Chi e perchè.

"Ci piace trascorrere il tempo libero all'aperto, in montagna o in ambiente naturale. Ci piace camminare, scalare, sciare, e osservare. Ci interessano tutti gli aspetti della natura, dell'ambiente e dell'ecologia. E' un'esperienza che non si ferma al ritorno in città, per questo la vogliamo raccontare."
.......................................Club Alpino Italiano - sez. Brugherio

25 lug 2017

Tetè di Valpelline

"Riki non è che gestisci tu l' uscita in Valpelline ..."
"Ma non so ...ho da fare dei lavori a casa....Non c'è nessun altro.. "
"NO !"
"Ok va bene..."
Questa e la sintesi della telefonata fatta dal mio Presidente ...
Che ora ringrazio 
Grazie Chiara !!!
Sono stati 2 gg fantastici che mia hanno dato tanta carica e tolta molta ruggine.
Ma soprattutto mi hanno fatto conosce nuova gente .
Ma partiamo dal parcheggio o meglio qualche metro dopo
Siamo in 12 e ci incamminiamo lungo la strada che costeggia il lago.
 Dopo 5 km si arriva finalmente al primo rifugio il Prax Raye
 E finalmente si incomincia a salire...
 Incontriamo l' albero monumentale, un abete nato piu' di 500 anni fa', forse ai piedi del ghiacciaio che ormai si trova a diversi km dalle sue radici, in 7 riusciamo a coprire la sua circonferenza. 
 A dimenticavo a questa 2 gg una persona molto speciale mi accompagna, mia figlia Olga .
Da notare la diga dove resta, non siamo neanche a meta' strada per arrivare al rifugio Aosta meglio non guardare indietro...
 Ma guardare avanti ed entrare nell' altra lunga valle
 Il paesaggio i fiori e la natura, piano piano che saliamo si modificano l' unica costante è la' acqua che scende ovunque intorno a noi
 E finalmente appare il rifugio piu' piccolo del polpastrello di Olga... 
Mi sa che ne manca ancora un po'...
 Curiosi fiori con capigliatura moderna compaiono sul sentiero, forse in pendant con quelli del rifugista
 Abbiamo guadagnato centinaia di metri in dislivello e km di sviluppo ma per arrivare al rifugio manca ancora un po'... Il sorriso di Olga è un po' spento ma forza manca poco ... Spero
 Infatti non è cosi un infinito saliscendi ci attende; ma Fausto chi intrattiene con nozioni sullo
 " shivaismo tantrico in stile dioninisiaco "
 Ma come tutte le cose prima o poi arriva al fine e compare dal parapetto del rifugio e la causa ti tutto cio' ....
La Chiara !
 Finalmente ricompare il sorriso anche a Olga , siamo arrivati !
 Qua il tracciato del primo giorno 12 km...e 1000 mt di dislivello.
 La serata passa velocemente e la notte dura poco, alle 4 suona la sveglia e alle 5 siamo gia' in cammino...
 Alle 6 togliamo le frontali e mettiamo il casco...
 ... ci prepariamo a salire il Coll de la Division
 Il terreno è molto instabile le catene aiutano ...
 ... ma l' importante è cercare di non far cadere giu' nulla..
 Al colle si formano le cordate, Elena e Luca saliranno con me e saremo il fanalino di coda ti tutti...
 Il tempo non è il massimo la quantita' di crepacci aperti ci fa' sceglie di fare il giro largo, piu' lungo ma meno pericoloso della diretta.
 Per Elena e Luca è la prima volta che si trovano su un ghiacciaio, e i loro occhi sono estasiati
 Davanti a noi la cordata Fausto Walter
 Piu' in su Andrea Fox guida Anna e Andrea...
 Ogni tanto il vento dirada la nebbia e compare il sole...
 E ci fa' intravedere la Dent Blanche che oggi sembra essere un vulcano.
 Questa visione mi sa che abbia stregato qualcuno ...visto che ha cambiato anche  lo sfondo del suo pc !
 E finalmente ecco in cima o meglio sul panettone finale tutti assieme
 Anche perchè la cima dista 20 mt piu' in la' e lo spazio non permette la foto di gruppo, cosa che invece facciamo con la nostra cordata
 Lasciata la cima...
 Torniamo verso il gruppo passando su una crestina nevosa
 Mentre scendiamo una schiarita fa' comparire il re' delle montagne, sua maesta' il Cervino
 Si scende seguendo il tracciato della salita, passando accanto a crepacci .
Come dice il gestore sono le bocche del ghiacciaio che si alimenta di uomini , ma questo ghiacciaio è buono, ne mangia solo 2 o 3 a stagione
 Riecco il colle e sperando che non gli venga fama in questo momento proseguiamo...
 Ormai siamo fuori e un po' di tensione scema... Bravissimo Andrea a condurre la sua cordata
 Riscendiamo il colle chissa' perchè sembra piu' in piedi di stamani...
 E per velocizzare la discesa scivoliamo su  una lunga lingua di neve
 Non sempre in posizione eretta...
 Manca poco al rifugio ...
 Arriviamo alle 12,30 , il tempo di recuperare le cose lasciate e io decido di scendere da solo, vorrei cercare di raggiungere Olga che si è gia'  incamminata... Un ultimo sguardo al rifugio e agli amici che stanno riposandosi al di fuori... I miei pensieri come i miei passi si susseguono, finalmente senza la tensione di controllare gli altri, mi sto rilassando e poi all' improvviso un idea malsana mi assale ... Forse non sara' l' ultima volta che vedrò questo rifugio....
 Questo il percorso del secondo giorno, ringrazio ancora Francesco che senza il suo gps e la traccia scaricata non saremmo mai arrivati in cima con la nebbia.
Un grosso grazie va fatto anche alla Chiara che con questa uscita ha risvegliato in me la voglia di alpinismo.

