Chi e perchè.

"Ci piace trascorrere il tempo libero all'aperto, in montagna o in ambiente naturale. Ci piace camminare, scalare, sciare, e osservare. Ci interessano tutti gli aspetti della natura, dell'ambiente e dell'ecologia. E' un'esperienza che non si ferma al ritorno in città, per questo la vogliamo raccontare."
.......................................Club Alpino Italiano - sez. Brugherio

20 apr 2010

Gran Paradiso

Indecisi fino all'ultimo per le bizze del meteo alla fine si va. Ore 8 Ale ed io siamo a Pont sotto un incoraggiante cielo azzuro e con una tempretura fresca (-4°).
Il sentiero che sale al rifugio Vittorio Emanule II è una lastra di ghiaccio e lo superiamo solo grazie a san rampante.


In poco più di due ore siamo al rifugio. Lo sguardo è attratto dalla nord del Ciarforon


Mentre Ale si ferma al rifugio io proseguo con l'obiettivo Tresenta. Quando inizio a risalire il ghiacciaio di Moncorvè però il tempo non è dei migliori. La Tresenta è bella incappucciata e non vuole sapere di farsi vedere. Punto quindi al Colle del Granparadiso 3345m dritto davanti a me


Per oggi mi fermo qui, discesa con i primi metri ripidi (la relazione dice 80m a 40°) su 10cm di neve fresca ma sotto crostone infame...non mi sono divertito molto!!
Sotto i 3000m invece bel firn, insieme ad Ale che mi è venuto incontro torniamo al rifugio. Pranzetto, pennichella, carte ed è ora di cena.Intanto ci hanno raggiunto il Toso con due amici.
Rifugio strapieno di francesi, noi italiani eravamo una decina. Simpatica la cameriera che ci dice:"Meglio se ci sono pochi italiani perchè sono dei rompicoglioni!" Questa è pure brutta e parla anche!! Comunque servizio molto efficiente nonostante l'affollamento.
Andiamo a dormire sotto una fitta nevicata nei nuovi prefabbricati davanti al rifugio. La compagnia non è male


Sveglia alle 5, partenza alle 6. Prima le stelle, poi una nevicata, dopo il sole ed infine la nebbia e il vento.




Dopo 3h30min in vista del colletto il tempo ci fa un regalo


Aspetto il Toso e poi scendiamo evitando di andare alla madoninna visto che le roccette finali sono intasate di francesi. In cima ci voglio arrivare per la nord, prima o poi...
Grazie al sole ci godiamo una splendida discesa sui 20cm di farina caduti nella notte su fondo duro.




In poco più di 30minuti siamo al rifugio. Birrozzo e poi ripelliamo per fare la traversata sotto Ciarforon e Monciar portandoci nel vallone dell'Etret.



Ecco la Tresenta col suo spallone da cui passa la via di salita


A sinistra il Colle del del Gran Paradiso


Al sole si schiatta


Da un colletto sotto la Monciair inizia un lungo traverso. Il tempo intanto è di nuovo peggiorato


Ora finalmente solo discesa nel vallone dell'Etret fino alla pista di fondo di Pont


E il primo 4000 della stagione è andato!

5 commenti:

Andrea ha detto...

è la seconda volta che buchi la cima del Grampa!!

nesquik ha detto...

no è la terza!

Orzo Bimbo ha detto...

Boon stacca il biglietto della nord...
A maggio lo convalidiamo!

Anonimo ha detto...

GIà PRENOTATO!!!!!!
Vecchio Leone

Andrea ha detto...

cazzo è vero! Avevo dimenticato la prima