Chi e perchè.

"Ci piace trascorrere il tempo libero all'aperto, in montagna o in ambiente naturale. Ci piace camminare, scalare, sciare, e osservare. Ci interessano tutti gli aspetti della natura, dell'ambiente e dell'ecologia. E' un'esperienza che non si ferma al ritorno in città, per questo la vogliamo raccontare."
.......................................Club Alpino Italiano - sez. Brugherio

24 set 2012

Pizzo dei 3 Sig. Via Anna ... Quasi nel Sole.

Ritrovo alle 5,45 dopo 2 orette parcheggiamo la macchina a Laveggiolo.
"Riki ma il caffè ???? "
"Vedrai che lo bevi il caffe' ma fra un po' ! " 
Di sicuro il caffè offerto dall' Elisa non ha paragoni !
Garzie ancora e a presto !
 La giornata è stupenda scenari da favola si aprono davanti a noi.
 Ed eccoci alla seconda sosta della via " Anna nel sole " che di sole non ne prende.....
 Qua io o meglio il mio B nel diedrino del 3 tiro.
 Renè sempre nel dietro ma con le mani fredde, non è bello arrampicare, non si sentono gli appigli....
 Alla 4 sosta visto il freddo e 4 goccie d'acqua decidiamo di uscire dalla via percorrendo una variante a sinistra. 
Sono 100mt in un diedro molto fotogenico e facile ma totalmente sprotetto.
 Usciti dal dietro facili roccette portano al sentiero basso ( Bollo Arancione )
 Noi siamo andati a sinistra fino a incontrare il sentiero vero e proprio con bolli bianchi e rossi.
Comunque si poteva anche andare a destra e si rincontrava il sentiero ufficiale piu' in su.
 Cosa facciamo ora ? Be ovvio si va n cima !
 Durante la discesa la fame si fa' sentire, ma che "manata" ne manca ancora, prima di arrivare al rifugio .....
Ombre rosse... No ombre di fame !
 Intanto è ritornato il sole e ci riscalda per bene viene anche voglia di fare qualche foto ....
Dai muoviti "Ho fame !" 
 Contento ora ?
 Molto disponibili i genitori dell' Elisa, che hanno riaperto la cucina apposta per noi, alle 5 passate ci hanno cucinato le tagliatelle con pomodoro e Bitto !
E che buone, cara Elisa queste si che sono fatte bene, altro che le tue ! 
 


 Anche se non l'abbiamo fatta tutta la via, la giornata è stata molto bella.
Dopo un periodo dove ero abituato algli spit, tornare ad arrampicare proteggendosi mi ha dato molta soddisfazione.
Capire i propri compagni, e assecondare le loro esigenze, è una cosa importante e allo stesso tempo bella.
La montagna ci da la possibilita' di conoscerci meglio e passare tempo su lei, ma senza amici certe gioie difficilmente si provano.
Grazie ancora Maurizio e Renato !
Descrizione della via :
Primo tiro placca facile 3°sosta a un spit con cordino giallo.
Secondo 4° vi sono 2 spit il primo l'ho visto il secondo e posizionato su una placca , ( il colore non aiuta infatti sono ruggini e la roccia ha lo stresso colore ) io,sono stata piu' a destra proteggendomi con frend in una bella fessura .
Terzo tiro e un bel diedro di 5°spit trovati 3 pero si riesce a proteggersi bene con frend e dadi.
Quarto tiro 3° si esce dalla parete e si arriva sulla rampa che sale da destra a sinistra. Senza alzarsi troppo si arriva in sosta a 2 spit con corda bianca .
Da qua la via continua su dritta si vede bene la sosta del tiro, c'è un cordino bianco.
Per uscire senza calarsi in doppia.
Quinto tiro 4° rampa sprotetta tutta fino a una sosta su 2 chiodi neri , ma proteggibile facilmente nella fessura che segue tutta la rampa.
Sesto tiro seguire ancora la rampa fino a un chiodo rosso, da qui si esce dalla rampa a sinistra e si sosta.
Settimo tiro su roccette facili guadagnare il sentiero roccia un po' instabile.
Verificare la tenuta dei chiodi, io personalmente li ho ribattuti tutti.