21 lug 2017

Ghiaccio per Tutti 2017

Come ogni anno il Cai Brugherio organizza una gita al Morteratsch
Quest' anno per variare un po', abbiamo deciso di fare la traversata.
Erano anni che volevamo farla, anche perche' durante le esercitazioni che facevamo al piede del ghiacciaio si vedevano gruppi capeggiati da guide svizzere scendere anche in scarpe da tennis...
E cosi eccoci in 26 amici su questo balcone con davanti questo spettacolo !
 Dato che volevamo riempirla bene questa uscita, la prima cosa che abbiamo fatto è la salita 
al Munt Pers 3200 mt per qualcuno il loro primo 3000 
 Girando le spalle al Bernina e ai Palu questo è la visuale dalla cima del Pers, veramente un bellissimo balcone con panorama eccezionale a 360° gradi.
 La gita è ancora lunga e allora non c'è tempo da perdere...si scende.
 Arrivati sul ghiacciaio ci dividiamo in gruppi e cordate
 Qualche informazione su come procedere...
 E via si parte, o meglio si guada
 Corda tesa e via cosi verso Isla Persa
 Arrivati alla base del Isla Persa la prima sorpresa ci attende... non c'è una traccia di salita...
 Vediamo una palina che indica il sentiero, ci arrangiamo nel trovare una via di salita e alla fine eccoci sul primo pianoro
Questa è piu' o meno la traccia fatta da noi ma le condizioni come visto cambiano in continuazione
 Raggiungiamo il laghetto dell' Isla Persa
Ormai il tracciato è segnalato da tanti ometti e il sentiero è ben visibile... 
 Ma mai dire "Fatto finchè il gatto non è nel sacco".
Infatti ormai sopra il ghiacciaio del Morteratsch la seconda sorpresa della giornata...
Il sentiero finisce e sotto di noi una ripida morena.
Prepariamo cosi una una lunga corda fissa...
 Che permettera' a tutti di scendere il tratto piu' ripido
 Tutte queste manovre e il numero dei partecipanti hanno reso la gita un po' lunghetta...  Ma alla fine eccoci sul Ghiacciaio
 Lo scioglimento continua cosi come la formazione di curiose sculture.
 E alle 20 finalmente togliamo i ramponi e la tensione di uno degli organizzatori finalmente finisce...
 Un ultimo saluto a quella che una volta era una grotta e un arrivederci a questo posto che anno dopo anno muta .
Lo schema dell' uscita in 
rosso la salita al Munt Pers 
verde le traccie su morene 
 azzurro su ghiacciaio

Ringrazio :
 Gli istruttori Maurizio e Giordano che hanno capeggiato ognuno il suo gruppo
 i capicordata Laura, Kamila, Andrea, Marco,Renè,e Lele che hanno gestito le proprie cordate
i ragazzi che hanno partecipato all' uscita che non si sono mai lamentati .
In oltre ringrazio Daniela, Elena, Davide, Luca,Kamila, Maurizio e probabilmente qualcun' altro a cui ho rubato le foto in quanto io non avevo la macchina fotografica.