Chi e perchè.

"Ci piace trascorrere il tempo libero all'aperto, in montagna o in ambiente naturale. Ci piace camminare, scalare, sciare, e osservare. Ci interessano tutti gli aspetti della natura, dell'ambiente e dell'ecologia. E' un'esperienza che non si ferma al ritorno in città, per questo la vogliamo raccontare."
.......................................Club Alpino Italiano - sez. Brugherio

29 dic 2009

Piz Belvair

Di ritorno dal Bregagno incontriamo gente che riferisce di tanta bella polvere in Engadina. L'esca è lanciata e in sei abbocchiamo: Kikko, Catena, Leo,Orzo Bimbo, Ultimoarrivato ed io.

Partenza da Madulain tra alta e bassa engadina. Al parcheggio alle 9.30 di mattina ci sono -17°, ma come dice Kikko "a noi -17 fa una sega!" Oltrepassati i binari del treno risaliamo i pendii soprastanti, poi ci si infila nel bosco che si oltrepassa con comoda stradina e qualche scorciatoia

Al sole mucho calor

Ma in breve il cielo azzuro ci abbandona

Dopo un breve falsopiano si arriva ai piedi della pala finale

Ci distanziamo un po', Leo in testa mette il turbo

Cima

Il piz Ketsch, sulla lista delle cose da fare


Discesa dalla pala con neve un po' ventata, poi tanta bella polvere. Dopo il cemento del Bregagno ci voleva proprio!

Adesso basta sciare, si lavora!

27 dic 2009

Bregagno...un anno dopo

Il 27 di dicembre ormai è tradizione andare sul Bregagno dal dosso di Naro con un bel gruppo di on-ice: ilCatena, Kikko, Corvonero, Leo e altri tre personaggi.
Anche se ci siamo già stati la strada non l'abbiamo mica imparata, infatti giriamo in lungo e in largo per un groviglio di stradine e solo alle 10.30 riusciamo finalmente ad imbroccare la strada giusta.
Quest'anno la neve in basso scarseggia, ma in salita calziamo gli sci quasi subito. Anche sopra di neve non ce n' è molta

Anzi sulla parte iniziale del dosso non ce n' è proprio!

Più sopra le cose migliorano e la bella giornata di oggi ci regala bellissimi scorci sul lago

La pioggia dei giorni scorsi ha cementato per bene la neve, utilissimi i rampanti

Qui è venuto giù tutto il versante


Sulla cresta

Kikko è già in vetta

Panorama dal Bregagno

Discesa con partenza sci ai piedi dalla vetta, l'idea iniziale era scendere nel canale tra cima e anticima. Le difficoltà che incontrano i nostri due apripista Kikko e Corvonero sulla neve ghiacciatissima ci fanno presto cambiare idea così rifacciamo a piedi il primo pezzo di cresta per calzare gli sci su pendii più tranquilli. Anche qui la neve non ha mollato manco per niente ma la sciata non è niente male.
Bregagno fatto pure quest'anno, ma bisognerà tornarci con qualcuno che oggi mancava all'appello

26 dic 2009

Su e giù a Pescegallo

Oggi i vari bollettini non lasciavano molto spazio all'inventiva: oltre i 2000 metri e metri di neve fresca, sotto i 2000 crostone per la pioggia dei giorni scorsi. Meglio andare sul sicuro risalendo le piste di Pescegallo, tanto quest'anno non l'ho ancora fatto di giorno!
Con me il buon Oscar che riprende l'attività dopo un lungo stop.
Partiamo da Fenile lungo una bella stradina nel bosco. A Pescegallo imbocchiamo la classica stradina. In breve arriviamo sotto i Denti della Vecchia belli incrostati



Tanta neve sopra i 2000


Terminiamo la salita all'arrivo dello skilift. Prima di un bel pranzetto al rifugio Salmurano mi concedo una seconda risalita da Pescegallo così da mettere assieme i miei onesti 1400m di dislivello. Discesa finale sulla pista nera che ormai non fa più paura.
Qui Oscar alle prese con la stradina finale


Oggi a Pescegallo c'erano più scialpinisti (quasi tutte tutine indiavolate) che sciatori

24 dic 2009

Cena al rif. Lecco

Come consuetudine anche quest'anno eccoci alla cena per gli auguri di On-Ice.
Dopo una mattinata al lavoro alle 15 ci ritroviamo al parcheggio di Lecco, dopo aver suddiviso sci e persone sulle varie macchine arriviamo a Barzio e da liinizia la salita verso Il Rif. Lecco.
Dopo circa un quarto d'ora inizia a piovigginare ma al posto di rinunciare, Andrea aumenta il passo e disgrega il gruppo.....E meno male che aveva detto che gli facevano male le gambe....
Io aspetto il gruppo dei "cinesi" e con loro condivido la salita.
Al rifugio dopo esserci cambiati incomincia il bere......
E continua fino quando, anche la bandiera non è piena ....
Al uscita dal rifugio una bella nevicata ci accogli....e ci aiuta a riprenderci dall' alcol.
La discesa e abbastanza ostica e sotto la baita degli alpini molti decidono di proseguire a piedi.
Ma due non mollano e arrivano giu' facendo scintille , sotto una pioggia torrenziale.