17 set 2012

Viale della Stella

Venerdi sera finito di lavorare parto per il mio amato Buglio.
Mentre scarico la macchina una voce famigliare mi saluta " Wee te se arriva milaness... "
Chi vuoi che sia; se non quel matto del Vlady.
In questo paese non fai a tempo a mettere piede che sanno gia' che sei arrivato...
Ma Vlady questa volta non mi saluta solo, ma mi chiede di andarlo a trovare in box finito di mangiare.
Cosi verso le 10 eccomi da lui.
Non ci posso credere Luca e Matteo hanno costruito una piccola palestra di arrampicata.
Anche se molto artigianale la sua funzione la fa' e come !
Un vecchio materasso per proteggersi dai frequenti voli e prese fatte con scaglie di legno...Che fantasia e che voglia che hanno questi ragazzi.....Tanto di cappello a tutta questa determinazione e fra non molto avremo in giro dei nuovi campioni di arrampicata, il contro sono le prese casalinghe , ogni tanto qualche scheggia bisogna togliersela.
Una bella dormita ed eccoci al parcheggio di San Martino, qua l'Alessandra mi incerotta bene la caviglia...
Un po' incredulo lascio fare, anche se devo dire che tale rimedio mi ha permesso di stare in piedi tutto il giorno senza grosse difficolta' 
Per arrivare alle placche di Viale della Stella bisogna prendere il sentiero che parte 150 mt dopo il Sasso Remenno, salire per un buon 20 min. fino ad incotrare questi cartelli.
Arrivati nel letto del torrente, scendere seguendo gli ometti fino a incontrare alla sinistra le placche in una posizione abbastanza nascosta.
Oggi siamo in 6 quindi formiamo 3 cordate la ormai rodata Alessandra Manu, Andrea e Renato e per finire Morgana ed io.
Non per nulla chiaro capire l'ubicazione delle vie e di conseguenza il grado, decidiamo comunque di scegliere 3 vie una per ogni cordata. La cordata rosa salira' a sinistra, quella azzurra a destra e noi in centro.
All' inizio procedo un po' titubante, il ricordo del volo è ancora molto chiaro, ma poi prendo sempre piu' fiducia nei miei mezzi e l'arrampicata diventa un piacere.
Qua alla seconda sosta, Alassanda e ferma un po' piu' in giu', mentre sotto si vedono la Manu e la Morgi.
E a destra ecco arrivare Rene', prima volta da primo alè !
L'ultimo tiro di sicuro il piu' bello dopo uno strappiombino una bella placca e poi via verso la sosta .
Le scarpe tengono e come mi dicevano è una questione di concentrazione e di testa l'aderenza....
Ma c'è sempre il coscritto dispettoso che salendo da secondo e molto vicino alla nostra via mi fa' il solletico.....Meglio non riportare cosa gli ho detto....... La cordata azzurra in cima alla via.
Anche l'Alessandra mi raggiunge alla fine della loro via per calarsi sulle nostre corde, con un lungo traverso.
Due calate da 50 mt ci riportano con i piedi a terra.
Giotto come sempre è stato giu' ad aspettarci e le feste sono ormai cosa comune, ma questa volta ha qualcosa di strano abbaia e mi chiede di seguirlo...
Lo seguo e un po' piu' in giu' capisco cosa voleva farmi vedere; una pecora è scivolata nel letto del torrente e non riesce piu' ne a salire ne a scendere, l'idea è quella di andarla a prendere, ma se ha paura e salta giu' da quel terazzino di sicuro morirebbe.
Meglio lascirla dov'è e riferire la posizione al pastore giu' al campeggio.
Ritornato alle placche decidiamo di scambiarci le vie, Andrea e Renato faranno la nostra, noi la loro.
Morgana pero' non riesce piu' ad arrampicare a causa di un unghia che gli fa' male, decidiamo cosi di fare solo il primo tiro della via fatta dai maschietti stamani.
Primo tiro 30 mt usiamo una corda da 60 mt...
Per salire dopo una placca ostica si sale senza problemi, manovra sulla sosta e ora si scende.... ma la corda non basta mancano 10 mt.
Unendo un altra riesco a scendere ma la cosa non quadra, chissà se è proprio la via che pensiamo noi questa ?????
Andrea Stamani ha fatto la 4 e pensando che era Spider Man noi la 3 e Alessandra la 2
Da questo sito :
http://caibarlassina.files.wordpress.com/2011/12/placce-del-viale-della-stella-spiderman.pdf
 invece sembra che Spider Man lo abbiamo fatto noi.
Anche un' altro esame alla guida Masino e Bregaglia di Andrea Gaddi sembra confermare la mia supposizione.
Nella foto si vede solo la parte alta della via. Ho aggiunto quello che ho riscontrato alla sosta 3.La freccia B indica la corda fissa per il traverso se non si vuole fare lo strapiombo A e la S2 e la sosta fatta da voi in alto le 2 vie si affiancano ma la vostra finisce qualche metro piu' in su.
Poi ho trovato anche qua :
Sembra proprio la via fatta da voi.
Se cio è giusto Alessandra e la Manu hanno fatto "Con Lei"o "Variante della Diretta", Andrea e Renato prima "Agra" e poi "Spider Man".
                              
