particolarmente tetra, sta di fatto che ero agitato, ma avevo una gran voglia di salirla, infatti non ho discusso neanche sull’orario di partenza anche se già mi aspettavo una permanenza in macchina aspettando l’alba. Poco male, almeno siamo i primi ad attaccare, 7.37 passavo la corda nel primo rinvio.

I primi 6 tiri passano veloci, erano quelli già saliti in passato. Poi, arriva il 7° tiro, quello da cui avevamo deciso di buttare le doppie....Questa volta no, anche se gli spit della Saronno ’87 confondono abbastanza, riusciamo a trovare l’itinerario giusto e arrivano una serie di diedri veramente duri ma ben protetti.



Difficoltà continue di VII- dove non mi faccio problemi a tirare chiodi, peccato che i passaggi obbligati ci sono e sono difficili. Dopo questo segue un altro tiro duro ma interessante, atletico e molto poco fisico, se non per l’uscita da uno strapiombino che richiede un po’ di forza (o per farlo in libera o per tirare i cordini). Poi con tiri di V discontinui si raggiunge l’ultima sosta della Saronno ’87, da cui con un’ultima lunghezza un po’ duretta si arriva in cresta.

Completiamo la giornata con la salita in cima, per poi scendere dal versante opposto e concludere con un bel giro ad anello la nostra giornata.

x una salita: consiglio qualche friends medio piccolo, comunque non indispensabili. Sul 6° tiro segnalo che un fittone è inutilizzabile, proprio quello che protegge il passaggio sotto la sosta valutato di VI; ci si può spostare a dx (occhio alla roccia non sempre sana) dove c’è un chiodo nascosto in una nicchia, difficoltà di poco più basse.


Chissà se qualcuno metterà sul blog qualche foto dei tempi che furono..

16 nov 2009

Cima Presena

Domenica 15 Novembre, mai avevo iniziato cosi presto, e se penso che l'ultima volta che ho fatto scialpinismo era Luglio, qualcosa o qualcuno mi ha condizionato....
Vero Simone !!!!!
Non avevo voglia di guidare e tanto meno di iniziare la stagione ma qualcuno ha insistito, risultato, ore 9 partiamo dal parcheggio dopo il Tonale.
Meno male iniziamo su una strada che sale dolcemente, cosi abbiamo il tempo di regolare gli scarponi e il fiato.
Davanti a noi il compressorio del Tonale, su certe piste manca un po' di neve, ma è il 15 Novembre.
Attraversiamo la galleria che fu costruita durante la 1°guerra mondiale, il passaggio divide due mondi, il Tonale con le sue comodita e i suoi eccessi, e la Val Presena con un ambiente selvaggio ma ricca di scorci bellissimi.
Si vede finalmente la cima, e si capisce che c'è nè ancora di strada da fare.
Arriviamo finalmente all'alveolo Presena, sembra di essere in Canada.

E qui finisce la strada e inizia la vera e propria salita.

Ormai il colle è vicino, davanti a noi altre persone che hanno voluto iniziare la stagione scialpinistica.
Ora manca veramente poco.

E finalmente eccoci in cima, Andrea Simone e Orzo Bimbo la prima cima della stagione è fatta ...


O meglio ora manca la discesa....Dobbiamo scegliere se scendere dalle piste del Presena....

Oppure dal versante appena salito.

Noi optiamo per quest' ultimo, e allora via.
Pultroppo la neve non è un gran che,ma non si po' volere tutto, basta andare giu' piano e non rischiare di farsi male, la stagione è solo all' inizio.
Un grazie ancora a Simone che mi ha fatto togliere la polvere agli sci prima del tempo.

1 nov 2009

Cresta OSA

In questa giornata di inizio novembre super classica per il sottoscitto, Sergio e Stefano.
Visto che fino a mattina inoltrata sono stato a cacciar balle con gli amici, la partenza è alle 8 da Verano, sappiamo già che troveremo traffico....
Infatti


I ragazzi sono proprio bravini, seguono che è un piacere!



Poi in cima ci concediamo un po' di riposo, peccato il meteo: doveva essere bello e caldino, invece ha fatto freddino e una densa nuvolaglia ci ha tenuto celate le vette che fanno da sfondo a questa bella salita.


Nota: sul primo tiro erano presenti un paio di friends incastrati. Ora non ci sono più, quindi l'unica prtezione nel primo tratto di cresta, quello a mio avviso più difficile, è un cordino metallico nel passaggio valutato di IV