E cosi anche quest'anno c'è la siamo fatta, Fabio è riuscito pure a disfare gli scarponi, Simone e Andrea sono nuovi a questa esperienza, ma penso che ritorneranno volentieri, anzi bisognerebbe aumentare il numero di partecipanti, per non farci sottomettere dai bergamaschi che arrivano su da Valtorta.
Possibilmente agregando qualche donzella.....Alla Prossima e Buon Natale !

21 dic 2009

Monte Bardan

Dopo varie telefonate programmi, cambi di destinazione e chi piu' ne ha ne metta eccoci a Isola sono le 8 e 47 e ci sono - 11 gradi.....
Si parte oggi sara' a detta di alcuni la giornata piu' fredda dell' anno e in 6 sfidiamo il gelo.
Pultroppo di Mauro non ho le foto in quanto durante tutta la giornata non l'ho mai visto.

Il primo pezzo lo facciamo assieme con Natale, poi per problemi agli scarponi la sua andatura si riduce e visto il freddo, cerco di andare a riprendere il gruppo di testa.
La giornata è stupenda ma che freddo, avendo l'orologio attaccato allo zaino ogni tanto la controllo qua siamo a -15.
Andrea fotografato da Simone all'uscita del bosco.
Quando arrivo su al pian dei cavalli i bocia li intravedo lontani, -18 gradi.
Dopo il colle raggiungo Andrea che ha problemi anche lui con gli scarponi, stiamo assieme e cerco di spronarlo a continuare ma pultroppo la sua salita si ferma 100 dalla cima, preferisce tenere l'energie per la lunga discesa.
Cosi continuo da solo dopo poco incontro Simone che sta' scendendo, mi dice che non mi ha aspettato perchè il freddo è bestiale, ci salutiamo.
Lui va da Andrea e iniziano la discesa io continuo fino alla cima.
Sono solo il termometro fa -22
Andrea in discesa sul pian dei cavalli
Finalmente il gruppo riprende consistenza Natale, Checco, Simone, e Andrea mi hanno aspettato e ora scendiamo, qua l'esperienza dei veci si fa sentire, e ci guidano sulla strada, che dovrebbe senza problemi portarci a Isola.
Ma chissa' come mai la strada viene mancata e per arrivare a Isola il bosco è la nostra pista.
Le condizioni della neve sono buone , e c'è chi si diverte a trovare passaggi divertenti...
E ovvio che chi troppo vuole dopo la paga...
Arriviamo alla macchina chi con un po' di neve nella schiena chi senza.
Qua le strade si dividono un altra volta, noi decidiamo una sosta ristoratrice al birrificio Spluga.
I Veci a maggioranza, decidono per un ritorno a casa piu' veloce.
Comunque ottimo il pranzetto e soprattuto il tubo di birra da 2 litri.
Natale ...la prossima volta calcola bene chi carichi in macchina ti ci vedevo bene con noi !

14 dic 2009

Pizzo Mellasc

Pizzo Mellasc dalla Val Verdano


E poi “Ci dicono vecchi ! “
Bé Renato Zero Ci ha fatto pure una canzone,
ma questo è il report di Domenica 13 Dicembre, e non un revaival.
I giovani “ Bocia” dove sono ?
Andrea ha sfruttato l’ opportunita’ dello skipass gratis dell’Aprica
con i suoi amici e amiche…Beato lui che ha trovato donzelle da portarsi a presso.E Simo è malaticcio ha la febbre e non puo’ alzarsi dal letto, ma qualqunaltro è rimasto a letto ( essendo nuovo del giro, per sta volta è perdonato e il suo nome non verra’ messo alla gogna ! )Poi ci sono chi ha problemi con i ginocchi chi con il piede….a dimenticavo c’è chi pure lavora…..e cosi ci troviamo noi due veci.
Il meteo è uno schifo ma è peggio stare a casa, quindi cerchiamo una meta insolita conosciuta da pochi Il Mellasc.
Lo saliamo dalla Val Verdano, questo versante non è il massimo della sicurezza, infatti bisogna aspettare che le condizioni della neve lo permettano, e noi come avvoltoi cogliamo l’occasione.
Arriviamo grazie alla Orzo Bimbo mobile fino Laveggiolo . Qui sotto la neve ci prepariamo e partiamo.

Mauro parte in tromba e io dietro “osti” nessuno che va piano….

Arriviamo alla deviazione impossibile non vederla o sentirla il passare sopra quell’ ponte fa’ uno strano effetto…



Sempre lui davanti io spero sia la cresta finale ma ……


Arrivo anche io e il Trona e il Pizzo dei 3 Signori sono li’ davanti come…..


Come il Mellasc ne manca ancora per arrivare …..

Qua il solito Mauro …No non l’ho raggiunto ho usato il teleobbiettivo avvicinarmi.



Come diceva qualcuno prima o poi …ti raggiungo, anche perché tu sei arrivato , be anch’io .
Bestia che freddo meglio scendere veloci….

Non ci crederete, ma da tanto andava giu’veloce che gli sci fumavano e cosi per raffreddarli….