Comunque sia resta da capire la 5 che via è ???
Qualcosa mi dice che bisognera' tornarci.....

 

16 set 2012

Gran Paradiso... Non c'è due senza tre!!!

Come da titolo vi racconto il mio terzo 4000...
Le montagne sono sempre quelle, ma ognuno ha una sua storia diversa da raccontare, emozioni da condividere, e gli amici che salgono con te si legano ai tuoi ricordi e alla tua vita, non solo alla tua corda.
Anche  l'idea del pre-gita è diversa. Personalmente questo 4000 ha avuto qualcosa di magico.
Avrei dovuto passare una serata tranquilla a casa di Stefano, arrivo sulla porta e invece di aspettarmi lo vedo che parla al telefono. Aspetto. Mi fa cenno di entrare. Rimango comunque in disparte. Lui viene verso di me e mi porge il telefono "E' Tony (Biancoatlas ndr), vuole parlare con te" "Ciao! Questo week end vorrei fare il Gran Paradiso per portare un amico a fare il suo primo 4000, vuoi venire?" Azz... Come offrire la cioccolata ad un bambino... Rapido sguardo con Stefano e due sole parole "Gran Paradiso", lui sorride "Ecco il terzo! Vai!" "Ok, Tony!!! Ci sono!!!" Intanto penso a quanto è bello avere accanto qualcuno che capisce e condivide la tua voglia di andare in montagna...
Il mattino seguente, dopo mille telefonate ed altrettante imprecazioni si aggiunge a noi anche il Lucaz ed il mitico quartetto è fatto! Gruppo interamente On-Ice: Io, Tony (Biancoatlas), Nadir (Wildlife 90), e il Lucaz.
Partiamo da Gessate sabato mattina alle sette, ci fermiamo in un autogrill per il caffè dove trovo un "segnale" di buon auspicio per gli On-Icers partecipanti a questa gita...
Proseguiamo il viaggio in autostrada ed arriviamo a Pont dove lasciamo la macchina per avviarci verso il Vittorio Emanuele dove ci fermeremo per cena e pernottamento.
Appena arrivati pranzo in riva al laghetto e svaccamento post prandiale con invasione di caprette. Il bravissimo rifugista (al quale vanno tutti i nostri complimenti per l'ottima gestione e disponibilità) ci prepara una camera solo per noi 4: grande!!!
Ora di cena, Luca ha strane voglie... Diventa l'incubo di tutti coloro che lavorano al rifugio chiedendo disperatamente i canederli... Ma che ha?
Intanto il Tony ci delizia con il suo repertorio di simpatia... Io cerco di stargli dietro... Passiamo ore a tenerci la pancia dal ridere... Credetemi, al rifugio con lui non ci si annoia di certo!
Andiamo a dormire. Luca non riesce ad addormentarsi... Non riesce a smettere di ridere, non l'ho mai visto ridere così tanto... Poi anche lui si addormenta...
Il giorno dopo sveglia alle quattro, il tempo di prepararci, fare colazione e poi in marcia con le frontali accese, eh, sì stavolta servono.
La traccia rispetto agli altri anni è cambiata, bisogna stare sulla cresta a sinistra (vero Tony? Se dico qualche cosa che non coincide correggimi senza problemi) e comunque seguivamo la traccia ben segnata dalle cordate avanti a noi... Rispetto al report di Matteo 81 abbiamo trovato meno ressa, ma comunque la cima era sempre affollata...
In questo terzo 4000 non abbiamo beneficiato dell'aiuto della funivia... Il dislivello si è fatto sentire, ed anche il tracciato sempre piuttosto ripido, ma comunque siamo arrivati in cima stanchi ma soddisfatti: io al mio 3° 4000, Luca al suo 2° e Nadir al suo primo 4000 in assoluto, quindi grande soddisfazione per tutti, soprattutto per Tony nostro capogita.
Mi sento di dover fare un elogio particolare proprio a lui, il nostro Biancoatlas, che sembrava tanto sfortunato con il meteo, ha finalmente trovato una 2 giorni davvero spettacolare. Inoltre, last but not least, è tanto simpatico e di compagnia quando è con le gambe sotto al tavolo quanto concreto ed affidabile quando si va in montagna... Davvero una bella persona!
Un pò di foto
Buon auspicio per gli On-Icers... Notare il verde fastidio in fondo al bicchiere...


Primo 4000... E scarponi nuovi per Nadir






Va che bei fiò...







Un pò di panorami...

Ecco il Vittorio Emanuele
Ed ecco... Noi
E mentre qualcuno si rinfresca i piedini...
C'è chi fa la siesta!
Ma questo è solo il primo giorno... Il secondo partiamo presto e la serietà e la concentrazione prendono il posto della goliardia...
Continuando il cammino ecco la prima luce e la prima neve...
Io e il Granpa alle mie spalle (giuro che non è un fotomontaggio, anche se lo sembra...)
Ci vuole esperienza e occhio vigile per passare di qui...
E' lui o non è lui??? Sarebbe bello riuscire a salirci... Chissà...
Intanto anche il sole sorge regalandoci una visione splendida... Biancoatlas finalmente trova due giorni di bel tempo scongiurando almeno per questa gita la sfortuna meteo che lo assilla...
... Stiamo arrivando...
Miiii... Che ressa sulla Madonnina.... Primo 4000 per Nadir (Wildlife 90) e secondo 4000 per Lucaz
Non c'è due senza tre... Terzo 4000 e dedica al Re!!!
I fantastici 4 in discesa...
Dopo una lunghissima discesa torniamo esausti ma felici alla macchina.

Dicevo che ogni salita ha una sua storia ed una sua emozione. Per me è stata di grande soddisfazione per il dislivello e la fatica, molto felice di aver condiviso questa salita con l'amico Tony e di aver potuto avere ancora accanto a me il giovane Lucaz, spero che insieme potremo condividere altri bellissimi 4000... Magari la settimana alla Gnifetti l'anno prossimo... Luchino, che dici?
Grazie mille quindi a Biancoatlas, a Lucaz ed a Wildlife 90 per aver condiviso questa bellissima ascesa!
Grazie a Stefano per il sostegno...

Mi scuso per il ritardo nella pubblicazione di questa gita che è stata fatta ormai una settimana fa (8-9 settembre 2012) ma avevo una tesi di Osteopatia da finire, spero mi perdonerete.
Ciao a tutti!!!